ULTIM’ORA / TAP RIPRENDE I LAVORI E IL SALENTO RITORNA PER LE STRADE. IL SINDACO MARCO POTÌ FA UN APPELLO AI RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI SALENTINI

| 1 Aprile 2017 | 0 Comments

di Eleonora Ciminiello_______Erano le 4.30 quando con un blitz gli agenti della polizia si sono ripresentati sul cantiere di San Basilio per far proseguire i lavori.

Lo spiegamento di forze è inverosimile, eccezionale e spropositato, ma utile a TAP a proseguire le operazioni di espianto in estrema tranquillità. Le strade di accesso a San Foca sono bloccate così come gli accessi dalla campagna.

I manifestanti non si sono comunque fatti sorprendere.

Già all’una di questa notte al presidio si paventava la ripresa dei lavori dopo la notizia di una “bomba carta” esplosa a Lecce, che gli investigatori hanno attribuito a gruppi di infiltrati nel Movimento NOTAP. Il nesso ricostruito dagli investigatori non si comprende, e non si comprendono nemmeno le ragioni di tale accostamento, visto che il Movimento NOTAP si è distinto per la pacificità nelle manifestazioni di dissenso, portato avanti allo stesso modo da giovani, anziani e famiglie con bambini al seguito, insomma da comuni cittadini.

Sulle strade intorno al presidio e sulla circonvallazione intanto continuano ad arrivare sostenitori della battaglia NOTAP. Alcuni hanno invaso la strada nei pressi della Masseria del Capitano, dove dovrebbero essere alloggiati gli ulivi espiantati proprio per impedire il passaggio dei mezzi, mentre altri continuano a sostare dinanzi al cantiere.

Il sindaco di Melendugno, Marco Potì, asserisce di non aver avuto alcuna comunicazione ufficiale dalle forze dell’ordine per la ripresa dei lavori. I liberi cittadini sono su questa via e stanno continuando in maniera pacifica, pacifica vuol dire con i bambini, le donne, ho visto dei disabili con difficoltà a raggiungere a piedi questo posto, a far sentire a chi deve ascoltare che qui c’è un dissenso rispetto a quanto sta accadendo“.

Il sindaco informa che allo stato attuale a condividere il suo dissenso sono già cinquanta sindaci, ma nella giornata di oggi spera di raggiungere la totalità dei sindaci del Salento, consiglieri regionali, assessori e parlamentari pugliesi, in quanto istituzioni elette per ascoltare la volontà delle proprie comunità e portarla a livello istituzionale.

Il sindaco ha chiesto un incontro a tutti: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio e Presidente della regione Puglia affinché si tenga conto del fatto che quest’opera è incompatibile con il territorio.

 

 

Category: Cronaca, Politica

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