VASTA OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO DI BRINDISI CONTRO L’ IMMIGRAZIONE CLANDESTINA: CINQUE ARRESTI, DIECI DENUNCE, QUINDICI PERQUISIZIONI

| 12 Aprile 2017 | 0 Comments

(e.l.)______E’ ancora in corso a metà giornata a Brindisi una vasta operazione iniziata all’ alba con arresti e perquisizioni contro l’ immigrazione clandestina, che ha consentito di sgominare una banda dedita a fornire, in cambio di denaro, false dichiarazioni di ospitalità da esibire presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Brindisi per ottenere rilasci e/o rinnovi di permessi di soggiorno nonché ricongiungimenti familiari.

L’attività investigativa della Digos, approfondita grazie anche alla collaborazione dell’Ufficio Immigrazione, sviluppata con un’ intensa e laboriosa attività tecnica di intercettazioni video e ambientali nonché con servizi di osservazione e pedinamenti, ha permesso di evidenziare nel capoluogo brindisino la presenza di un nutrito gruppo di persone, alcune delle quali di nazionalità straniera – in particolare afghani e pakistani – che, sodali con altri cittadini italiani, ponevano in essere condotte inequivocabilmente riconducibili al favoreggiamento dell’immigrazione irregolare ed altro.

Nella mattinata odierna, personale della Polizia di Stato della Questura di Brindisi con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, ha dato esecuzione a cinque misure cautelari, richieste dalla Procura della Repubblica di Brindisi e disposte dal gip del Tribunale di Brindisi.

E’ stato portato in carcere il cittadino afghano Ahmad Shah Sahak, alias Jan Sak, 30 anni (nella foto grande), e posti ai domiciliari Luigia Verga, 52 anni, Alba Turi, 48 anni, Marcello Coletta, 49 anni e Alessandro De Iaco, 42 anni, tutti di Brindisi (nelle foto piccole, dall’ alto in basso).

Nella stessa operazione sono state anche indagate in stato di libertà dieci persone delle quali sette brindisine ed eseguite quindici perquisizioni domiciliari.

 

 

Category: Cronaca

About the Author ()

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.