THE DAY AFTER / L’ INSUCCESSO GLI HA DATO ALLA TESTA: MICHELE EMILIANO DIA SUBITO LE DIMISSIONI DALLA CARICA RIPETUTAMENTE TRASCURATA DI PRESIDENTE (E ASSESSORE ALLA SANITA’) DELLA REGIONE PUGLIA

| 1 Maggio 2017 | 2 Comments

di Giuseppe Puppo______

Ore 23.04 di ieri domenica 30 aprile. A risultato delle primarie del Pd oramai delineato, l’ agenzia Ansa Puglia, che oramai si dedica a seguirlo con le sue veline con una dedizione che farebbe impallidire le già pallide ‘veline’ dell’ agenzia Stefani di mussoliniana memoria, batte l’ ennesimo lancio propagandistico su/di Michele Emiliano: “Il governatore pugliese, Michele Emiliano, ha chiamato Matteo Renzi per congratularsi con lui e offrirgli “collaborazione leale”. Emiliano lo ha detto parlando con i giornalisti a Bari. “Renzi – ha aggiunto Emiliano – ha detto che dobbiamo vederci presto. Nella sua voce ho sentito un pizzico di emozione che mi fa sperare abbia imparato la lezione”.

“Fronte democratico – ha evidenziato – non esisteva, la nostra area ce la siamo inventata in pochi mesi. Ora migliaia e migliaia di militanti del Pd esistono e vogliono costruire il futuro del Pd. Noi siamo certi di essere il futuro Pd che tiene dentro tutti e rispetta i valori fondanti che il Pd deve presidiare…. Bisogna ricostruire il partito. La responsabilità principale spetta al segretario ma noi faremo quanto necessario per ricostruirlo assieme a lui. Anche facendogli opposizione, ma con lealtà, intelligenza e nel merito. Mai per principio”.

Ore 13.11 di questa mattina lunedì 1 maggio. L’ agenzia Agi apre il suo notiziario con un titolo sulle primarie del Pd, in cui, fra l’ altro, scrive: “Emiliano: ‘resto nel Pd per fare la guerra’; e nel testo: “Non scherziamo – dice in un’intervista a Repubblica – abbiamo affrontato questo scontro a mani nude proprio per stare nel Pd, perché questo è il nostro partito”. E comunque le parole sul vincitore Renzi non sono affatto tenere: “Io di Renzi non mi fido. Non mi aspetto nulla da lui ma voglio capire cosa ha in testa. E’ necessario ascoltare tutte le voci. Purtroppo temo che il segretario non abbia imparato dagli errori commessi”.

Collaborazione leale?

Guerra?

Insomma, le idee sono confuse, ma non è questo il problema. Il problema è che l’ insuccesso delle proprie manie di grandezza e di protagonismo, gli ha dato alla testa, che appare oramai in maniera evidente non  più capace di cogliere il reale, la realtà delle cose.

Ma insomma…Avevamo sperato un po’ tutti che dopo gli ultimi mesi INTERAMENTE DEDICATI AL PD, TRALASCIANDO LE SUE RESPONSABILITA’ DI GOVERNO DI UNA REGIONE ALLE PRESE CON PROBLEMI, ALCUNI DRAMMATICI, RIMASTI IRRISOLTI E ANZI AGGRAVATI DOPO DUE ANNI dal suo insediamento, il giorno dopo, all’ esito di queste benedette primarie del Pd, Michele Emiliano riponesse armi e bagagli e si (ri?)mettesse a fare quello per  cui guadagna 13.800 euro al mese, cui vanno aggiunti tutti gli altri stipendi dei suoi collaboratori da lui chiamati ad personam, fra cui la sua compagna e tuti pagati con i soldi pubblici, per lavorare per lui, cioè per il Pd.

Invece, pare che tutto continuerà come prima, anzi, più di prima, ora che, dopo l’ insuccesso conseguito, la sua ‘mozione’ diventerà corrente, e, collaborazione, o guerra che sia nei confronti di Matteo Renzi, egli stesso, come non ha fatto altro che ripetere in questo day after, continuerà a dedicarsi al partito.

E non c’è bisogno di attendere il verdetto del Consiglio Superiore della magistratura, di fronte al quale è in corso un processo a suo carico.

Si dimetta subito Michele Emiliano, da presidente della Regione Puglia (e assessore alla sanità), perché non è più tollerabile questo scandalo che non ha uguali, anzi nemmeno precedenti, nell’ intera storia dell’ Italia Repubblicana.

Poi, poi, solo poi, dopo che si sarà dimesso, farà la collaborazione, farà la guerra, farà nel Pd quello che vuole, ma non più pagato da tutti i Puglisi perché si occupi, e possibilmente risolva, i loro problemi, cosa che in due anni non è riuscito minimamente a fare, perché ci ha sempre avuto la testa, il cuore e pure il tendine da un’ altra parte.

 

 

 

Category: Cronaca, Politica

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Comments (2)

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  1. francesca ha detto:

    Emiliano concepisce la politica ne più né meno come la concepisce Mellone, solo che ha il buonsenso di collocarsi all’interno di un grosso partito e tenta la scalata.

  2. Gruppo M5S Regione Puglia - tramite redazione ha detto:

    Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il gruppo del M5S al Consiglio Regionale della Puglia ci manda il seguente comunicato______

    Stigmatizzare è diventato ormai riduttivo nei confronti di un Governo che ha atteggiamenti vergognosi sia verso i consiglieri che per quanto riguarda le prerogative del Consiglio regionale”.
    Questo il duro commento dei consiglieri del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti e Marco Galante in seguito all’assenza in II Commissione Consiliare dei componenti del cda di Aeroporti di Puglia e del Presidente della Giunta Regionale convocati in audizione sulla paventata privatizzazione di Aeroporti di Puglia.

    “Ci associamo alla richiesta di riconvocare la Commissione – continuano i pentastellati – ma ancora una volta registriamo un menefreghismo totale di Presidente e assessori nei confronti delle istanze di tutte le Commissioni. La Giunta pensa di non dover rendere conto a nessuno del proprio operato e di poter andare avanti senza dover discutere delle linee programmatiche.

    E pensare che il Presidente Emiliano – incalzano – ha messo addirittura tra i punti cardine del suo programma la legge sulla partecipazione. Ci chiediamo è questa la partecipazione? Quella di un Governo totalmente assente? Ora che le primarie sono finite ci auguriamo che Emiliano si dedichi finalmente ai pugliesi e magari ci faccia sapere quali sono le sue reali intenzioni nei confronti di Aeroporti di Puglia. È inaccettabile – concludono – pensare ad una decisione di privatizzare AdP presa unilateralmente dalla Giunta senza una adeguata discussione in Consiglio Regionale.”

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