I PRESIDI SANITARI ESTIVI DELL’ ASL DI LECCE

| 9 Luglio 2017 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. L’ addetto stampa dell’ Asl di Lecce Massimo D’ Onofrio ci manda il seguente comunicato______

La Sanità pubblica non va in vacanza, ma al mare sì. La ASL Lecce ha attivato già da diversi giorni la rete dei Presidi Sanitari Estivi nelle località turistiche di maggiore afflusso. I presidi sono 21 in tutto, in media uno ogni 10 km, e offriranno un’assistenza sanitaria adeguata lungo i circa 200 km di sviluppo costiero del Salento, da Casalabate sino a Punta Prosciutto.

La rete si estende dal Mar Adriatico allo Ionio e interessa le località di Casalabate, Torre Chianca, Frigole, San Cataldo, San Foca, Torre dell’Orso, Torre Lapillo, Santa Maria al Bagno, S. Isidoro, Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro, Andrano, Tricase porto, Santa Maria di Leuca, Torre San Giovanni, Torre Vado, Lido Marini, Gallipoli, Torre Suda e Marina di Mancaversa.

I locali in cui vengono ospitati i presidi, completi di utenze e suppellettili, vengono messi a disposizione dalle Amministrazioni comunali, mentre ASL Lecce assicura il personale, le attrezzature sanitarie e i farmaci per il regolare funzionamento. In più, è prevista la presenza h24 di 11 ambulanze (con a bordo autista-soccorritore e soccorritore) collegate con la centrale operativa del Servizio 118, che offre comunque copertura a tutta la rete delle postazioni estive.

Il servizio di emergenza con le ambulanze è fornito da Associazioni di volontariato, individuate e contrattualizzate dalla ASL, e sarà attivo sino al 15 settembre, così come i presidi fissi. Le 11 ambulanze sono strategicamente dislocate nelle località con maggiore presenza di residenti e turisti (Casalabate, Torre Chianca, San Cataldo, San Foca, Torre Lapillo, Santa Maria al Bagno, Sant’Isidoro, Torre San Giovanni, Torre Vado e Gallipoli), in modo da far fronte prontamente ad ogni tipo di urgenza, oltre che alla quotidiana domanda di servizi sanitari.

In particolare, nei Presidi Sanitari Estivi viene garantita l’assistenza primaria, quindi casi non urgenti (codice bianco) o poco critici (codice verde), così da evitare di intasare i Pronto Soccorso degli Ospedali, mentre per i casi di maggiore gravità sarà cura del medico attivare l’ambulanza del 118.

Category: Cronaca, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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