IL CATANIA STENDE IL LECCE AL “MASSIMINO”: TRE RETI CHE PESANO COME UN MACIGNO, E ADESSO È BUFERA

| 9 Settembre 2017 | 0 Comments

di Laura Ricci_______

Il Catania stende il Lecce allo Stadio Massimino mettendo a segno uno tre a zero secco che non lascia spazio ad alcuna scusante.

I salentini vengono abbattuti da una squadra, quella siciliana, che ha mostrato un ottimo calcio, rendendo il Lecce inerme alle sue offensive. La vittoria rossoblu porta le firme di Biagianti, Marchese e Russotto.

La bufera giallorossa è alle porte.

FORMAZIONI

CATANIA: Pisseri, Aya, Tedeschi, Russotto, Caccetta, Lodi, Curiale, Marchese, Esposito, Bogdan, Biagianti. Allenatore Lucarelli

LECCE: Perucchini, Di Matteo, Mancosu, Cosenza, Arrigoni, Torromino, Lepore, Drudi, Caturano, Ciancio, Armellino. Allenatore Rizzo

Arbitro Luca Massimi di Termoli, accompagnato dagli assistenti di gara Affatato e Rossi.

LA CRONACA

Primo Tempo

Match subito giocato su ritmi estremamente elevati con entrambe le squadre frizzanti e molto apprezzabili in termini tecnici e di spettacolo.

A spingere con maggiore continuità e fluidità è il Catania che con Russotto al 7′ costringe Drudi al salvataggio nell’area piccola intervenendo in opposizione al calciatore siciliano.

Pochi istanti dopo Marchese fa partire un mancino pericoloso che però si spegne sul fondo. Soffre il Lecce che deve arginare le incursioni avversarie e al 16′ ancora Russotto viene pescato nell’area giallorossa con i giri giusti, anticipa tutti i difensori avversari, ma la momento del tiro non riesce a trovare il tocco giusto permettendo a Perucchini di controllare il pallone.

Con Lodi alla regia che non sbaglia un passaggio, è comunque Russotto il più brillante in fase di spinta per i suoi ed è poprio dai suoi piedi che nasce l’azione che porta in vantaggio i padroni di casa: il giocatore rossoblu sguscia tra le maglie avversarie sulla trequarti di destra, il pallone arriva nel cuore dell’area leccese e dopo una serie di batti e ribatti viene spinto in maniera vincente in rete da capitan Biagianti che sblocca il match e porta i suoi in vantaggio al 19′.

I ragazzi di Rizzo provano a reagire subito e sfiorano il goal al 23′ con Caturano che sfrutta l’assist su calcio di punizione da parte di Lepore e gira in maniera perfetta di testa; bravissimo Pisseri nell’intervento in tuffo che sventa il pericolo.

Pochi minuti più tardi un tiro-cross di Russotto sul primo palo fa tremare nuovamente i salentini, ma ancora una volta Perucchini c’è e devia il tentativo.

Tornano a farsi vedere i giallorossi in fase offensiva e nuovamente Lepore, al 30′, ci prova dall’esterno di destra con una conclusione da posizione defilata ma molto pericolosa che viene neutralizzata dall’attento portiere del Catania.

Allo scadere de primo tempo si accendono gli animi a causa di un brutto fallo ai danni di Di Matteo che subisce un intervento sulla coscia che sembra decisamente intenzionale, ma valutato fortuito dal direttore di gara. I giocatori giallorossi inveiscono contro quelli del Catania viste le condizioni doloranti del compagno che resta a terra sofferente, ma l’arbitro mantiene la propria linea di decisione e non espelle il calciatore siciliano autore del fallo.

Secondo Tempo

I ritmi non accennano a calare, il Catania vuole mettere al sicuro il risultato e il Lecce vuole assolutamente tornare in partita.

Al 51′ Lepore impegna Pisseri con un pericoloso tiro-cross smanacciato provvidenzialmente.

Brivido al 58′: Lodi mette in risalto una delle sue più grandi abilità e cioè il calcio da fermo esibendosi in un calcio di punizione da posizione molto ravvicinata; Perucchini salva un goal praticamente fatto e mantiene i suoi ancora in vita.

I salentini prendono in mano le redini del gioco e spingono con maggiore continuità e intensità: al 60′ Pacilli cerca l’incrocio dei pali con un esterno preciso che però viene deviato in volo dal portiere siciliano. Al 66′ Torromino ci prova con una sassata che termina di poco sopra la traversa. L’occasione più ghiotta ce l’ha Caturano, tutto solo davanti alla porta a portiere battuto, ma poco reattivo al momento della conclusione che spedisce fuori.

Nel momento migliore del Lecce, il Catania mette a segno un doppio colpo che stende definitivamente i salentini: al 77′ Marchese beffa Perucchini con un piattone di prima vincente. Due minuti dopo Russotto corona una prestazione maiuscola con la firma sulla terza rete che chiude i conti.

IL GIUDIZIO

Più che una partita, un incubo.

Catania brillante, lucido, compatto e concreto sotto porta, protagonista di un match quasi perfetto che ha messo il Lecce sotto una luce inedita, ovvero di sofferenza continua e instabilità in fase difensiva come mai era accaduto da diverso tempo a questa parte.

I ritmi sono stati alti per tutto il corso del match, ma i salentini hanno subito la grinta, la voglia e l’organizzazione degli uomini di Lucarelli che portano a  casa tre punti che, moralmente, valgono doppio.

La panchina di Rizzo traballa fortemente viste le prestazioni fino ad ora incerte della sua squadra e il risultato devastante dell’incontro di oggi, frutto di lacune in fase arretrata imperdonabili per un club che punta alla promozione in Serie B.

 

 

Category: Sport

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