IL CASO / LA BARCA NON VA PIU’, E ORIETTA BERTI ANNUNCIA DI VOLER VOTARE PER IL M5S, SCATENANDO UNA BUFERA. POI CHIOSA SU MATTEO RENZI, FERENDONE LA VANITA’: “Per sembrare bello si fa le lampade”

| 13 Gennaio 2018 | 3 Comments

di Giuseppe Puppo______

Veramente, prima di lei, in precedenza, e sempre in periodo di campagna elettorale come questo, c’ erano stati un mostro sacro del passato, come Adriano Celentano, e un mostro sacro del presente, come Fedez, per non dire di Fiorella Mannoia, ad annunciare intenzione di voto per il Movimento 5 Stelle, e tutto era passato pressoché sotto silenzio.

Invece ieri l’ ha fatto Orietta Berti, ed oggi si è scatenato un putiferio. ‘Stasera titolano in apertura sulla questione il principale quotidiano e la principale agenzia di stampa. Mah, a parte i meccanismi mediatici oramai chiaramente impazziti, quella che una ‘questione’ nel frattempo è diventata merita un approfondimento, fra l’ altro divertito e divertente.

Vediamo.

Orietta Berti, vecchi gloria canora, quanto intramontabile, sempre icona nazional popolare, intervenendo al programma di Rai Radio1 di Un Giorno da Pecora, a domanda risponde: “Gli voglio dare il voto, al mio amico Grillo. Le promesse vanno mantenute! Ci vuole cambiamento. Io, senza voler fare politica, dico che queste persone mi piacciono, perché oneste, si accontentano di quel che prendono. Non è importante l’età ma che sappia fare ciò che deve. Secondo me loro sono bravi”.

Ma forse a scatenare la violenta e inusitata reazione del Pd è stato quello che Orietta Berti ha detto rispondendo ad un’ altra domanda, “E Renzi come lo vede?”: “L’ho visto da Fazio. Ha un’abbronzatura bellissima. Mi ha detto che fa la lampada. E invece Di Maio è scuro così di suo, è naturale, sembra un mulatto, ha dei bellissimi lineamenti e delle belle mani. E poi non è basso”.

Deve aver toccato così il nervo scoperto della vanità mal celata, deve aver messo il dito nella piaga del vacillante gradimento femminile, nei confronti del segretario, che deve aver detto ai suoi di scatenare l’ inferno.

Il Pd è intervenuto con tutta una serie di argomentazioni, annunciando una denuncia all’ Ente Autorità per le comunicazioni e lamentando una presunta violazione delle norme della così detta par condicio.

Via twitter sono stati almeno una decina gli esponenti politici del partito a prendersela con la cantante: “Orietta Berti può votare per chi vuole ma la Rai non può diventare il megafono delle dichiarazioni di voto pro M5s, perché la pagano tutti i cittadini e non solo gli elettori M5s”, ha scritto per esempio l’ onorevole Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai.

“Fico è ancora presidente della commissione di vigilanza Rai eppure risulta ancora silente rispetto alla evidente violazione della par condicio da parte di Orietta Berti”, ha insistito l’ onorevole Stefania Covello. E così via, fino a stasera, quando il ‘dibattito’ si è allargato, anzi, è straripato nella polemica politica vera e propria fra i big.

Un caso, insomma. Altro che Saviano, Travaglio, Cazzullo e Gramellini… La sintesi l’ ha fatta Orietta Berti, la differenza la faranno le sue parole, che costeranno al Pd più di una battaglia perduta, anche perché quelli le hanno amplificate, ingiustamente colpevolizzandola.

 

Category: Costume e società

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Comments (3)

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  1. Francesca Serafini - tramite Facebook ha detto:

    Mi vengono in mente tutti quei VIP o presunti tali che si schierarono apertamente dalla parte del SI al referendum costituzionale,o a Banfi che disse che voterebbe il berlusca 100 volte!!!non ci furono esposti allora.

  2. Nadia Paladini - tramite Facebook ha detto:

    E lei che fa’ il lifting per sembrare più bella???? Dio come ci siamo ridotti….

  3. Francesco De Gennaro ha detto:

    Il PD che detiene il monopolio della Rai, che la utilizza per le proprie battagli vedi il caso di Ostia, non ammette voci fuori dal coro. Beeee…beeee….le pecorelle, o meglio a pecorella, come ci vorrebbe Renzi.

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