INCENDIO SEMIDISTRUGGE IL MERCATO DI SETTELACQUARE

| 9 Marzo 2018 | 1 Comment

(e.l.)_______

Un incendio, presumibilmente di origine dolosa, ha distrutto ieri sera otto box del marcato di largo Vittime del Terrorismo, zona Settelacquare di Lecce città, dove è previsto a breve il trasferimento degli ambulanti attualmente in piazza Libertini, nel centro storico, un progetto contestato dai commercianti interessati dal provvedimento.

La struttura è andata distrutta per circa la metà; già in passato era stata oggetto di numerosi atti vandalici (nella foto dello scorso anno), e giaceva nell’ abbandono, fino a divenire rifugio occasionale di senza tetto.

Le fiamme sono state domate dai Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato ha avviato le indagini.

Category: Cronaca

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Comments (1)

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  1. Antonio Lamosa, Mpl - tramite mail ha detto:

    I commercianti vanno assistiti e le Organizzazioni di categoria, le Istituzioni tutte devono farsi carico dei problemi della categoria e concertare riunioni al fine di una condivisione comune.

    La città di Lecce merita di essere vista come una città d’arte, cultura, turismo e attività economiche, quest’ultime utili all’approvvigionamento delle entrate per l’Ente pubblico.
    Assistere vuol dire prendere per mano le persone ed accompagnarle verso una nuova realtà.
    Il mercato di Settelacquare doveva essere il fiore all’occhiello delle attività produttive e di servizi per quella zona.
    Non c’è stata, negli ultimi mesi, una dimostrazione di un serio cambio di organizzazione.
    Abbiamo assistito a cambi di orari e di sensi di marcia, in un periodo delicatissimo per le attività produttive nella zona centro storico leccese aggravando la situazione, già precaria, delle micro imprese.

    Quando lo scrivente apparteneva alla classe politica del Consigliere Comunale “La città di Lecce” con delega allo snellimento delle procedure amministrative, alla proposizione di programma e strategie per la città nonchè la delega, successiva, alle Marine Leccesi, in primis, con la collaborazione di funzionari e dirigenti pubblici, abbiamo più volte sentito le associazioni di categoria, le associazioni sportive e culturali, pro loco e interessati allo sviluppo del territorio.
    La buona e sana politica a cui credo ancora può e deve essere fatta con la partecipazione del popolo.
    Solo in questa maniera non si danneggiano anni di sacrificio per portare la città ai livelli desiderati da tutti.

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