I QUADRI DI ORONZO CASTELLUCCIO FINO AL 20 APRILE

| 5 Aprile 2018 | 0 Comments

(mv)______Resterà aperta sino a venerdì 20 aprile la mostra “Oronzo Castelluccio. Opere dagli anni ’70 al 2000”, inaugurata il 14 febbraio scorso, nella sala espositiva del Rettorato dell’Università del Salento, a Lecce, in piazza Tancredi 7, la cui chiusura era prevista per venerdì 30 marzo. La decisione è stata presa dagli organizzatori della rassegna di arti visive “Sull’arte contemporanea: metodologia e ricerca nei luoghi disponibilità dell’Università”, Letizia Gaeta e Massimo Guastella, e dall’“Archivio Oronzo Castelluccio (1931-2007)”, considerato il numeroso afflusso di visitatori, provenienti da tutta la Puglia, che nelle scorse settimane hanno visto l’esposizione.

Tra loro molti allievi di Castelluccio, a riprova che l’uomo è significativamente ricordato quale docente di Pittura e Decorazione pittorica all’Istituto d’arte “Pellegrino” di Lecce, che hanno espresso note di elogio per un autore poco valorizzato artisticamente e che per la prima volta, dopo la scomparsa, viene riconosciuto con una selezione retrospettiva di sue opere ordinate sul territorio salentino.

Il successo della retrospettiva conferma, quindi, l’interesse che riscuotono questo tipo di mostre proposte dall’Ateneo leccese, che indifferenti ai soliti nomi, sono metodologicamente orientate alla riscoperta e conoscenza di personalità e vicende artistiche culturalmente e geograficamente trascurate dal sistema dell’arte, impegnate nel ruolo proprio della ricerca storico-artistica e critica sul contemporaneo, a investigare su nuove problematiche.

In mostra sedici opere, tra dipinti e disegni, provenienti dalle collezioni della famiglia Castelluccio, realizzate dall’artista leccese dal 1975, periodo della sua maturazione, riprendendo invenzioni dalle avanguardie storiche, sino all’affermazione di una sua autonoma cifra linguistica. Esposti anche gli ultimi lavori di piccolo formato della sua produzione, degli inizi di questo secolo, che lasciano scorgere tracce della malattia invalidante causa della morte di Castelluccio (2007).

Per il finissage è prevista la presentazione di un volume di Massimo Guastella dedicato al percorso artistico di Castelluccio.

 

Nota biografica

Oronzo Castelluccio nacque a Lecce nel 1931. Venne a contatto con l’arte fin da bambino; suo padre, infatti, era un artigiano-decoratore che si dedicava alla pittura per diletto. Frequentò i corsi serali di Disegno presso la Società Operaia di Lecce. Fu il maestro Luigi Balzani a incoraggiarlo a proseguire gli studi artistici. Ammesso nel 1950 all’Istituto Statale d’Arte “G. Pellegrino” di Lecce, durante la frequenza seguì gli insegnamenti dei maestri Geremia Re, Raffaele Giurgola, Gaetano Giorgino e Virgilio Carotti. Nel 1955, all’età di 24 anni, venne assunto come docente di Pittura e Arti Applicate (disciplina in seguito denominata Decorazione pittorica) presso il medesimo Istituto dove tenne la cattedra sino al 1992. Nelle prove d’esordio degli anni Cinquanta si scorgono i riferimenti agli insegnanti della “vecchia guardia”. A partire dagli anni Sessanta contribuì a diffondere l’arte nel territorio, grazie alla collaborazione con alcuni colleghi progettisti presenti nell’Istituto d’arte, come Orazio Antonaci, Beniamino Barletti, Antonio Tempesta: decorazioni, in cui pittura e materiali diversi si incontrano in una contaminazione continua, furono collocate in numerosi edifici leccesi e in luoghi pubblici e privati del Salento. Per Luigi Lezzi eseguì i disegni per gli arredi in ferro battuto di alcune cappelle del cimitero di Lecce. Nel corso dei decenni Oronzo Castelluccio colse le novità delle tendenze artistiche contemporanee e tanto nella produzione artistica quanto nella docenza aggiornò il linguaggio figurativo mediandolo con le ricerche tecnico-materiche, lasciando un’impronta sulla formazione delle nuove generazioni, sino al 1992 quando lasciò l’insegnamento. La sua attività artistica proseguì sino al 2004, interrotta per l’incedere della malattia che lo portò alla morte nel gennaio del 2007

 

INFO MOSTRA

Ideazione e organizzazione progetto “Sull’Arte Contemporanea metodologia e ricerca nei luoghi dell’Università” di Letizia Gaeta e Massimo Guastella. In collaborazione con TASC (Territorio, Arti Visive e Storia dell’Arte Contemporanea) e CRACC (Conservazione e Ricerca Arti e Culture Contemporanee). Cura scientifica della mostra di Massimo Guastella.

 

Sala Espositiva Rettorato, piazza Tancredi, 7 – Lecce

Orari al pubblico: lunedì/venerdì 9.30 – 19.00

Informazioni: 338.2618983

www.unisalento.it/mostre

 

In allegato foto dell’opera “Donna col velo” di Castelluccio.

 

 

 

Category: Costume e società, Cultura

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