NUOVO MAXI SEQUESTRO DI MARIJUANA ALBANESE

| 25 Agosto 2018 | 0 Comments

(e.l.)______Il mese scorso, l’ appello del procuratore capo della Repubblica di Lecce, che aveva parlato di decine di migliaia di tossicodipendenti nel salento,  ai giovani: “Non date soldi alla mafia, non drogatevi”.

L’ ultimo maxi sequestro era stato il 30 luglio.

Nei mesi, veramente pure negli anni,  precedenti, erano state decine le operazioni del genere, in mare, o a terra, sulle nostre coste, con le stesse caratteristiche, nelle stesse modalità. Evidentemente la produzione è tanta, in Albania, e la domanda del ‘mercato’ salentino, elevata durante tutto l’ anno.

Inoltre, l’ approdo sulle nostre coste è gestito in maniera manageriale dalla Sacra Corona Unita.

Un giorno d’ affari vorticoso, in mano alla mafia, con tanti piccoli intermediari e gregari a scalare. Fino agli ‘utilizzatori finali’, il cui numero aumenta, anzi ché diminuire, e passa disinvoltamente a dosi più frequenti e più pesanti.

La marijuana, a torto considerata droga ‘leggera’, muove interessi stratosferici ed è sempre abbondante e facile da trovare.

Questa mattina cinquecento chili di marijuana sono stati scoperti e sequestrati dalla Guardia di finanza al largo di Brindisi su di un gommone che cercava di raggiungere le coste pugliesi dall’Albania.

Due scafisti, di 38 e 46 anni, entrambi albanesi di Valona, sono stati arrestati per detenzione e traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Category: Cronaca

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