“Neppure un’ antenna 5G senza certezze scientifiche”

| 11 Febbraio 2020 | 1 Comment

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Il movimento politico Vox Italia ci manda il seguente comunicato______

Vox Italia chiede al Governatore Emiliano di impedire autorizzazioni per il 5G in Puglia

Giancarlo Vincitorio (nella foto, ndr):  i pugliesi non sono cavie per le sperimentazioni decise da connivenze tra politica e capitalismo tecnologico

 

Una lettera è stata inviata al governatore della Puglia, Michele Emiliano, da Vox Italia per invitarlo ad adottare atti legislativi ed amministrativi che impediscano l’installazione di antenne ripetitori del wifi 5G in territorio pugliese.

Più che un invito Vox Italia, con un documento a firma del responsabile Giancarlo Vincitorio, ha espresso ad Emiliano una vera diffida che tiene conto del principio precauzionale, una norma in materia di sicurezza ambientale: neppure un’antenna 5G deve essere installata in assenza di certezze scientifiche, cioè se prima non si forniscono garanzie sulla loro sicurezza per la salute dei cittadini e l’ambiente”.

“Come è possibile – ha chiesto Vincitorio ad Emiliano – che Lei non abbia sentito la necessità – sia come studioso di Legge che come governatore della Puglia – di pensare come prioritaria la tutela della salute dei pugliesi nel confronto con il dubbio, fondato da molte evidenze scientifiche, sui danni causati ad ogni organismo vivente dalla ininterrotta esposizione a campi elettromagnetici con potenza e frequenze sino ad oggi inesplorati.”

“Governatore Emiliano Le sembra giusto – chiede in modo retorico Vincitorio – che forti gruppi industriali, esponenti  di una preoccupante dittatura del capitalismo tecnologico, possano sperimentare, con il consenso delle Pubbliche amministrazioni ed Istituzioni, incluso la Regione Puglia, la nuova tecnologia del 5G bombardando con forti onde elettromagnetiche, in modo continuo, 24 ore al giorno, i corpi di oltre 4 milioni di pugliesi? Lei pensa che il diritto di rappresentanza da Lei esercitato Le consenta di poter fare utilizzare i pugliesi come cavie per la sperimentazione del 5G?”

L’inerzia e l’eventuale connivenza di sindaci e Regione Puglia allo strapotere del capitalismo tecnologico sta avendo come conseguenza più immediata l’installazione di tante nuove antenne 5G in prossimità di abitazioni, uffici, scuole, ospedali.

Vincitorio cita ad Emiliano l’esempio del progetto “Lecce Città Digitale” che prevede l’installazione di ulteriori 350 hot-spot del segnale 5G e conclude chiedendo al Governatore della Puglia se è questo il progresso che aveva promesso 5 anni fa in campagna elettorale.

Infine Vincitorio evidenza ad Emiliano che “i pugliesi non sono cavie per le sperimentazioni decise da connivenze tra politica e capitalismo tecnologico e di conseguenza la Regione Puglia dimostri concretamente di voler difendere i diritti dei cittadini salvaguardando la loro salute e l’ambiente”.

 

 

 

 

Category: Politica, Riceviamo e volentieri pubblichiamo

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Comments (1)

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  1. David Maggi ha detto:

    In questo periodo storico l’uomo sta sacrificando conquiste di civiltà, sia in termini di cultura che di diritto, a fronte di un mercato che domina la politica e ignora i diritti (anche fondamentali).
    La tutela della salute cede il passo alla sperimentazione su campo : siamo tutti cavie, nel vero senso della parola.
    Come mai non vengono nemmeno considerate le c.d. “evidenze scientifiche”?
    Eppure su altri argomenti pare che da queste non si possa prescindere (basti considerare il peso che tali “evidenze” hanno avuto nella questione dei vaccini obbligatori).
    Dobbiamo pensare che l’ago della bilancia penda solo dove ci sono grandi interessi?
    La domanda è palesemente retorica, ma ci sta tutta.
    Perché oltre alle evidenze scientifiche, ci sono le evidenze logiche.
    Ma i principi di diritto, le norme a tutela della salute ci sono ancora, con buona pace di chi oggi li oltraggia e cerca di ignorarli, forzando la mano.
    Tocca a noi farli valere.

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