AL VOTO PER LE REGIONALI! E ANDIAMO AL REFERENDUM! RIPASSINO VELOCE SU TUTTO QUELLO CHE C’E’ DI NUOVO DA SAPERE, E DA RICORDARE AI SEGGI. E BUON VOTO A TUTTI!

| 19 Settembre 2020 | 0 Comments

(Rdl)______Oggi sabato 19 settembre tradizionale ‘pausa di riflessione’ e silenzio elettorale.

Si vota – anche per il referendum confermativo costituzionale – domenica 20 dalle 7 alle 23, e lunedì 21 dalle 7 alle 15, per l’elezione del presidente della Regione Puglia, e per il rinnovo del consiglio regionale.

Lo stesso anche in Campania, Marche, Veneto, Liguria, Toscana e Valle D’Aosta.

Vediamo nel dettaglio quanto concerne la Puglia (ogni Regione infatti ha una propria normativa autonoma), ricordando anche che ai seggi si va con la tessera elettorale, un documento di identità e quest’anno la mascherina.

Il consiglio regionale è composto da 50 consiglieri, più il presidente. I primi 23 seggi vengono ripartiti a livello circoscrizionale e i restanti 27 a livello di collegio unico regionale.

È eletto presidente della Regione il candidato che ottiene la maggioranza (anche solo relativa, cioè anche solo un voto in più) dei voti.

Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza nella seguente misura: almeno 29 seggi nel caso il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore al 40%; almeno 28 seggi nel caso il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze compresa fra il 35% e il 40%, mentre se scende sotto il 35% verranno assegnati almeno 27 consiglieri.

Per l’accesso in consiglio, la legge pugliese prevede una soglia di sbarramento dell’8% per le coalizioni e le liste che si presentano da sole e del 4% per le liste che si presentano in coalizione: le liste e/o le coalizioni che non raggiungano tale soglia, non eleggono consiglieri.

Per il voto di lista, c’è la possibilità di esprimere due preferenze di genere diverso all’interno della lista prescelta, e voto per il candidato presidente, su un’unica scheda.

Attenzione alle preferenze: come detto, si possono esprimere fino a due preferenze per i consiglieri: bisogna fare attenzione, se si esprimono due preferenze, la seconda deve riguardare un candidato di sesso diverso rispetto alla prima pena l’annullamento della seconda scelta.

Naturalmente, si può indicare una sola preferenza, uomo o donna che sia.

Il voto dato a una lista si intende espresso anche per il candidato governatore collegato.

Infine, è possibile votare per una lista, e per un candidato presidente non collegati fra loro: il così detto “voto disgiunto”.
Chiuse le urne, lunedì a partire dalle 15, il lavoro nei seggi comincerà con lo spoglio delle schede del referendum.

Subito dopo inizierà lo spoglio delle elezioni regionali.

 

Mentre a partire dalle 9 di martedì sarà la volta dell’apertura delle urne dei Comuni, là dove si vota anche per il rinnovo del consiglio comunale.

In provincia di Lecce sono venti: Arnesano; Calimera; Casarano; Corigliano d’Otranto; Cutrofiano;
Gagliano del Capo; Maglie; Martano; Melpignano; Monteroni di Lecce; Neviano; Porto Cesareo;
Presicce-Acquarica; Racale; San Pietro in Lama; Sogliano Cavour; Surbo; Tricase; Uggiano la Chiesa; Veglie.

In provincia di Taranto sono tre: Laterza; Manduria; Montemesola.

In provincia di Brindisi sono cinque: Ceglie Messapica; Erchie; Latiano; San Vito dei Normanni;
Torchiarolo.

 

Per conoscere i risultati: i mass media cominceranno a diffondere i primi exit poll subito dopo le ore 15.00, a urne chiuse.  Si tratta di sondaggi realizzati dai vari istituti di ricerca con gli elettori ai quali viene chiesto di ripetere segretamente il loro voto appunto per questa finalità.

Si tratta appunto – ribadiamo – di sondaggi, che alcune volte hanno sbagliato, anche clamorosamente e comunque vengono dati con una così detta “forbice” molto ampia, cioè possibilità di oscillazione in più o in meno, quindi margine di errore elevato, specie là dove due candidati siano vicini.

I primi risultati attendibili si avranno solo con le proiezioni: queste vengono effettuate su seggi campione sulle schede valide effettivamente scrutinate, quindi con margine di errore via via più ridotto.

Questa volta però le proiezioni subiranno un inevitabile ritardo, perché, come detto, lo spoglio delle regionali avverrà dopo quello per il referendum.

Infine, per quanto riguarda le preferenze dei candidati, e quindi i nomi dei consiglieri eletti, l’esperienza insegna che bisognerà aspettare la notte, se non l’alba del giorno dopo.______

 

 

Category: Cronaca, Politica

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