MODA / MODE – UN SANT’AMBROGIO PER TUTTI

| 8 Dicembre 2020 | 1 Comment

di Elena Vada______

All’inaugurazione della Stagione del Teatro Alla Scala di Milano, ieri 7  dicembre 2020 (anno Covid-19) Sant’Ambrogio, c’eravamo tutti.

Avevano consigliato di vestirsi, signore e signori, da sera, come si conviene, nelle grandi occasioni, anche se lo spettacolo, è visibile dalla poltrona di casa propria, grazie alla trasmissione, in streaming, da un enorme schermo, allestito accanto al palcoscenico
Così è stato.
Eravamo, fieramente, seduti in prima fila, abbigliati di tutto punto, con quell’emozione, che dà la scossa e poi la tremarella.
Il teatro è meraviglioso, un’opera d’arte, (architetto Piermarini 1778) che lascia senza fiato, una magia avvincente.
Ore 17,00 RAIUNO, inizia a trasmettere l’evento, intitolato: “… A riveder le stelle” e le Stelle, si sono, davvero, viste.
Quest’anno, a seguito del famigerato virus, brillano solo gli artisti, non c’è pubblico.
Tutta la, consueta, sfilata di personaggi agghindati per l’occasione non c’è e, non ci manca.
Certo, il Teatro, vuoto,  senza spettatori, allestimento, fiori, addobbi Natalizi, è strano! Un’atmosfera spettrale.
Una, suggestiva, veduta aerea di Milano, introduce la soirée.
Dopo un ricordo, a Mirella Freni, grande soprano del passato, il Maestro, Riccardo Chailly, con la sua orchestra, ed il coro, intona l’inno di Mameli e, riscalda il cuore di noi, italiani, orgogliosi di questo, grande, evento, seguito a livello mondiale.
Riccardo Chailly, dirige, con maestria, per tutta la serata, i più vari e disparati,  pezzi d’opera, cosa non, certamente, semplice.
Ecco avvicendarsi: Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti, Bizet.. in tutto, quindici famosi autori d’opera, con le arie più celebri, cantate da ventiquattro, artisti internazionali.
La commozione, in alcuni momenti è, tangibile e, ci cade, quella “… furtiva lacrima” (Elisir D’Amore-Donizetti).
Colpiscono gli abiti di scena, che portano la firma di Giorgio Armani.
Presentano Milly Carlucci e Bruno Vespa, che si adoperano per farci capire la difficoltà degli interpreti, e dei musicisti, nell’ indossare, costantemente, la mascherina, anche durante le prove.
Il fascino di questa serata, è indescrivibile, soprattutto per gli estimatori della lirica, che, come me, sono rimasti deliziati da voci ed interpretazioni, di tutti gli artisti.
Penso, non sia mai successo prima d’ora, di vedere così tante stelle, insieme.
Un firmamento!
Ricordiamo anche i balletti con l’ineguagliabile, Roberto Bolle (nella foto), che balla su musica del gruppo torinese dei Subsonica, poi, nello “Schiaccianoci” si esibiscono Nicoletta Manni e Timofej Adrijashenko.
Nella manifestazione, ci sono brani recitati da  Massimo Popolizio e Caterina Murino, che legano le varie parti dello spettacolo.
La serata finisce con il “Tutto cangia” dal Guglielmo Tell di Rossini e l’ augurio che qualcosa cambi davvero e si possa ritornare “… A riveder le stelle” (Dante).
Possiamo alzarci dalla poltrona e toglierci le scarpe, tacco 12.
Fuori piovigina e fa freddo, ma in casa, c’è un bel calduccio.
Abbiamo potuto assistere, gratuitamente, ad uno, straordinario, spettacolo, che ci ha portato, per qualche ora, lontano dai problemi quotidiani.
Di questo ringraziamo Artisti, Rai e Sponsor e speriamo si possa, presto, ritornare a vederlo, di persona, in teatro, con biglietto d’ingresso, calmierato.
Come dice Mameli:”  stringiamoci a coorte….l’Italia, chiamò!”

Category: Cronaca, Cultura, Eventi

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Comments (1)

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  1. Pina ha detto:

    Bello spettacolo

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