E’ MORTO IL MAESTRO PINO CORDELLA, STILISTA SALENTINO ALL’AVANGUARDIA DELLA MODA INTERNAZIONALE

| 29 Giugno 2021 | 2 Comments

di Maria Antonietta Vacca______

Il poeta che scriveva con ago e filo. Così, l’ho sempre considerato, così lo piango oggi, insieme a tutta la comunità della sua amata Copertino.

E’ morto questa mattina il Maestro Pino Cordella, circondato dall’affetto di suoi cari. Aveva 82 anni.

Figlio d’arte, sarto, stilista, all’avanguardia del settore. Uomo estroso, brillante, creativo, protagonista per decenni del settore moda in Italia e all’estero.

Nel 1969 firma la linea “Tre petti” a Sanremo; nel 1984 firma una collezione da cui si evince il “seno nudo”, apparso così per la prima volta sulle passerelle di moda; nel 1993 a Budapest per “Lo sposo vestito di pelle bianca; nel 2000 a Parigi per la 29° “Biennale Mondiale dei Maestri Sarti”; nel 2002 a Roma, sfila al Pincio, con l’Accademia Nazionale dei Sartori; nel 2003 è a Treviso, alla 30^ Biennale Mondiale dei Maestri Sarti, lancia il “Nude look” di coppia, scelta stilistica che riscuote un enorme successo di pubblico e di critica.

Fondato l’Istituto Cordella Fashion School – Scuola di Moda, con sedi a Lecce e a Roma, è stato infaticabile promotore di iniziative culturali per giovani stilisti che egli accompagnava nel loro percorso di crescita e di affermazione: “A voi giovani dico, rinnovatevi continuamente, formatevi e studiate senza avere mai paura del futuro”.

 

I funerali si svolgeranno domani, mercoledì 30 giugno alle ore 10,30 presso la Chiesa San Massimiliano Kolbe a Lecce.

Alla moglie, signora Anna Rita, ai figli Carol, Manuel  e Christian, in un abbraccio commosso le condoglianze della redazione di leccecronaca.it

 

Category: Cronaca, Cultura

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  1. Carlo Salvemini, sindaco di Lecce - tramite mail ha detto:

    «Pino Cordella è ricordato da tutti coloro che lo hanno conosciuto per l’eleganza dei modi e la gentilezza d’animo ancora prima che per le sue indiscusse e celebrate qualità di sarto e stilista. Erede di una secolare tradizione familiare, è riuscito, con impegno e dedizione, a far crescere e a far conoscere anche all’estero il suo lavoro.

    Innovatore estroso e raffinato, mai sopra le righe, pure nelle provocazioni (è stato il primo a far sfilare in passerella, negli anni Ottanta, una donna a seno nudo), ha sempre inteso e declinato la moda come un’arte, riassumendo in sé la cura meticolosa delle sei generazioni di sarti che lo hanno preceduto e la creatività dello stilista visionario e curioso che ha saputo anticipare gusti e tendenze.

    Con lui Lecce è entrata nel circuito della grande moda italiana proprio negli anni in cui questa si conquistava il suo posto di primo piano nel mondo.

    Il suo atto di massima generosità, però, è stato quello di mettere la sua esperienza e la sua passione a disposizione dei giovani, cominciando dai suoi tre figli e continuando, poi, con l’istituto che porta il suo nome, in via 47mo Reggimento Fanteria, dove tante generazioni di allievi varcano l’ingresso con il sogno di lavorare nella moda e vengono seguiti nel percorso per realizzarlo, trasmettendo loro quell’arte del vestire elegante che è il marchio di fabbrica della famiglia Cordella.

    Alla moglie Anna Rita, ai figli Christian, Manuel e Carol giunga l’abbraccio e il conforto mio e di tutta la città».

  2. Wojtek Pankiewicz, Valori e Rinnovamento - tramite mail ha detto:

    IL MOVIMENTO CULTURALE “VALORI E RINNOVAMENTO”, che ho l’onore di presiedere, piange il suo grande socio Pino Cordella.
    Porgiamo commossi alla cara famiglia i sensi più vivi del nostro cordoglio e della nostra partecipazione all’immenso dolore.

    Pino, Maestro, soprattutto di vita, personalità dallo straordinario spessore umano, etico e culturale, stilista di fama internazionale, creatore di moda estroso e geniale, figura di riferimento per i giovani talenti nel campo della moda e del design, vero ambasciatore della Bellezza, dell’Arte sartoriale, della Cultura, della Moda del Salento, in Italia e nel mondo. Mi piace ricordarlo Col premio alla carriera che gli conferimmo il 20 gennaio 2018, in occasione del suo 62° anniversario di attività sartoriale.

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