A ROMA LUCIANA LAMORGESE DEMANDA A PREFETTI, QUESTORI E SINDACI, CITTA’ PER CITTA’, LA RESPONSABILITA’ DI VIETARE, O SPOSTARE IN LUOGO DIVERSO DAL CENTRO, LE MANIFESTAZIONI CONTRO IL GREEN PASS. A LECCE LEONARDO MAGRINI ORA PROTESTA DUE VOLTE

| 11 Novembre 2021 | 1 Comment

(Rdl)_____E’ arrivato questa notte il da giorni preannunciato ‘giro di vite’ del Viminale sulle manifestazioni  ‘“contro le misure sanitarie di contenimento del contagio da Covid19, sia con riguardo all’introduzione dell’obbligo del Green pass sia con riferimento alla campagna vaccinale in atto.

Non ci sono norme specifiche, in buona sostanza Luciana Lamorgese demanda a prefetti, questori ma anche ai sindaci l’eventualità di vietarle, o di spostarle in luoghi diversi dai centri cittadini.

Chi voglia consultare l’ordinanza in forma integrale, può trovarla a questo link del ministero dell’Interno

https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2021-11/direttiva_del_ministro_10-11-2021.pdf

 

In serata è arrivata alla redazione di leccecronaca.it una presa di posizione al riguardo da parte di Leonardo Magrini (nella foto, al ‘banchetto informativo’ organizzato a Lecce lo scorso 25 settembre), 42 anni, istruttore subacqueo, di Milano, trapiantato nel Salento, a Santa Maria di Leuca, dove ha aperto  una scuola per sub, presidente del Comitato La Nuova Costituente, che ha in programma per sabato prossimo, 13 novembre, dalle 18.00 alle 21.00, una manifestazione a Lecce in piazza Sant’Oronzo

Qui di il testo della sua dichiarazione, e una sintesi di un suo più dettagliato intervento al riguardo.

La gravità della circolare diffusa dal Ministero degli Interni è stata purtroppo ignorata da buona parte della stampa italiana. Domani mattina siamo stati convocati in Questura per ricevere le nuove disposizioni per le manifestazioni contro il lasciapassare. Nell’attesa delle disposizioni del Questore, comunichiamo fin da subito che la piazza della protesta contro il lasciapassare rimarrà, ora e sempre, Sant’Oronzo. Le modalità della protesta saranno studiate in modo tale da tutelare i manifestanti davanti alla legge, adeguandoci, se possibile, alle disposizioni della Questura.

Se continuiamo ad avere massimo rispetto e fiducia nel comportamento degli agenti delle forze dell’ordine, la responsabilità dell’applicazione della circolare Lamorgese contro le manifestazioni no green pass è stata scaricata su Sindaci, Prefetti e Questori. Spetterà loro decidere se rimanere fedeli alla Costituzione o se mostrarsi asserviti a Istituzioni che, da tempo, non rappresentano più i cittadini italiani.

E poi ancora

La circolare è l’ennesimo scaricabarile. Come purtroppo accade in troppi settori (non succede solo ai politici…), chi è chiamato a prendere decisioni si rifiuta di assumersi le responsabilità. La Lamorgese ha di fatto scaricato la responsabilità di applicare quanto scritto nella circolare a Prefetti, Questori e Sindaci. La Questura, ad oggi, non ci ha ancora vietato la manifestazione in piazza Sant’Oronzo. Che il motivo sia da ricercare nel rispetto della Costituzione da parte del Questore o nella scarsa affluenza alle manifestazioni leccesi, non è dato sapere. Personalmente, preferisco sperare nella prima ipotesi.

In ogni caso, questo sabato, depositeremo dei fiori in piazza Sant’Oronzo sulla lapide della Costituzione italiana, ufficialmente deceduta dopo decenni di stato comatoso. Le modalità di svolgimento della manifestazione verranno comunicate domani e saranno decise in base a eventuali comunicazioni dell’ultimo minuto da parte della Questura.

_____

LA RICERCA nel nostro articolo del 9 novembre scorso

PER SERGIO MATTARELLA L’ AUMENTO DEI ‘contagi’ E’ COLPA DEI DIMOSTRANTI NO GREEN PASS. LUCIANA LAMORGESE PREPARA UN GIRO DI VITE SULLE MANIFESTAZIONI

Category: Cronaca, Politica

About the Author ()

Comments (1)

Trackback URL | Comments RSS Feed

  1. Leonardo Magrini - tramite mail ha detto:

    Considerato il crescente clima di tensione instaurato da dichiarazioni e provvedimenti governativi restrittivi delle libertà sancite dalla Costituzione, abbiamo invitato il Sindaco Salvemini a depositare un fiore alla base della colonna di Sant’Oronzo durante la manifestazione di protesta contro il lasciapassare e l’obbligo vaccinale di sabato 13 novembre a Lecce (Ore 18-21).

    Indipendentemente dalle posizioni personali sul lasciapassare, il clima d’odio che sta maturando nel Paese non giova a nessuno. In quest’ottica lanciamo un appello a tutta la cittadinanza leccese e salentina per il superamento delle divisioni. Che parta da Lecce e dal Salento un’iniziativa atta a rasserenare gli animi in tutto il territorio nazionale.

    Intendiamo inoltre ringraziare il Questore, il Prefetto e gli agenti della DIGOS per aver sostenuto e garantito i diritti sanciti dalla Costituzione, permettendoci di continuare a manifestare in piazza Sant’Oronzo, luogo ormai simbolo della protesta salentina; siamo felici che, in barba alla circolare del Ministro Lamorgese, le manifestazioni possano proseguire in un luogo di passaggio e non in aperta campagna come sembrerebbe essere la volontà del Ministro.

    Questa mattina ci sono state comunicate le disposizioni del Comitato Provinciale sulle manifestazioni in piazza Sant’Oronzo: siamo autorizzati a mantenere la piazza (contrariamente a quanto scritto su alcune testate “giornalistiche”). L’unica richiesta che ci è stata fatta è quella di garantire, come del resto abbiamo sempre fatto, il distanziamento tra i manifestanti.

    Ringraziamo il Questore, il Prefetto e gli agenti della DIGOS per aver garantito il rispetto della Costituzione; vogliamo anche sottolineare che questa disposizione è il risultato dei buoni rapporti instauratisi con la Questura che, a loro volta, sono il frutto del reciproco rispetto non soltanto delle leggi e del buon senso, ma anche delle persone.

    Purtroppo non possiamo affermare che lo stesso clima di collaborazione viga in tutte le altre piazze italiane. Non vogliamo accusare né i manifestanti, il cui diritto alla protesta è garantito dalla Costituzione, né gli agenti delle forze dell’ordine, che ultimamente sono chiamati ad eseguire ordini che probabilmente non condividono e ai quali è negato il diritto di manifestare il proprio pensiero.

    Fatta eccezione per i singoli episodi di Roma, Milano e Trieste, le proteste continuano in modo pacifico su tutto il territorio. Ciò avviene nonostante le dichiarazioni e i provvedimenti di diversi membri delle Istituzioni tentino di alzare il livello di tensione nel Paese. Proprio per questo motivo abbiamo tutti la responsabilità di non cedere alle provocazioni di un Governo che, giorno dopo giorno, si dimostra sempre più violento e dispotico nei confronti della cittadinanza che dovrebbe rappresentare.

    Il crimine più infame del quale si è macchiato questo Governo, con la complicità dei “professionisti dell’informazione” e l’ignavia di un Parlamento totalmente inutile, è proprio quello di fomentare odio tra la cittadinanza. La nostra risposta deve, pertanto, rimanere pacifica. Anzi, dobbiamo trovare la forza di ricucire gli strappi che ormai coinvolgono buona parte della società.

    Per questo motivo, rimanendo fermi nel chiedere l’abolizione del lasciapassare e dell’obbligo vaccinale, vogliamo estendere l’appello a depositare fiori in piazza Sant’Oronzo anche a chi, oggi, è favorevole al lasciapassare. Che parta da Lecce e dal Salento la campagna per superare le tensioni che ormai affliggono tutto il Paese. E che l’iniziativa di sabato si ripeta, giorno dopo giorno, fino a quando questo Governo non darà le dimissioni chiedendo scusa a tutto il Paese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Connect with Facebook

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.