TRIPUDIO AL VIA DEL MARE! IL LECCE E’ IN SERIE A
di Mattia Ala______
Il Lecce batte 1-0 il Pordenone grazie a Majer e festeggia il ritorno in Serie A in un Via del Mare gremito.
Più di 26 mila cuori giallorossi hanno accompagnato i salentini negli ultimi novanta minuti della stagione che hanno sancito la promozione nella massima serie al termine di una cavalcata straordinaria, che ha visto i ragazzi di Marco Baroni tagliare il traguardo del salto di categoria da primi in classifica.
Di seguito il racconto in sintesi della serata:
PRIMO TEMPO.
Il Lecce per conquistare la promozione in Serie A davanti ad una cornice di pubblico incredibile, mentre il Pordenone, già retrocesso, ha l’obiettivo di salutare il torneo cadetto in maniera dignitosa.
Come dicevamo, sono tanti i tifosi giallorossi accorsi in questa serata per incitare a squarciagola i propri beniamini, ma, al netto della posizione in classifica, non mancano i supporter dei Ramarri, circa sei, i quali, alla fine della partita hanno festeggiato assieme al pubblico di casa la promozione, come testimoniano alcune foto sui social.
Una bella pagina di sport, dopo una settimana costellata da polemiche a causa dei fatti di Vicenza, di cui vi abbiamo ampiamente dato conto.
Diamo ora un’occhiata alle formazioni ufficiali.
Mister Baroni, nella gara decisiva, non abbandona il suo 4-3-3, e schiera la formazione tipo, con Gabriel, Gendrey, Lucioni, Tuia, Gallo, Majer, Hjulmand, Gargiulo, Strefezza, Coda, Di Mariano;
Modulo speculare per il tecnico neroverde Bruno Tedino, che manda in campo Fasolino, Valietti, Sabbione, Bassoli, Dalle Mura, Zammarini, Torrasi, Lovisa, Candellone, Butic, Cambiaghi.
Arbitra il sigNOR Piccinini della sezione di Forlì.
Prima del fischio d’inizio il bomber del Lecce Massimo Coda riceve il premio come MVP della categoria, ossia il miglior calciatore della B.
Al minuto 2 subito proteste dei giallorossi per un tocco sospetto in area friulana di un difensore neroverde, il direttore di gara, dopo un rapido colloquio con la Sala Var fa cenno di proseguire.
Al minuto 5 ancora i padroni di casa con Coda, che da fuori area lascia partire una destro potente e preciso respinto da Fasolino.
Poco dopo i Ramarri cercano di infastidire Gabriel con un tiro che si spegne fuori.
Al minuto 10 il funambolo brasiliano del Lecce Strefezza tira fuori dal cilindro una pregevole conclusione, l’estremo difensore friulano Fasolino si distende e manda la sfera sul palo.
Intanto sale l’intensità dei cori al Via del Mare.
Al minuto 11 squillo del Lecce: Strefezza mette in mezzo, Di Mariano segue l’azione e colpisce di testa spendendo di poco fuori.
Nel frattempo Cambiaghi, desideroso di sfoggiare le proprie qualità, prova a rovinare la festa ai giallorossi, ma la retroguardia di casa controlla.
Al minuto 18 Di Mariano si invola sulla destra, lascia sul posto Valietti e Sabbione, ma impiega troppo tempo nel tentare la conclusione. Palla fuori. Egoista l’esterno siciliano in questo frangente.
Al minuto 22 Coda dialoga con Strefezza, l’ex Spal scarica per Majer, ma il piazzato dello sloveno viene intercettato dai guantoni di Fasolino.
Al minuto 23 ancora Strefezza in proiezione offensiva, tiro forte e teso del brasiliano che sorvola la traversa.
Al minuto 26 botta di Coda dal limite dell’area, palla alta.
Alla mezz’ora i salentini si divorano un gol già fatto: traversone di Gallo dalla sinistra per Majer, ma il numero 33 giallorosso non inquadra lo specchio della porta.
Al minuto 33 Pordenone pericoloso con l’esterno di proprietà Atalanta Cambiaghi: conclusione del classe 2000 respinta da Gabriel da terra.
Prima del duplice fischio finale azione personale di Strefezza: il calciatore di San Paolo mette in mostra le proprie capacità balistiche, mette a sedere gli avversari fintando un cross, e poi lascia partire una conclusione vicinissima ad infilarsi in rete.
Non succede altro, finisce qui.
Il Lecce domina fin dalle prime battute , ma è frettoloso e pasticcione in fase di finalizzazione.
SECONDO TEMPO.
Salentini in vantaggio al minuto 47: Di Mariano pesca in area dalla destra Majer, lo sloveno, tutto solo da posizione ravvicinata, con un’incornata toglie le ragnatele dal sette.
Esplode tutta la panchina giallorossa, e sugli spalti al Via del Mare la festa è grande, questo può essere il pallone della Serie A.
Al minuto 50, Coda prova ad infilare Fasolino dai quindici metri, ma il portiere neroverde non si fa sorprendere.
Al minuto 54 nuovamente pericolosa la squadra di Baroni: Gallo confeziona un cross sul secondo palo, Lucioni vola e riesce a prolungare di testa per Coda, ma l’Hispanico non trova la via del gol.
Al minuto 56 Gallo vede Di Mariano solo in area e lo serve, l’esterno siciliano spreca un’ottima opportunità calciando fuori.
Al minuto 61 Gendrey cerca la gloria personale calciando sul primo palo, ma Fasalino dice no.
Al minuto 70 Coda è ad un passo dal siglare il raddoppio dei suoi: pallonetto in uscita dell’attaccante campano, pallone clamorosamente fuori.
Poco dopo Di Mariano di testa non inquadra la porta.
La partita prosegue senza azioni pericolose da segnalare, il Lecce controlla senza problemi fino al fischio finale che vale la Serie A.
Un salto di categoria meritato, frutto di un progetto sportivo lungimirante portato avanti dai vertici del club di via Colonnello Costadura.
Successivamente, tutta la squadra, indossando una maglia celebrativa, fa il giro dell’intero stadio per raccogliere il caldo abbraccio del suo pubblico.
Dopodiché è il turno del presidente Saverio Sticchi Damiani, desideroso di ringraziare e omaggiare idealmente i ventiseimila distribuiti nei vari settori del Via del Mare.
Ovazione per lui…
La Curva Nord intona un coro dedicato all’avvocato leccese, alla seconda promozione in A della sua gestione: “Presidente, portaci in Europa!”.
Nel frattempo Coda allarga la bacheca personale conseguendo un altro titolo: il centravanti di Cava de Tirreni, laureatosi capocannoniere del campionato, riceverà il premio dedicato a Paolo Rossi.
Infine è il momento della premiazione: ai giallorossi, vincitori del campionato, sul palco allestito a metà campo, il presidente della Lega B Mauro Balata consegna il trofeo Nexus.
Tripudio allo stadio, Lucioni alza al cielo la coppa, e ora può partire la festa!
Complimenti Lecce, buona Serie A!
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