I FURBETTI DEL BARCHETTINO

| 16 Dicembre 2022 | 0 Comments

(e.l.) ______ Nel corso di un’attività di controllo delle coste e degli approdi pugliesi, la Guardia di Finanza di di Otranto (nella foto) ha individuato in porti salentini undici imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera, di fatto appartenenti a cittadini italiani.

Tale circostanza ha fatto scattare la verifica degli obblighi fiscali che disciplinano la proprietà di imbarcazioni all’estero, riscontrando, per otto di esse cinque belghe, due francesi ed una inglese, la mancata compilazione del quadro RW della dichiarazione dei redditi da parte dei rispettivi titolari, per un valore complessivo di circa 714.000 euro.

Gli ulteriori approfondimenti di natura tributaria e fiscale finalizzati alla verifica di coerenza delle dichiarazioni dei redditi con la reale capacità reddituale/contributiva hanno consentito di scoprire due evasori totali, proprietari di imbarcazioni di lusso.

Il considerevole incremento di bandiere estere issate sulle imbarcazioni da diporto di proprietà di cittadini italiani, rilevato dalle Fiamme Gialle aeronavali della Puglia negli ultimi periodi, è riconducibile al c.d. fenomeno del “flagging out”, che consiste nella condotta posta in essere da parte di taluni proprietari e armatori di yacht i quali, al fine di contenere i costi complessivi di gestione di una unità navale, ricercano registri navali esteri per conseguire una riduzione delle voci di spesa relative, ad esempio, alle dotazioni di sicurezza, equipaggiamenti, assicurazioni e/o imposte.

Infatti, molti proprietari di imbarcazioni da diporto, in alcuni casi yacht di lusso, preferiscono “emigrare”, solo sulla carta, verso registri navali esteri, dismettendo così la bandiera nazionale, nel tentativo di realizzare una notevole riduzione dei costi di gestione e di occultarne il possesso al Fisco italiano

Category: Cronaca

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