IL LECCE TORNA DA VERONA SOLO CON UN PUNTO, LA SALVEZZA E’ ANCORA POSSIBILE, PERO’ ORA E’ PIU’ DIFFICILE
(Rdl) _______ In un pomeriggio primaverile sereno variabile, Verona e Lecce si scontrano sulla strada della salvezza con animo preoccupato variabile, in trentamila sugli spalti gremiti e partecipi, con più di un migliaio di sostenitori ospiti al seguito.
Montipò – Ghilardi, Coppola, Valentini – Tchatchoua, Niasse, Duda, Frese – Suslov – Tengstedt, Sarr è la scelta fatta da Paolo Zanetti.
Falcone – Guilbert, Baschirotto, Gaspar, Gallo – Pierret, Coulibaly – N’Dri, Helgason, Morente – Krstovic è la scelta fatta da Marco Giampaolo.
Il primo quarto d’ora se ne va senza particolari episodi, con tanto nervosismo in campo.
Al 15′ ammonito Suslov che ferma fallosamente una ripartenza, la punizione a seguire vede uno schema che mette Morente alla conclusione, tiro deviato in calcio d’angolo da Montipò.
Di nuovo il portiere, su conclusione di Helgason che poteva concluderre meglio, al minuto 20.
E’ un buon momento per i Giallorossi. Poi, infatti
IL VANTAGGIO DEL LECCE! KRSTOVIC! 23′. 0 – 1.
Morente dal limite dell’area mette Krstovic davanti al portiere e lui la mette dentro.
La reazione dei padroni di casa non c’è, anzi appaiono in difficoltà, ospiti di nuovo pericolosi nei minuti seguenti.
Problemi per Krstovic, che già non stava al meglio e prende un’altra botta, ma, dopo le cure a bordo campo, stringe i denti e rientra. Alto un’altro tiro verso la porta, Morente non la inquadra.
Poi il Verona pareggia. Alla prima azione che costruisce. Punizione dalla destra battuta da Suslov, colpo di testa di Coppola e palla in rete con Falcone, incerto, che ci mette del suo. 41′. 1 – 1.
Due minuti dopo, bolide da fuori di Krstovic di poco fuori. E squadre al riposo.
Al rientro un cambio per parte: Serdav per Suslov, Veiga per Guilbert.
Al minuto 48 cross di Tchatchoua per Sarr che di testa indirizza centralmente e trova la presa del portiere. Di nuovo Falcone, un minuto dopo, su conclusione dal limite telefonata da Serdar.
Altre due sostituzioni decise da Giampaolo al 55′: entrano Pierotti e Banda, escono Morente e N’Dri.
Due minuti dopo stacca Coppola su calcio d’angolo, Falcone anticipato con pallone fuori di poco.
Al minuto 60 in ripartenza veloce Pierotti mette il pallone basso sul secondo palo dove Banda a porta vuota manda a lato in scivolata.
Rimane al momento un pareggio che, classifica attuale alla mano in proiezione sul finale di campionato, serve più ai padroni di casa, che agli ospiti, ora meno ordinati e meno brillanti rispetto a buona parte del primo tempo. Giampaolo manda in campo Berisha al posto di Pierret.
Gaspar, infortunato in uno scontro aereo, lascia il posto a Tiago Gabriel. Cambi anche per i padroni di casa. E riprende il gioco per l’ultimo quarto d’ora decisivo per la partita e per l’intera stagione.
Al minuto 79 bene Berisha: parte in progressione centrale e conclude dal limite, tiro bloccato da Montipò.
Al minuto 83 Banda al solito fa tutto bene, ma è infelice al momento di centrare la porta.
Niente altro, anche se i padroni di casa appaiono più determinati.
Cinque minuti di recupero finale.
Niente di che. Il Lecce guadagna un punto, ma ne sarebbero serviti tre. Salvezza in bilico per le ultime due partite, però è dura.
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