NELLA NOTTE DEL VIA DEL MARE, IL GALLO CANTA DUE VOLTE, MA IL LECCE DORME
(Rdl) ____________ La quarta giornata di campionato inizia il Via del Mare, dove, in una bella serata di fine estate, è di scena il Cagliari, messo meglio in classifica, rispetto ad un Lecce che cerca la prima vittoria. Degna cornice di pubblico sugli spalti, con rappresentanza dei tifosi sardi, storicamente gemellati e anzi amici di quelli salentini, in duecento, accolti calorosamente.
Agli ordini del signor Luca Zufferli di Udine, in campo vanno, per le scelte fatte da Eusebio Di Francesco e Fabio Pisacane:
Falcone; Kouassi, Tiago Gabriel, Gaspar, Gallo; Ramadani, Coulibaly, Sala; Sottil, Stulic, Pierotti.
Caprile; Palestra, Mina, Luperto, Obert; Adopo, Prati, Deiola; Esposito, Folorunsho; Belotti.
La partita, iniziata a ritmi alti, si sblocca subito. IL VANTAGGIO DEL LECCE! TIAGO GABRIEL!
Schema su calcio di punizione in atttacco, Sottil salta l’uomo e va sul fondo fondo per un cross delizioso che Tiago Gabriel tutto solo sotto porta insacca irrimediabilmente. 5′. 1 – 0.
Il Cagliari prova a reagire con una serie di iniziative offensive che non trovano sbocchi.
Anche l’altro difensore giallorosso, Gaspar, al minuto 18 si proietta in avanti, sul traversone di Sala sovrasta tutti di testa, ma manca di poco il bersaglio.
Ospiti pericolosi. Il palo salva Falcone sul tiro insidioso di Esposito, a seguire fuori di poco la conclusione di Belotti. Poco dopo ci sono in rapida successione due belle parate del portiere giallorosso, che prima in tuffo devia un tiro di Adopo, poi un colpo di testa di Deiola.
E’ un buon momento per il Cagliari, interrotto solo da un tiro dalla distanza di Coulibaly parato facilmente da Caprile. Di nuovo conclusione in porta degli ospiti, con Balestra, che, saltato Gallo, tira di forza, ma centrale, trovando la respinta del portiere.
Poi, il pareggio del Cagliari. Arriva su una manovra offensiva tranquilla, troppo tranquilla, che la difesa di casa non riesce a contrastare: Folorunsho allarga sulla destra per Palestra, che con il primo controllo salta Gallo e serve l’assist per Belotti, che spinge facilmente il pallone nel sacco. 33′. 1 – 1.
Fino al duplice fischio, le squadre cercano di affondare, creando pericoli, ma tutte le iniziative non sortiscono effetti, per una ragione o per l’altra. Un tiro a giro di Esposito colpisce il palo, che per la seconda volta salva Falcone.
Partita vivace, padroni di casa volenterosi, ma con tanti errori, ospiti grintosi e compatti.
Al rientro delle squadre in campo, Di Francesco leva Gallo e Sala e li sostituisce con Kaba e Ndaba.
Al minuto 49 Belotti, lanciato da Deiola, conclude fuori una bella azione personale.
Al 55′ Kaba crossa dal fondo sul secondo palo per Pierotti, che cerca la sponda di testa in area. Nel tentativo di rinviare, Luperto cicca il pallone e rischia l’autogol, ma viene salvato dal riflesso miracolo di Caprile.
Fabio Pisacane sostituisce Esposito e Prati con Gaetano e Felici. Terzo cambio per i Giallorossi, Morente al posto di Sottil.
Proprio il nuovo entrato spreca una clamorosa occasione al minuto 67: Pierotti scappa via sulla destra e crossa sul secondo palo per Morente, che colpisce di testa in tuffo a botta sicura, ma non trova la porta.
Gol sbagliato, gol subito, si dice così, no?
Belotti riceve in area da Felici e viene atterrato in area dall’intervento in scivolata di Tiago Gabriel. E’ rigore, nessun dubbio per Zufferli, il Var conferma. E Belotti trasforma con un destro preciso, doppietta dunque per ‘Il Gallo’, come viene soprannominato. 71′. 1 – 2.
Poi esce insieme ad Adopo, entrano Kilicsoy e Zappa, mentre Di Francesco si gioca la carta Camarda, mandato in campo al posto di Ramadani. Poco dopo l’ultima sostituzione: entra N’Dri, esce Pierotti.
Ultimi dieci minuti più recupero. Niente di che: un’unica conclusione, fuori, di Morente.
Ultimi cinque minuti più recupero. Ultimo cambio pure per gli ospiti, Mazzitelli rileva Deiola. Una conclusione per parte, ci pensano i portieri senza problemi.
Quattro minuti di recupero. N’Dri si trascina il pallone sul fondo nell’unica proiezione offensiva.
E’ già notte nera per il Lecce, che esce di nuovo sconfitto, fra i fischi sonori dei suoi tifosi, curva Nord compresa.
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