Il Lecce giorno per giorno – Da Pavia un passo indietro, ora a Lumezzane di Gabriele De Pandis

| 13 Novembre 2012 | 0 Comments

Siamo (più di eravamo) da sempre la corazzata da battere in questo campionato di Lega Pro girone A, ma il passo falso di Pavia deve farci interrogare sul reale modo in cui la truppa di mister Lerda affronta gli impegni domenicali contro compagini che non aspettano altro la magica occasione di fare lo sgambetto alla capolista.

Al “Fortunati” di Pavia per la prima volta in questo campionato si è visto un Lecce troppo arrendevole, consapevole di essere bello e forte e propenso a guardarsi allo specchio. A questo leitmotiv é bastato uno scolastico Pavia , capace di giocare semplice e concentrato, a creare problemi al Lecce. Per di più se in chiusura di partita la sassata dell’onesto centrocampista Mezacolli fosse finita in rete staremmo a commentare un uscita a bocca asciutta. In ogni caso sembrano ingenerose ed esagerate le critiche della piazza che già mette in discussione la reale forza dell’organico costruito dalla famiglia Tesoro.

Di certo il reparto che siede in prima fila sul banco degli imputati é la difesa con Max Benassi calato in una realtà diametralmente opposta allo scorso anno dove veniva chiamato ad una quantità di interventi sempre in doppia cifra, invece ieri forse é mancata la giusta concentrazione sul primo gol di Beretta (sicuro avvenire per il ragazzo scuola Milan).

La linea difensiva registra lo scivolone di Esposito dedito ad errori anche a questi livelli. Rendimento sufficiente per gli altri centrali Diniz e Di Maio (più utile in fase offensiva che difensiva) , pagella bianca per Vinicius e Semenzato visti a sprazzi in coppa. Sulle fasce Vanin a destra e Tomi (preferito al più difensivo Legittimo) si stanno dimostrando volenterosi giocatori di categoria. A centrocampo rendimenti altissimi per i nuovi Memushaj e De Rose , poco impiegato a casa di guai fisici Giacomazzi e grande cuore e polmoni per Zappacosta. L’altra chiave di volta utile alla lettura del passo falso di Pavia sta nell’atteggiamento rinunciatario delle due stelle di fascia Chirico e Falco , alla ricerca della giocata ad effetto fino a diventare irritante il primo e forse preso dall’emozione del confronto con la sua ex squadra il secondo. Al fortunati é emerso in fase realizzativa Bogliacino che si sta dimostrando sicuro e giocatore non degno di questa categoria. Ad essere pignoli si può sollevare una leggera critica anche a bomber Foti reo di aver stravolto le gerarchie dal dischetto presentandosi a Pavia alla battuta ma il suo errore é ampliamento giustificato dalla magistrale stagione del bomber scuola Samp che sembra aver trovato in Salento la giusta piazza per il suo rilancio.

Category: Sport

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