SALENTO: MALASANITA’ E MALAGIUSTIZIA

| 10 Settembre 2014 | 0 Comments

Gli esperti ci scrivono e noi come sempre volentieri pubblichiamo.  ——————————————

Egregio Sig. Direttore,
Le invio questa notizia che può interessare i suoi lettori.
Riguarda un’avventura accaduta ad un normale cittadino me che è veramente singolare.
Si tratta di un cittadino il quale si trova vittima della vicenda di seguito descritta.
In data 28.10.2013 alle ore 18,00 circa si trova ad essere vittima di un brutto incidente, nel caso di specie veniva violentemente tamponato mentre era alla guida della propria autovettura percorrendo la Tangenziale Ovest con direzione per Lecce – più o meno all’altezza del punto in cui sono visibili i magazzini della Bricoman.

 

L’urto era di una tale violenza che l’auto veniva letteralmente distrutta ed, alcuni astanti, preoccupati per le condizioni dello stesso, allertavano il servizio “118” che prontamente interveniva trasportando il Tarantino presso il servizio pronto soccorso dell’Ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina.
Inutile dire che il poverino aveva il volto tumefatto, problemi all’udito, un rigido collare ed era ampiamente traumatizzato da quanto accadutogli dopo una lunga giornata di lavoro.

Ma ciò che più lascia strabiliati è che presso l’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina venivano effettuate delle analisi su campione di urine che davano – incredibilmente – esito positivo per metadone nei confronti del malcapitato e ciò nonostante mai – nell’arco della sua intera vita – avesse assunto tale tipo di sostanza.

La Polizia stradale di Lecce provvedeva pertanto al ritiro della patente (che va da un minimo di un anno!)

Il malcapitato aveva però, la prontezza di riflessi, una volta uscito dall’Ospedale di Galatina, di recarsi presso L’Ospedale Vito fazzi di Lecce ed effettuare, in proprio, un approfondito esame che dava, inesorabilmente esito negativo al metadone.

Successivamente e sempre nell’arco della mattina successiva, effettuava, sempre in proprio un approfondito esame EDDP – e stavolta presso il SERT di Lecce – che sortiva anch’esso esito NEGATIVO al metadone.

Nonostante i numerosi esami che smentivano inconfutabilmente l’esame effettuato dall’Ospedale di Galatina, il Tarantino Cervasio decideva di effettuare, ad abundantiam, l’esame di screening del capello (che è un esame in grado di individuare con precisione la storia tossicologica del soggetto analizzato pari ad un mese per ogni centimetro di capello) presso il laboratorio di analisi “Pignatelli” di Lecce su campione tricologico della lunghezza di 6 centimetri, che sortiva esito NEGATIVO per gli ultimi 6 mesi in cui, pertanto, di sicuro, non aveva mai assunto alcun tipo di sostanza!

Il prodotto non cambia però: patente ritirata, segnalazione alla motorizzazione per tutti gli esami di revisione della patente prevista per la fine della sospensione della stessa, PROCESSO PENALE PER GUIDA SOTTO EFFETTO DI STUPEFACENTI. Il malcapitato, è un distinto Signore di 67 anni, titolare di un’importante azienda del settore vivaistico, padre e marito esemplare, che non ha mai fatto uso di sostanze stupefacenti e né, tantomeno di materiale di disintossicazione quale il metadone.

In data 11.12.2013 il Giudice di Pace di Lecce, cui aveva tempestivamente proposto proposto ricorso, provvedeva alla restituzione – in via cautelare – della patente di guida , nel mentre all’udienza successiva – del 29.1.2014 – provvedeva nel merito, con l’annullamento del provvedimento di ritiro della patente da parte della Prefettura e della Polizia Stradale! GLI VENIVA, PERTANTO, RESTITUITA LA PATENTE DALLA PREFETTURA DI LECCE!

Restava, però, il procedimento penale da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti!

In data 14.12.2013 – addirittura – veniva sottoposto ad interrogatorio da parte della Polizia su delega del Procuratore della Repubblica nell’ambito del processo instauratosi ai suoi danni (N° 12422/13 RGNR);

Nel frattempo, inoltrava istanza di esami di II° livello all’Ospedale di Galatina (cioè chiedeva all’Ospedale un riesame dei campioni che avevano dato esito positivo al metadone). Detti esami sugli stessi campioni prelevati la sera dell’incidente, venivano effettuati – su mandato dell’Ospedale di Galatina – presso il laboratorio dell’Ospedale di Summa di Brindisi ed in data 23.1.14 si riceveva copia del risultato con esito: NEGATIVO AL METADONE; Dunque l’Ospedale smentiva egli stesso il risultato degli esami che avevano causato tanti problemi.

ERA TUTTO UN TERRIBILE EQUIVOCO, E TALE ASPETTO VENIVA RECEPITO ANCHE DALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA:

Il Giudice per le Indagini Preliminari – Dr. Vincenzo Brancato, su richiesta del Procuratore della Repubblica Dr. A DE Donno provvedeva, in data 20.02.2014 all’archiviazione del procedimento penale n° 12422/2013 RGNR e N° 822/2014 RGIP – CHIUDENDO DEFINITIVAMENTE LA VICENDA ANCHE SOTTO IL PROFILO PENALE con la seguente motivazione “Per le ragioni analiticamente esposte dal P.M: nella sua richiesta ritenute corrette in fatto ed in diritto e, perciò, pienamente condivise da questo Giudice, nonché di quanto evidenziato dal difensore alla luce dei probanti esami specialistici effettuati dal suo assistito”;

E’ questo il motivo per cui il Sig. T.G. in data 8.9.2014, pertanto, ha provveduto ad inoltrare una richiesta risarcitoria all’Ospedale di Galatina ed alla ASL di Lecce – per il tramite del proprio procuratore – Avv. Francesco Maria De Giorgi, chiedendo un risarcimento di euro 150.000/00 (centocinquatamila/00) a titolo di danno all’immagine, alla vita di relazione nonché per danni morali.

 

 






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