I FALLIMENTI DELL’ UNIONE / L’EUROPA VORREBBE CHE L’ITALIA FOSSE GOVERNATA DAI SUOI SERVI

| 16 Maggio 2018 | 0 Comments

di Valerio Melcore_______Vedete la faccia di questo signore nella foto, sì, sì, è una foto, non è una caricatura come potrebbe sembrare a prima vista.
Una faccia da idiota potrebbe pensare qualcuno, ma così non dovrebbe essere, visto il ruolo che ricopre, ossia quello di Commissario europeo alla Migrazione: si tratta del signor Dimitri Avramopoulos.
Ora che l’Europa non sia stata in grado, né  lo sia tutt’ora, di gestire il fenomeno dell’immigrazione, è un fatto acclarato che nessuno nega.
Che in Europa, ognuno fa come meglio crede rispetto agli immigrati è sotto gli occhi di tutti: il governo Macron, osannato dalla sinistra italiana, usa il pugno di ferro contro gli immigrati che dall’Italia cercano di entrare in Francia. La Germania  gli immigrati se li sceglie, li vuole bianchi e con un alto tasso di istruzione. L’Austria, L’Ungheria, la Grecia, la Bulgaria hanno alzato barriere ai loro confini per tenere sotto controllo le centinaia di migliaia di persone che dall’Africa vengono in Europa, per non parlare di quei paesi che avrebbero, secondo gli accordi con l’Europa, dovuto accogliere qualche migliaio di immigrati e non lo hanno fatto.
Che “l’Italia si è fatto carico” per usare una frase caro al governo Gentiloni, di accogliere la maggior parte degli immigrati, che giungono dal continente africano, che li abbia trasportati, sfamati, vestiti, e mantenuti, anche questa è una verità che tutti in Europa riconoscono.
E quando i nostri governanti orgogliosamente raccontano che “L’Italia sull’immigrazione ha salvato l’onore dell’Europa”, di fatto certificano, due cose il fallimento delle politiche europee, e purtroppo anche quelle italiane in fatto di migranti.
Ora mi domando è lecito pensare che gli Italiani oggi ne abbiano le tasche piene dell’incapacità dell’Europa, ed in particolare del Commissario europeo alla Migrazione, e decida che in futuro, l’Italia non può essere la terra di nessuno, dove chiunque, dal povero disgraziato, al delinquente, da chi organizza il mercato degli schiavi, ai terroristi, possa entrare liberamente senza che nessuno lo controlli, e mantenuto a spese del contribuente italiano?

Ebbene quel signore la cui foto è in alto all’inizio dell’articolo, ecco cosa ha dichiarato:
“Speriamo” che col nuovo governo in Italia “non ci siano cambiamenti sulla linea della politica migratoria”. Ecco, il commissario europeo alla Migrazione Dimitris Avramopoulos così ha risposto ai giornalisti. Avramopoulos è tornato anche a lodare l’Italia per quanto fatto, ricordando, tra l’altro, che il Paese è tra gli Stati che hanno il maggior sostegno da Bruxelles.

Ecco signor Dimitris Avram… come diavolo si chiama lei, diciamo chiaramente che noi non vogliamo l’elemosina di Bruxelles, per fare il lavoro sporco che voi in Europa non volete fare.
Noi comprendiamo che Lei lodi il governo di Renzi e company che ha affossato l’Italia, e che ha distribuito i fondi alle associazioni amiche che si occupano di migranti, ma quel governo e quel partito gli italiani hanno detto chiaramente di no, ed hanno detto di no,  soprattutto per le sue politiche migratorie.
E lei signor come caz… si chiama se le riesce, ma non credo, veda di occuparsi della sua nazione la Grecia, la quale si trova a raschiare il barile probabilmente per aver avuto governanti come lei.
Ci saremmo aspettati che il presidente della Repubblica Mattarella, insieme a tutte le forze politiche italiane, fatto salvo il PD naturalmente, reagissero a questa ingerenza straniera, ma gli unici ad averlo fatto sono  stati Matteo Salvini e Luigi Di Maio.
“Dall’Europa ennesima inaccettabile interferenza di non eletti. Noi abbiamo accolto e mantenuto anche troppo, ora è il momento della legalità, della sicurezza e dei respingimenti”, la secca risposta del segretario della Lega Matteo Salvini sulle parole del commissario europeo alla migrazione Dimitris Avramopoulos.

“Abbiamo attacchi continui, anche oggi da qualche eurocrate non eletto da nessuno, parla di nuovi barbari, ma come vi permettete?”. Lo afferma il capo politico M5S Luigi Di Maio.
“Io più vedo questi attacchi, più sono motivato, perché vedo tanta paura di un certo establishment del cambiamento. Ma chi ha paura del cambiamento oggi è nostro nemico, chi lo vuole invece lotti con noi”.

Category: Politica

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