TAP AVANTI ADAGIO FRA LE PROTESTE, IMPANTANATO

| 5 Novembre 2018 | 0 Comments

(g.p.)______La giornata fissata per la ripresa dei lavori a terra al cantiere, in località masseria del Capitanio, di Melendugno, dove dovrebbe essere installato il terminale di ricezione del gasdotto, è cominciata nelle prime ore della notte, quando, protetti dal buio, e scortati dalle Forze dell’ Ordine, si sono mossi i mezzi della Tap, che portavano reti e barriere per recintare l’ area.

Gli attivisti No Tap non si sono fatti cogliere di sorpresa e, senza violenze, frapponendosi ai mezzi, ne hanno notevolmente rallentato il transito (nella foto).

Occorreranno molti altri viaggi solo per scaricare quanto occorre per recintare la zona di dodici ettari.

Poi sono rimasti in presidio a sorvegliare e a documentare quanto stava avvenendo, fino al momento in cui, a metà mattinata, i lavori sono stati sospesi.

Non ci sono al memento spiegazioni o commenti da parte dell’ azienda al riguardo.

Il Comitato No Tap aveva diffuso invece via social il seguente comunicato: “Chi lavora per Tap non perde le sue cattive abitudini, e come al solito continua a lavorare di notte per cercare di scappare all’occhio vigile della popolazione. Ma non hanno capito ancora che noi saremo sempre lì, a qualsiasi ora, anche sotto la pioggia!

Stanotte, i mezzi di Tap hanno trasportato alcuni Jersey dal deposito di Alma Roma a Masseria del Capitano, e ora li sta ammucchiando in un’area probabilmente adibita a deposito. Tutto questo scortati dal solito ingente dispiegamento di forze dell’ordine.

La situazione attuale è che i mezzi stanno scaricando i Jersey con enormi difficoltà, dato che il maltempo ha reso un pantano l’area di deposito. 
Con la speranza che quel pantano ingoi il malaffare, siamo lì a sorvegliare ogni loro passo. Non passeranno!

 

Category: Cronaca, Politica

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