FESTA DEL 2 GIUGNO. IL MOVIMENTO 5 STELLE CONTINUA A PERDERE CONSENSI

| 3 Giugno 2019 | 0 Comments

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Melcore Valerio_______Quali sono le cause per cui il M5S continua a perdere consensi? Questa è la domanda che in questi giorni un po’ tutti, all’interno e all’esterno del Movimento si pongono.
Certo cadere nella trappola che la sinistra ha predisposto per i grillini, convincendoli ad attaccare l’alleato di governo, denota grande ingenuità, come si è visto più Di Maio e company attaccavano la Lega, più crescevano i consensi per Salvini.
I grillini si son fatti abbindolare da quegli stessi giornalisti che non molti mesi fa avevano messo all’indice inserendoli nella lista nera, definendoli pennivendoli faziosi al servizio del PD; poi negli ultimi due mesi proprio da questi si son fatti dettare la strategia elettorale seguendo i loro “disinteressati” consigli.

Ma se l’attacco all’alleato di governo,  è stato  il maldestro tentativo di bloccare le simpatie crescenti nei confronti del leader del carroccio, la domanda da porsi è perché il M5S continua a perdere consensi a favore della Lega?
Sicuramente la mancanza di un leader riconosciuto da tutti. In questi mesi più volte  abbiamo assistito alle dichiarazioni del Vicepremier Di Maio con le quali sosteneva una tesi, ed il giorno dopo c’era il Presidente della Camera Fico,  o qualche “fichetto”, rilasciano dichiarazioni in cui si affermava il contrario.
In questi casi serve a poco  dire che  è il capo politico del Movimento è Luigi Di Maio, se poi ogni volta le differenze all’interno del Movimento, sopratutto a livello parlamentare si palesa.
Ma torniamo alla domanda che ci siamo posti perché il M5S perde voti, ma sopratutto perché a favore della Lega?
La prima analisi che i commentatori politici non hanno fatto è questa: la base del Movimento 5 Stelle, gli attivisti ed i votanti per il 50% culturalmente e politicamente provengono da destra; queste percentuali però non si riscontrano negli eletti che spesso provengono e sono portatori di una cultura di sinistra. Adesso sorvoliamo sul perché di questa dicotomia, un’analisi approfondita ci porterebbe lontano,  diciamo soltanto che gli uomini di destra sono meno abituati a proporsi o ad autopromuoversi.
Per cui la sterzata repentina a sinistra in questi ultimi tre mesi a partire dal Convegno sulla Famiglia, insieme agli attacchi a Salvini e alle sue politiche definite di destra, hanno spostato buona parte dell’elettorato che ha deciso di votare la Lega.
Questo ieri, ma guardiamo all’oggi.

Prendiamo in esame un episodio concreto che più attuale non si può, la Festa del 2 Giugno. Si festeggia la nascita della Repubblica Italiana, la festa più importante, l’unica nella quale tutti gli italiani si riconoscono. Come oggi nel 1946 si tenne il referendum istituzionale. La Festa della Repubblica Italiana è uno dei simboli patri italiani.
Il cerimoniale della manifestazione organizzata a Roma comprende la deposizione di una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’Altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Italiana e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.
Ora, con tutta buona volontà spiegare agli italiani  che quest’anno tale festa viene spogliata del suoi significato, per diventare la festa dell’inclusione è un compito arduo.
Ecco il Ministro, o come ama essere definita, la Ministra della Difesa Elisabetta Trenta, in quota al M5S ha deciso di sua sponte di dedicare questa festa ad un tema così controverso, perché a nessuno sfugge  che l’aggettivo inclusione, ha molto a che vedere con il problema degli immigrati.
Problema degli immigrati clandestini che il governo giallo-verde con in testa Salvini ha affrontato e per il momento risolto, se è vero che gli sbarchi in quest’ultimo anno si sono ridotti considerevolmente.
Un risultato da ascrivere alla Lega, ma anche al Movimento 5 Stelle.
Però, c’è un però,  una parte minoritaria del Movimento che fa capo a Fico, e di cui fa parte la Trenta,  non è d’accordo, e sul tema dell’immigrazione clandestina si trova  sulle stesse posizioni del PD, ossia frontiere aperte per tutti.
Secondo voi gli italiani cosa avranno pensato di questo tentativo della Trenta di polemizzare con Salvini?  Questi comportamenti schizofrenici del M 5 Stelle gli farà aumentare le simpatie del Paese?
Le prese di posizione di importanti uomini delle istituzioni farebbero pensare di no.
Ma leggiamo alcune di queste dichiarazioni. Cominciamo dai vertici delle Forze Armate, i quali hanno deciso di dissociarsi dalla parata ufficiale.

La contro-parata dei generali.
Ecco cosa scrivono: ” il ministro Trenta umilia le forze armate, tra tardo-pacifismo, tagli e l’invenzione del 2 Giugno  come «festa dell’inclusione», e «noi non ci saremo». Ed è un gesto forte, e inedito, contro il primo 2 giugno giallo-verde, quello di due ex capi di stato maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini e Mario Arpino. E Dino Tricarico, ex capo di stato maggiore dell’Aeronautica, a sua volta è particolarmente duro: «Non parteciperò alla parata perché sarebbe ipocrita applaudire i nostri soldati in compagnia di soggetti che stanno contribuendo a un progressivo e, per certi versi, irreversibile indebolimento delle Forze Armate». E ancora: «Una componente della maggioranza giallo-verde  sta portando avanti un atteggiamento ostile nei confronti di una delle poche istituzioni che funzionano.

Ma l’attacco più feroce alla Ministra arriva proprio dall’interno del suo Ministero e da un uomo del suo stesso partito.
Angelo Tofalo, sottosegretario grillino alla Difesa, attacca la Ministra della Difesa, indicata proprio dal suo Movimento:
“Ho cercato per un anno di stare accanto alla ministra e di spiegarle che il nemico non è Salvini, o chissà chi altro ma chi, all’interno dell’apparato, vuole continuare ad agire senza l’indirizzo e il controllo politico. Purtroppo, consigliata male, ha deciso di fare valutazioni diverse”, facendo “scelte incomprensibili”, “quasi mai coordinate politicamente, che hanno solo rafforzato, a causa di errori grossolani, l’influenza di capi e capetti del passato. Il tutto, purtroppo, a discapito del Paese”.

Un atteggiamento ostile, così viene definito dai vertici delle Forze Armate il comportamento della Ministra Trenta.
Amici che ci leggete, ripetiamo la domanda, secondo voi il consenso nei confronti di questo ministro e della sua parte politica aumenterà?
A noi pare proprio di no, almeno sino a quando questi atteggiamenti  schizofrenici continueranno a segnare il comportamento della classe politica grillina.

 

Category: Politica

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