IL LECCE / LA PARTITA / UN BACIONE A FIRENZE

| 1 Dicembre 2019 | 0 Comments

(Rdl)______E vai, terza vittoria in campionato del Lecce, sempre in trasferta, portato un bacione a Firenze, decide La Mantia: minuto 49, quattro dall’inizio della ripresa, funambolico colpo di testa, poi corsa ad ostacoli (nella foto) sui cartelloni pubblicitari, per andare ad esultare davanti al settore dei tanti tifosi giallorossi presenti, come sempre e dovunque in trasferta, sugli spalti.

L’azione, iniziata in realtà da chi la conclude, è di Farias, si sviluppa sulla sinistra, palla a Shakhov, intanto l’attaccante si apposta dall’altro lato dell’area, chiama palla, si lancia in avanti e arriva puntuale in acrobazia sul cross che taglia la difesa avversaria a deviare in rete, bruciando la marcatura di Castrovilli.

Seconda rete per il capocannoniere giallorosso della scorsa stagione, se fa gol pure in serie A, dopo i tantissimi fatti in B, è una roba, tanta roba, entusiasmante.

Un gol importante, tre punti preziosissimi, un vero e proprio balzo in avanti, la classifica ora tranquillizza.

Dice: la Fiorentina non aveva Chiesa, e dopo un tempo ha perso pure Ribery. Ma pure al Lecce mancavano pedine importanti come Falco, Lapadula, Mancosu e Majer.

Brava la squadra a soffrire senza subire danni, quando la pressione territoriale dei padroni di casa faceva girare palla e portava a conclusioni pericolose. Attenti, specie nel primo tempo, soprattutto nel finale, chiusi, compatti, però sempre pronti a ripartire, senza mai rinunciare a far gioco.

Senza prendere gol, con un pizzico di fortuna, che del resto nel calcio è indispensabile per tutto e per tutti, un po’ di imprecisione evanescente degli attaccanti avversari, e la bravura di Gabriel, a coronare un reparto difensivo nettamente migliorato.

E poi, nel computo delle occasioni, il Lecce può mettere un’occasione sprecata da Babacar, e un paio di rigori dubbi, non assegnati.

Ma chi se ne frega, la squadra non ha rubato nulla, il risultato premia attenzione e concretezza, che hanno prevalso nelle fasi decisive, e penalizza la leggerezza e la fragilità degli avversari.

Liverani al triplice fischio finale va a salutare sportivamente il collega Montella giunto alla terza sconfitta di fila, poi subito dopo si dirige verso gli spogliatoi con stampata in faccia un’espressione di soddisfazione sublime, che risalta negli occhi lampeggianti, mentre i suoi si attardano a centrocampo, si abbracciano, fan festa per questa vittoria pesantissima.______

Fiorentina: Dragowski, Milenkovic, Badelj ( 71′ Pedro), Ribery (46′ Boateng), Castrovilli, Ceccherini, Lirola (51′ Ghezzal), Caceres, Vlahovic, Dalbert, Pulgar.

A disposizione: Terracciano, Ranieri, Sottil, Cristoforo, Eysseric, Venuti, Benassi, Zurkowsky, Terzic.

Allenatore: Vincenzo Montella

Lecce: Gabriel, Petriccione, Lucioni, Shakhov, Rossettini, Farias (57′ Babacar), La Mantia (78′ Vera), Tabanelli, Calderoni, Rispoli, Tachtsidis.

A disposizione: Vigorito, Bleve, Riccardi, Vera, Benzar, Meccariello, Dubickas, Gallo, Lo Faso, Dell’Orco, Imbula.

Allenatore: Fabio Liverani

Marcatori: 49′ La Mantia

Ammoniti: Rispoli, Petriccione, Castrovilli, Rossettini.

Spettatori: 33.912

Arbitro: Marco Piccinini di Forlì.______

L’APPROFONDIMENTO nel nostro articolo immediatamente seguente

IL LECCE / IL POSTPARTITA / LE ANALISI DEI DUE TECNICI

 

 

 

 

Category: Sport

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