MICHELE EMILIANO, RICONFERMATO CANDIDATO DEL CENTRO SINISTRA, CERCA IL BIS A PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA. RAFFAELE FITTO, NOMINATO DAL CENTRO DESTRA, IL SUO RIVALE. IL M5S ANDRA’ DA SOLO. MA FINO ALLA PRESENTAZIONE EFFETTIVA DELLE LISTE A PRIMAVERA, IL QUADRO DELLA SFIDA NON SARA’ ANCORA DEFINITIVO

| 13 Gennaio 2020 | 2 Comments

(g.p.)______Si sono tenute ieri in tutta la Regione le primarie del centrosinistra a trazione Pd per scegliere il candidato unitario della coalizione per le prossime elezioni regionali di  primavera.

Il Pd che punta tutto quello che ha, che gli è rimasto, su di lui.

Ha vinto facilmente, come scontato, visto che i suoi competitors erano chiaramente più candidati formali, che sostanziali, il presidente uscente Michele Emiliano (nella foto, mentre partecipa alla consultazione di ieri).

Ha preso il 70% circa dei voti espressi. Gli altri tre si sono divisi il restante 30% e si sono detti poi pronti a sostenere il vincitore, alle elezioni vere.

La guerra dei numeri passa dalle interpretazioni. Dati di parte, del segretario regionale del Pd, Marco Lacarra, parlano di ottantamila votanti. Molti? Pochi? Certo, un dato in calo, rispetto a simili iniziative degli anni scorsi, che questa volta ha fatto registrare molti distinguo, molte defezioni, come quelle dei Renziani, e non poche polemiche  interne alla coalizione.

Comunque sia, se ottantamila cittadini vanno in piazza a indicare un candidato politico, è una prova che merita rispetto e attenzione da parte di tutti.

 

Il centro destra, per meglio dire Fratelli d’ Italia, con una nota della direzione centrale di Roma, che faceva riferimento ad accordi nazionali, con Lega e Forza Italia, secondo cui toccava a loro esprimere il candidato unitario, lo scorso 20 dicembre aveva indicato Raffaele Fitto.

Più che un’espressione di intenti condivisa, è sembrata un’iniziativa unilaterale, cui non ci sono stati seguiti pratici, almeno finora.

Non è un caso se questa mattina il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Erio Congedo, commentando, in termini negativi, le primarie del centro sinistra, in una dichiarazione apposita, in cui ne legge l’esito come la volontà della Puglia di voler cambiare rotta, conclude con un appello ai suoi alleati politici: “spetta quindi al centrodestra, adesso unirsi coeso e compatto per costruire un’alternativa che riconsegni alla Puglia dignità, meritocrazia, progettualità”.

 

Annunciato anche un candidato con lista autonoma del Movimento 5 Stelle, che sarà scelto on line in settimana. Intanto sempre questa mattina in una nota i consiglieri regionali hanno commentato, polemizzando duramente con il neo candidato : “Finite le primarie del centrosinistra (senza la sinistra), con un risultato più che scontato, ci auguriamo che finalmente si possa ricominciare a lavorare per i pugliesi senza i (finti) siparietti e prove di forza tra i contendenti, che di fatto hanno paralizzato il Consiglio portando addirittura ad approvare il bilancio senza emendamenti. Mesi in cui Emiliano ha solo pensato a farsi campagna elettorale con stabilizzazioni e inaugurazioni spot, ma in cui di fatto non è stato fatto niente”

 

Category: Cronaca, Politica

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  1. redazione ha detto:

    Dichiarazione del leader di Italia Viva Matteo Renzi:
    “La Puglia di Emiliano è l’emblema dell’alleanza culturale con il grillismo: Ilva, Tap, la Xylella, la Banca popolare di Bari che non doveva diventare una Psa. In Puglia noi presenteremo un candidato diverso da Emiliano”.

  2. Cambiamo! - tramite mail ha detto:

    Il Coordinamento Cittadino di “Cambiamo”, riunito il 14 gennaio sotto la presidenza del Coordinatore Cittadino Wojtek Pankiewicz e alla presenza della Coordinatrice Regionale Federica De Benedetto, esaminando tra gli altri l’esito delle primarie del centrosinistra per individuare il candidato presidente della Regione, specie nel comune capoluogo, nel quale sono andati alle urne a votare per Emiliano e per gli altri candidati appena circa 1700 elettori , tra i quali, oltre agli scritti alle liste elettorali, anche stranieri, minorenni e studenti fuori sede, ne ha registrato il clamoroso flop.
    Infatti, tutti insieme i votanti hanno realizzato 1300 presenze in meno rispetto alle precedenti primarie del 2014. Considerato che a favore di Emiliano erano scesi pesantemente in campo l’assessore regionale leccese, Loredana Capone, il sindaco Salvemini e il vice sindaco Delli Noci , ciò dimostra inequivocabilmente che i leccesi sono stanchi e non si identificano nel centrosinistra e tanto meno credono nel suo candidato Michele Emiliano. Il raggruppamento politico che sostiene Emiliano appare fondato sul clientelismo e politicamente non è per nulla omogeneo (si pensi, per esempio, a Delli Noci a Lecce e a Mellone a Nardò).

    Tocca dunque al centrodestra far ripartire la Puglia .Cambiamo, che rappresenta il centro moderato del centrodestra, ha già lanciato una prima kermesse delle idee, con interventi tematici, nell’assemblea dello scorso 13 dicembre all’Hotel President, che ora sta proseguendo attraverso l’e-mail cambiamo.lecce@gmail.com
    messa a disposizione dei cittadini per scrivere il programma insieme a loro e continuerà con altre iniziative nelle prossime settimane, per tracciare la rotta che porti la Puglia ad uscire dalle secche dell’immobilismo e del malgoverno del centrosinistra di Emiliano, dando risposte adeguate per lo sviluppo civile, economico e sociale del nostro Territorio.

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