L’APPROFONDIMENTO / “La Strategia di bioeconomia è sostenibile? Territori, impatti, scenari”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo. La docente universitaria Margherita Ciervo (nella foto) ci scrive ______
Da alcuni anni nel mondo della politica e dei media, avanza incalzante l’idea della bioeconomia come nuova frontiera dell’economia ‘verde’, la panacea capace di coniugare lavoro e ambiente.
Ma è davvero così? Cosa sono le Strategie di bioeconomia europea e italiana?
Tali Strategie sono in sintonia con la teoria bioeconomica di Georgescu Roegen fondata sull’idea di un’economia compatibile con la vita e le leggi della natura?
Tali Strategie rappresentano un’opportunità o un rischio per le economie locali?
Che effetti produrranno sul paesaggio e i patrimoni territoriali? Sugli assetti socio-ecologici? Come incideranno sulle dinamiche ad effetto climatico? Quali impatti produrranno sulle matrici vitali, sulla salute e sulle comunità territoriali? Quali gli scenari geopolitici connessi?
Queste sono alcune fra le domande a cui un gruppo multidisciplinare di storici, geografi, economisti, urbanisti, biologi, biologi forestali e medici afferenti all’Osservatorio Interdisciplinare sulla Bioeconomia (www.osservatoriobioeconomia.it), prova a dare risposta, approcciando la problematica da diversi punti di vista. Il risultato del lavoro è una visione d’insieme della Strategia di bioeconomia, con letture e analisi focalizzate sulle relazioni e sulle dinamiche soggiacenti, nonché sugli effetti della sua implementazione a diversi livelli.
Inoltre, essendo il lavoro destinato al più vasto pubblico, si è scelto di utilizzare una struttura e un linguaggio divulgativo, ‘accessibile’ anche a chi non possiede competenze specifiche. L’obiettivo che ci si pone, infatti, è quello di mettere la ricerca scientifica e il sapere territoriale ‘al servizio’ della cittadinanza e, più in generale, della società, nella consapevolezza che la popolazione all’origine di ogni potere, motivo per cui è in essa che risiedono le capacità di cambiamento. Pertanto, data l’elevata intensità trasformativa e la notevole pervasività spaziale (oltre che settoriale) della Strategia di bioeconomia – centrale a livello europeo così come di molti altri Paesi – diventa impellente la diffusione della sua conoscenza e la presa di coscienza individuale e collettiva dei processi in corso.
Il testo è pubblicato dalla Società dei Territorialisti Edizioni (Collana “Ricerche e studi territorialisti”) ed è liberamente scaricabile dal suo sito al seguente link:
Category: Costume e società, Cultura, Politica
Conferenza Scientifica multidisciplinare
Dalla Strategia di bioeconomia
alla Bioeconomia integrata,
in armonia con la vita e le leggi della natura
12 e 13 dicembre – Roma
presso la Società Geografica Italiana
Villa Celimontana, Via della Navicella 12
Il periodo che stiamo vivendo è un periodo di crisi ecologica e sociale, di stravolgimenti e apparenti cambiamenti sul piano politico, nonché di caos sistemico. Molte delle attuali attività e politiche economiche “verdi” – comprese quelle che si richiamano alla bioeconomia – sono basate sul paradigma riduzionista, meccanicista e utilitarista, sul dogma della crescita economica e della competizione, designate dalla stessa ideologia neoliberista che ha prodotto le problematiche e i guasti di cui ora le nuove politiche si propongono come “soluzione”. Tali iniziative “bio” ripropongono la stessa logica industrialista alla base dell’economia “fossile”. Pertanto, rmiteniamo urgente affiancare al necessario processo di interpretazione di queste attuali politiche “verdi”, lo sviluppo di ricerche, studi e analisi di esperienze concrete, orientate a una bioeconomia che sia realmente integrata e in armonia con la vita e la natura, che possano costituire un punto di riferimento a livello sia teorico sia concreto per l’ormai non più procrastinabile salto di paradigma.
La conferenza si interroga su come attuare nella contemporaneità una bioeconomia integrata e in armonia con la vita e le leggi della natura
Per partecipare
La partecipazione alla conferenza è libera e gratuita.
Partecipazione in presenza: per questioni organizzative, e considerata la capienza massima della sala di 90 posti, si chiede di comunicare la partecipazione ai lavori entro mercoledì 23 novembre, con la specificazione dei giorni e delle sessioni (mattina, pomeriggio), compilando il seguente format https://forms.gle/zW6yndwdyswMdAwp6
Eventuali richieste che dovessero pervenire oltre tale data devono essere comunicate a: conferenza.2022@osservatoriobioeconomia.it
Sarà possibile seguire la conferenza anche da remoto, collegandosi al link presente nell’ultima pagina del programma allegato e scaricabile anche da questo indirizzo https://www.osservatoriobioeconomia.it/2022/11/08/conferenza-scientifica-multidisciplinare-fra-ricerca-e-azione-2/
Per ulteriori informazioni: conferenza.2022@ossevatoriobioeconomia.it