L’OMICIDIO DI FRANCAVILLA / DISPOSTA L’AUTOPSIA
(f.f.) ______
Proseguono a ritmo serrato le indagini per la morte del giovane Paolo Stasi, ucciso due giorni fa con due colpi d’arma da fuoco, proprio mentre, nel tardo pomeriggio, si trovava nella propria casa a Francavilla Fontana.
I carabinieri della locale compagnia infatti, stanno analizzando proprio in queste ore lo smartphone del ragazzo, subito posto sotto sequestro, unitamente a tutti i dispositivi elettronici all’interno dei quali si potrebbero trovare ulteriori indizi per dipanare questo tragico mistero.
Non solo: proprio nella mattinata, è stata disposta l’autopsia che si svolgerà il 19 novembre.
Il pm che coordina le indagini, Giuseppe De Nozza, ha difatti affidato l’incarico al medico legale Raffaele Giorgetti, professore presso l’Università delle Marche: tale esame autoptico consentirà con molte probabilità di poter risalire al tipo di arma utilizzata e alla distanza da cui sono partiti i proiettili, un fattore questo importantissimo, anche perché, è necessario ribadirlo, sul luogo del delitto non sono stati ritrovati i bossoli dell’arma che ha sparato contro la giovane vittima.
Paolo, era figlio di un operatore radio-televisivo, ed stato è descritto da tutti come un ragazzo tranquillo e riservato, motivo per cui, per il momento, le motivazioni di un tale violento e tragico gesto rimangono ancora nell’ombra.
La salma del diciannovenne si trova attualmente presso l’obitorio del cimitero di Francavilla, mentre i familiari, in questo momento disperato e di sconforto sono al momento assistiti legalmente dall’avvocato Domenico Attanasi. ______
LA RICERCA nel nostro articolo di ieri
E’ GIALLO SULL’OMICIDIO A FRANCAVILLA FONTANA, PAOLO STASI AVREBBE APERTO LA PORTA AL SUO KILLER
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