“Astrali Isocronie” DI LIDIA CAPUTO A LECCE VENERDI’ 26

| 22 Maggio 2023 | 0 Comments

di Raffaele Polo ______

Coniugare i versi poetici con le note musicali: è questo l’interessante esperimento che viene realizzato venerdì 26 maggio, dalle ore 19, alla Biblioteca Bernardini in Piazzetta Carducci, a Lecce.

Se la Poesia diventa Musica è il titolo della manifestazione che vede protagoniste, per la parte musicale, Ludovica Zullino e per la Poesia, la poetessa Lidia Caputo che offre i suoi versi presentati per la prima volta nella raccolta dal titolo inusuale di “Astrali Isocronie” (Il Raggio Verde, 12 euro) dove l’autrice ci presenta tutto il suo attrezzatissimo mondo poetico, utilizzando il mezzo della ‘poesia colta’, ma alternando schemi e scelte che rendono vieppiù accattivante il suo procedere.

Così, non sorprenda se ci imbattiamo in composizioni in lingua inglese (peraltro con il testo a fronte) affianco a liriche nostalgiche e a invettive accorate, sfocianti in una sorta di rammaricato e rassegnato cristianesimo che si pone domande alle quali non si può rispondere…

C’è poi, piacevolmente onnipresente, il costante ricordo per il padre Erminio Giulio, lirico poeta estensore anch’egli di una poesia colta che privilegia stavolta il dialetto per esprimere i propri sentimenti. Anche Erminio sceglie a volte di tradurre i suoi versi in vernacolo con testo italiano a fronte, quasi a voler sottolineare la necessità che tutti, ma proprio tutti, condividano i propri aneliti…

Lidia aggiunge, di suo, una costruzione ricca di sentimento e introspezione che non disdegna le iterazioni per sottolineare il proprio stato (sulle tue spiagge incantate, incantate…) e la scelta di precisare e connotare le sensazioni ‘astrali’ con la realtà terrena (Adagiata sulla candida rena/ la “Città bella” mi saluta,/ mentre mi allontano/ per la messapica Alezio.).

Fino all’amara conclusione verso un mondo in disfacimento (…barattoli di latta,/ bottiglie di plastica,/ molluschi avvelenati,/ In  questo mare di detriti,/ quale futuro ci attende?) che si stempera nei versi finali (…sublime utopia/ di un mondo di pace/ ed amore senza limiti.)

Echi di studi classici (quel ‘panta rei’ evidenziato con orgogliosa intensità) e brevi citazioni in latino, fanno da contraltare a slanci intimistici e all’immancabile affabulazione legata all’Amore: come scrive nella Prefazione Emilio Filieri “… la declinazione dell’amore sembra al centro degli interessi di Lidia; è la declinazione che interpella ciascuno di noi, in una temperie storico-culturale in cui pure le idee, i moti interiori e i sentimenti appaiono effimeri, tendenti alla liquidità, provvisori, da consumarsi rapidamente, anche freneticamente…”.

Lo stesso docente di Letteratura italiana dell’Università ‘Aldo Moro’ di Bari dialoga con le autrici, proprio per sottolineare l’importanza del connubio musical-letterario, intuito magistralmente nella composizioni con testo della Caputo e musiche della Zullino, che realizza un prezioso CD allegato alla pubblicazione cartacea.

Alla serata partecipano il vice Presidente della Provincia, Antonio Leo, ed è previsto l’intervento di Raffaele Polo. Poesia e musica da percorrere con attenzione, da meditare, senza farci spaventare da quella avveniristica connessione con astri e isocronie… Ma recuperando appieno il messaggio di amore e sentimento che le due Muse ci propongono.

Category: Cultura, Eventi, Libri

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