LE BISLACCHERIE DELLA CHAMPIONS LEAGUE IN TRE PUNTI

| 20 Febbraio 2024 | 0 Comments

Quella che una volta si chiamava coppa dei campioni al giorno d’oggi è il campionato “istituzione” eccellenza, che occupa un posto di riguardo all’interno del cuore degli appassionati di calcio, garantendo per come possibile, le migliori prestazioni delle squadre.

Noto anche con il nomignolo di “trofeo dalle grandi orecchie”, tutte le società del calcio Europeo sognano di alzare in aria la coppa dei campioni; nel corso dei suoi quasi settant’anni di storia, però, numerose vicende hanno trasforma la competizione in una raccolta di eventi quasi leggendari e dati interessanti per valutare il mercato mondiale del calcio.

Prima di iniziare ad andare a spulciare le quote champions league su Betfair con le squadre di quest’anno, facciamo insieme un tuffo a ritroso nella storia.

L’incredibile storia del Notthingam Forest

Durante la fine degli anni settanta la Champions League è stata il teatro di una delle storie più assurde del calcio, di quelle che riempiono i volti degli appassionati di sorrisi e fanno sorgere più domande che altro sul come si preparano le squadre.

Il Notthingham Forest, infatti, riuscì a vincere consecutivamente la Champions League nel 1979 e nel 1980, riuscendo anche a diventare l’unica squadra che ha conquistato più Champions che titoli nazionali (la vittoria della Premier League per intenderci).

La situazione è ancora più assurda se si considera che soltanto l’anno prima del successo in Champions, il Nottingham era appena nella First Division Inglese (la controparte della nostra serie A) e che l’anno dopo la Champions League, esattamente come è arrivato, il team inglese è scomparso, retrocedendo di ben due categorie; chissà quante scommesse sono state fatte all’epoca su di loro.

Come è nata la Champions League?

La storia della Champions League è piuttosto interessante e parte, ancora una volta, dall’Inghilterra. Tutto cominciò nel 1955 quando il quotidiano inglese Daily Mail dichiarò che il Wolverhampton non era altro che la più forte squadra del mondo dopo che questa aveva vinto in amichevole contro l’Honved.

I Francesi, permalosi come loro solito, non la presero bene e tramite il quotidiano l’Equipe invocarono la creazione di una nuova competizione; la fortuna ha voluto che nello stesso anno, il 1955, fu costituita la UEFA e con questa vide la luce la Coupe Des Clubs Champions Européens, da allora nota come Coppa dei Campioni.

Cosa sono le grandi orecchie?

Al giorno d’oggi è abbastanza comune riferirsi alla Champions League come la “coppa dalle grandi orecchie”. Tale nomignolo proviene da una delle caratteristiche di design della coppa, un paio di enormi maniglie poste ai lati che effettivamente è in grado di ricordare un le orecchie di un coniglio.

La coppa non ha sempre avuto questo design; anche durante il periodo in cui la competizione si chiamava semplicemente “coppa dei campioni”. Il design attuale è stato realizzato dal gioielliere svizzero Jurg Stadelmann durante il corso del 1966.

I dati storici, tra le altre cose, mostrano come la lavorazione della coppa sia stata piuttosto lunga, con ben 340 ore di gestazione per la nuova silhouette della coppa.

A oggi la coppa è rimasta invariata nel design, con 8 chili di peso e fino a 15 litri di champagne contenibili.

Category: Costume e società, Sport, Sport

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