DOPO UN’ALTRA AGGRESSIONE SUBITA A BORGO SAN NICOLA, GLI AGENTI DELLA POLIZIA PENITENZIARIA, SOTTO ORGANICO E COSTRETTI A DURI CARICHI DI LAVORO, LAMENTANO ANCH’ESSI IL SOVRAFFOLLAMENTO NELLE CARCERI
(e.l.) ________ Ieri mattina a Borgo San Nicola un detenuto ha aggredito un agente della Polizia Penitenziaria colpendolo per futili motivi con un pugno in pieno volto.
Soccordo e trasportato al Pronto Soccorso, ha subito diversi punti di sutura e trauma facciale.
Ne ha dato notizia Stefano Caporizzi, segretario regionale della Uil Pubblica Amministrazione, il quale ha poi così commentato l’accaduto:
“Una reiterazione insopportabile nei confronti degli agenti sprovvisti di ogni dispositivo di sicurezza personale e con una popolazione detenuta che si sente quasi legittimata a utilizzare violenza; i numeri preoccupanti sono il termometro della situazione drammatica: nel 2024 ci sono state 2040 aggressioni nei confronti dei poliziotti penitenziari, con un aumento di quasi il 100% rispetto al 2022 ( 1200) e con un trend che sembra crescere, costantemente, negli anni”.
Ed ha infine aggiunto:
“Appare, oramai, inarrestabile la deriva della sicurezza all’interno delle carceri e in particolare di quelle pugliesi che registrano il maggior indice, in termini percentuali, di sovraffollamento e senza che ci sia la volontà di perequare questa evidente differenza nel territorio nazionale; il Ministero risponde non assegnando ulteriore personale in proporzione ai carichi di lavoro e creando i presupposti per una limitazione della sicurezza degli Istituti e del personale”.
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LA RICERCA nel nostro articolo del 2 maggio scorso
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