VIA DEL BOSCO A VEGLIE, UNA STRADA DA RENDERE PIU’ SICURA
di Fabio Coppola ______________
Si chiamava Antonio Visconti. Aveva solo sette anni. Investito mortalmente da un veicolo mentre rientrava a casa dalla scuola. In via del bosco a Veglie. Era il 4 aprile 1986.
Sono passati 39 anni. Il traffico stradale si è intensificato, come il numero di automobili in circolazione, in particolare nel periodo estivo, dato che la strada porta al mare.
Sono nate nuove attività commerciali e artigianali, è sorto un nuovo quartiere residenziale su via del bosco.
Solo il rondò all’intersezione con la circonvallazione rallenta in quel tratto la velocità dei veicoli diretti al centro abitato. Poi la corsa può riprendere. Forse sarebbe opportuno installare dossi artificiali, o segnali di stop per i veicoli che la percorrono.
Via del bosco avrebbe bisogno di una pista ciclabile, ma più urgente sarebbe la realizzazione di un marciapiede mancante per un lungo tratto. I pedoni del quartiere “Lupomonaco” che volessero raggiungere il centro abitato in sicurezza, dovrebbero utilizzare le traverse e parallele di via Luigi Pirandello.
A Veglie l’unica pista ciclabile esistente collega la scuola media al cimitero comunale.
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