A BORGAGNE URGE UN RIPASSINO SULL’USO DEI NUMERI ROMANI

| 17 Luglio 2025 | 0 Comments

di Raffaele Polo __________

Il termine ‘Vrani’ deriva dal greco  “Vrani” ed è il nome griko, con cui viene indicata la località di Borgagne, una frazione di Melendugno, in provincia di Lecce. Il termine potrebbe derivare dalla parola greca “ranìs”, che significa “acqua”, suggerendo una zona un tempo umida o paludosa. In sintesi, “Vrani” è il nome locale, in lingua grika, per il paese di Borgagne. E, da ben 33 edizioni, esiste il ‘Premio Vrani’.    

 L’evento, organizzato dal Circolo Culturale Ricreativo di Borgagne, si svolgerà in Piazza Madonna del Carmine e intende premiare i nativi del Salento che si sono distinti in vari settori. L’edizione 2025, la 33ª, vedrà la partecipazione di importanti figure come Pantaleo Corvino, dirigente sportivo, Mauro Donno, amministratore di Promecc Aerospace srl, e Valentino Nicolì. La cerimonia di premiazione si terrà sabato 20 luglio alle 21:00 a Borgagne, in Piazza Madonna del Carmine. In passato, il premio è stato assegnato a personalità di spicco come Cesare Spinelli, imprenditore, Michela Stella e Valeria Stella, imprenditrici, e l’atleta Gioele De Gaetani. Il premio, inoltre, ha riconosciuto il valore della Fondazione di Casamassella, in particolare la struttura “Le Costantine”.

Tra tante positività, un piccolissimo appunto, però: ogni anno, nel manifesto pubblicitario del premio, viene indicata l’Edizione col numero romano. Purtroppo, però, viene aggiunto un pallino in apice (°) che non è necessario, visto che i numeri romani sono, per sè, ordinali. Perciò, scrivere 33° andrebbe bene. Ma XXXIII° no, è errore blu…

Category: Cultura

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