WEST NILE VIRUS. QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE, E IL COMUNICATO STAMPA DELL’ASL DI LECCE DI QUESTA SERA, SUL NUOVO VIRUS CHE SI STA DIFFONDENDO ANCHE IN ITALIA: “la situazione al momento è del tutto sotto controllo”

| 31 Luglio 2025 | 0 Comments

(Rdl) ____________ Informazioni di carattere generale, FONTE: Wikipedia ___________

Il virus del Nilo occidentale, noto anche con la denominazione inglese West Nile virus è un arbovirus della famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus.

Il suo nome viene dal distretto del Nilo Occidentale in Uganda, dove fu scoperto per la prima volta nel 1937 in una donna che soffriva di una febbre particolarmente alta. In seguito è stato trovato negli uomini, negli uccelli e nei moscerini in Egitto negli anni Cinquanta, diffondendosi infine anche in altri Paesi. La malattia ha un andamento endemico-epidemico e inizialmente risultava diffusa soprattutto in Africa (specie in Egitto), Medio Oriente, India.

La modalità principale di trasmissione del virus del Nilo occidentale è rappresentata da diverse specie di zanzare, che sono il primo vettore. Tra queste, in particolare, riveste un ruolo primario il genere Culex. pungendo gli uccelli migratori asportano sangue infetto, infettano se stesse e quindi ogni altro animale, uomo compreso.

Il periodo di incubazione della malattia, il periodo cioè tra infezione e sviluppo dei primi sintomi, va dai due ai quindici giorni, e circa un paziente su quattro (il 26%) con infezione da West Nile virus è destinato a divenire sintomatico.

I sintomi iniziali dell’infezione da virus del Nilo occidentale sono rappresentati dalla comparsa di febbre moderata che in genere perdura da tre a sei giorni. A essa si associa spesso un senso di malessere generalizzato, anoressia, nausea, cefalea (mal di testa), tipica sintomatologia simil influenzale.

Allo stato attuale delle conoscenze non esiste un trattamento specifico che permetta l’eradicazione dell’infezione da virus

In linea generale la prognosi è favorevole. Generalmente il malato si rimette spontaneamente in tre/cinque giorni, ma la malattia può essere mortale, specialmente in individui anziani e immunodepressi.

Dall’inizio del 2025, e fino al 25 luglio, si sono verificati trentadue casi accertati di influenza del Nilo, due terzi dei quali in provincia di Latina, con un decesso a carico di una paziente di 82 anni a causa di complicanze neurologiche.

Il 29 luglio, le morti confermate a causa di West Nile sono salite a 7, tre nel Lazio e tre in Campania._______________

COMUNICATO STAMPA DELL’ASL DI LECCE DI QUESTA SERA

Il sistema di sorveglianza per prevenire la diffusione del virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus) opera a pieno regime e ha individuato un donatore asintomatico positivo al virus. Il riscontro è avvenuto grazie all’esecuzione del test NAT (Nucleic Acid Test), eseguito prima di ogni donazione nella provincia di Lecce, in grado di rilevare frammenti di materiale genetico (DNA o RNA) di un virus nel sangue. Teniamo a evidenziare che tutti i Centri trasfusionali di ASL Lecce, grazie proprio all’esecuzione del NAT test, garantiscono donazioni sicure e in grado di riscontrare la presenza del virus.

I Servizi Veterinari del Dipartimento di Prevenzione proseguono le attività di sorveglianza nei confronti degli animali riconosciuti possibili vettori ed è stata intensificata la campagna di monitoraggio nei confronti degli insetti. La situazione allo stato è del tutto sotto controllo.

Tuttavia si invitano i cittadini a proteggersi dalle punture e ad evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente: usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all’aperto, soprattutto all’alba e al tramonto; usando le zanzariere alle finestre; svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante, cambiando spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali, riponendo le ‘piscinette’ per i bambini in posizione verticale, quando si finisce di usarle.

ll virus del Nilo Occidentale (West Nile Virus) è un Arbovirus che può infettare l’uomo a seguito della puntura di zanzara infetta.

Per approfondire:

https://www.centronazionalesangue.it/west-nile-virus-2025/

Category: Costume e società, Cronaca

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