POLVERE DI STELLE / MYRNA LOI, BELLEZZA E BRAVURA AL NATURALE
di Elena Vada ____________
È tra le bellezze Hollywoodiane che preferisco perché naturale, senza trucchi o ritocchi.
Un musetto birichino ed impertinente.
Donna bella ma pure simpatica, spiritosa, vispa, dolce e delicata. No vamp. Pensate che, all’epoca, il suo naso (all’ insù) era il più richiesto ai chirurghi plastici.
Negli anni ’30, fu la donna che tutte le donne volevano diventare, che tutti gli uomini volevano sposare. L’ attrice con cui tutti volevano lavorare..
Per il regista John Ford era “L’ unica brava ragazza di Hollywood”.
Lei è la strepitosa: MYRNA LOY, anche soprannominata la “Regina di Hollywood o del cinema” “La moglie perfetta”.
Myrna Adele Williams, nacque il 2 agosto 1905 a Radersburg, Montana (USA) da famiglia benestante.
Trascorse l’infanzia in un ranch. Nel 1918 si trasferì a Los Angeles dopo l’improvvisa morte del padre.
Studiò danza, e debuttò come ballerina di fila nel prologo del film muto ‘The ten commandments’ (I dieci comandamenti).
Durante una rappresentazione venne notata da Natacha Rambova, che la segnalò al marito Rodolfo Valentino, perché recitasse nel suo film muto ‘What Price Beauty?’ (Quanto costa la bellezza) del 1925.
In quel film fu la prima attrice (del muto) ad apparire in pantaloni.
Per una decina d’anni, Myrna recitò in ruoli di femmina cattiva, seduttrice, vamp.
Ma, il grande successo e la notorietà, giunsero grazie all’incontro con William Powell nel 1934, con il quale interpretò ‘Le due strade’ di W.S. Van Dyke e, successivamente, “L’ uomo ombra” una brillante commedia, tratta dall’ omonimo romanzo di D. Hammet, in cui i due impersonarono una coppia di coniugi detective, che condividevano, oltre ad un grande amore, un raffinato e caustico senso dell’umorismo.
Sono l’elegante e arguto investigatore Nick Charles (Powell), impegnato a risolvere intricati casi, con la fascinosa e vivace moglie Nora (Loy).
Finalmente Myrna Loy poté esprimere le sue doti di attrice brillante, ironica, divertente, intelligente, affascinante, piena di verve.
Tanto talento, insomma!
Il film ebbe ben cinque seguiti di successo, l’ ultimo nel 1947, col titolo ‘Il canto dell’ uomo ombra’.
In coppia con William Powell recitò in numerose commedie, come ‘La donna del giorno’ ‘Jack Conway’, ‘Il Paradise delle fanciulle’ ‘Ti amo ancora’.
Una coppia fantastica.
Con Powell, istrionico interprete comico, era giocosa e brillante, ma, istintivamente, misurata, come a volerlo controbilanciare, per tenere il film in equilibrio perfetto.
Fu inoltre partner di Clarke Gable e Spencer Tracy in ‘Arditi dell’ Aria’ (1938) di Victor Fleming e Cary Grant, nelle commedie ‘Vento di Primavera ‘ (1947) e ‘La casa dei nostri sogni (1948).
Interpretò in meno di 10 anni oltre 60 film, 13 con William Powell.
Myrna Loy fu molto amata dal pubblico. Leggeva una media di cinquanta lettere al giorno, inviate dai suoi fans.
Nel 1936, dopo l’annuncio del suo primo matrimonio, ricevette 81 proposte di matrimonio, in una settimana, firmate e certificate.
È stata sposata con: Howland Hill Sargeant, Gene Markey, John Daniel Hertz Jr. e Arthur Hornblow jr. Nessun figlio.
Tra i matrimoni, è stata amante degli attori Spencer Tracy, Humphrey Bogart, Leslie Howard, John Barrymore e del politico democratico Adlai Stevenson.
Di Powell disse: “… Attore brillante, un compagno delizioso, un grande amico e, soprattutto, un vero gentiluomo”.
Myrna Loy non ha mai ricevuto neppure una nomination all’Oscar. Tardivamente le fu riconosciuto, dall’Academy Awards, l’Oscar speciale alla carriera nel 1991, consegnato da Sophia Loren. La malattia la privò della gioia di andarlo a ritirare di persona.
Disse: “Perché un nero in un film deve sempre interpretare un servo? Perché non far vedere una persona di colore che sale le scale di un tribunale, con in mano una ventiquattrore?”
Si dice che fosse la star preferita del famoso fuorilegge John Dillinger, che uscì dal suo nascondiglio per vedere un suo film e fu ucciso a colpi d’arma da fuoco, dalla polizia, mentre usciva dal cinema.
Myrna Loy è morta il 14 dicembre 1993 all’età di 88 anni, a New York City, New York (USA), per complicazioni di un intervento chirurgico.
Il più bel film per me: ‘La signora Miniver’, del 1942. Poi: “I migliori anni della nostra vita” (1946). Due splendide interpretazioni (consigliati).
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Category: Cultura
I suoi film erano anche divertenti
Bella e brava. Ottima biografia