LE BOMBETTE DELLA DOMENICA / “Prima o poi qualche soddisfazione inizieremo a togliercela”, COME TERMINE DI PARAGONE
di Andrea Sciolti _____________
Juventus-Inter di sabato sera ha svelato al mondo intero l’ottavo segreto di Fatima. Nel giuoco del calcio tirare in porta (anche da distanze siderali) aumenta sensibilmente la possibilità di fare gol. Una scomoda verità che ha lasciato sgomenta l’intera comunità calcistica leccese, mister Di Francesco in primis. Il suo piano salvezza, infatti, pare porre le proprie fondamenta sulla convinzione che una trentina di 0-0 potrebbero essere sufficienti a raggiungere l’obiettivo stagionale. Tuttavia, citando parzialmente il maestro De Gregori, “tutto questo Konan non lo sa”. E N’Dri infatti si toglie lo sfizio di una soddisfazione prettamente personale nel pesante capitombolo in casa della Dea. Niente allarmismi, “non sono queste le partite da vincere” (pluri cit.).
Nella prossima giornata il banco di prova sarà rappresentato da un Cagliari reduce dalla vittoria casalinga contro il Parma. Questa, mi dicono dalla regia, è una di quelle in cui siamo costituzionalmente legittimati a cercare di conquistare punti. Lo scrivente è sereno: prima o poi, anche solo per la legge dei grandi numeri, qualche soddisfazione inizieremo a togliercela. Come disse Ginaluigi Paragone prima delle ultime elezioni Politiche.
Appaiato alla Juve si conferma in vetta il Napoli di Conte, grande favorito per il titolo. Sia per il livello dimostrato a oggi dalle avversarie, sia per la nota importanza che Andonio da sempre dedica alle coppe europee. Seconda forse soltanto a quella che i turisti in Salento riservano alle marine leccesi.
Cremonese e Udinese si confermano in ottima forma, Como e Genoa si spartiscono la posta in palio, Modric prende per mano il Milan come il maestro di prima faceva con la donna cannone.
Gasperini invece prende ufficialmente atto che Roma non è Bergamo: caro Gasp se i casoncelli sono l’unica pasta che foodpornari non condiscono con la carbocrema un motivo ci sarà.
Il Sassuolo intanto conquista i primi punti della stagione, confinando il nostro Lecce in coda alla classifica. E’ ancora troppo per trarre conclusioni più o meno affrettate: al momento preferiamo riporre le nostre speranze nello sdoganamento del tiro in porta come soluzione offensiva, nel fato, nel calcolo delle probabilità.
Oppure in Matteo 20:16.
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Non mi sono mai divertita tanto a leggere una cronaca sportiva. Giusto sarcasmo, ironia, critica, incoraggiamento. Grazie.
Bellissimo articolo