ARRESTATO 54ENNE DEL SALENTO: AVREBBE ABUSATO DI UNA STUDENTESSA DOPO UN’OFFERTA DI LAVORO FINTA

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È finito in carcere un uomo di 54 anni, originario del nord Salento, accusato di aver violentato una giovane studentessa universitaria di 20 anni proveniente dalla provincia di Bari. La misura cautelare è stata eseguita nella mattinata di ieri dagli agenti della Divisione Anticrimine della Questura di Lecce, con il supporto del Commissariato di Polizia di Monopoli, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura leccese.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo, già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti, avrebbe attirato la vittima con un finto annuncio di lavoro. La ragazza, alla ricerca di un impiego, aveva pubblicato a settembre un messaggio su Facebook nella sezione “cerco lavoro”. L’uomo avrebbe risposto offrendole un impiego come addetta alle pulizie presso la propria abitazione, proponendosi anche di andarla a prendere in auto.
La giovane, ignara delle reali intenzioni dell’uomo, ha accettato l’offerta e lo ha incontrato nel capoluogo salentino. L’appartamento indicato, rivelatosi un piccolo monolocale senza finestre, è diventato il teatro dell’aggressione: dopo poche battute, l’uomo avrebbe iniziato a molestarla con frasi ambigue e gesti sempre più espliciti, fino a costringerla a subire atti sessuali contro la sua volontà.Sconvolta e ferita, la ragazza è stata riaccompagnata a casa dallo stesso uomo, ma poco dopo si è recata al pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per ricevere assistenza medica.
Contestualmente, ha denunciato l’accaduto alla polizia, che ha immediatamente attivato la procedura del “Codice Rosso” e avviato un’indagine lampo in collaborazione con il commissariato competente per territorio.Le indagini, coordinate dalla Procura di Lecce, hanno consentito di raccogliere gravi elementi a carico del sospettato, portando il gip a disporre la custodia cautelare in carcere.
Durante l’arresto, gli agenti hanno sequestrato nell’abitazione dell’indagato diversi cellulari, tablet e un paio di manette di libera vendita, ora al vaglio degli inquirenti.L’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale di “Borgo San Nicola”, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Le indagini proseguono per accertare se possa essere coinvolto in altri episodi simili.
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