IO NON STO CON SIGFRIDO RANUCCI, IO STO CON AGOSTINO GHIGLIA

| 1 Novembre 2025 | 2 Comments

di Giuseppe Puppo ____________

“Sono membro di un’Autorità che svolge un ruolo delicato e complesso e da giorni mi trovo esposto ad una invereconda gogna mediatica”.

Comincia così una dichiarazione all’agenzia Ansa di Agostino Ghiglia, 60 anni, di Torino, già consigliere regionale e deputato al Parlamento, attualmente componente dell’Autorità Garante per la Privacy, in quota Fratelli d’Italia. Ruolo per cui egli rivendica

“assoluta linearità e trasparenza dell’attività del Collegio e dei funzionari del Garante che, nonostante l’acclarato sottodimensionamento, profondono tutte le loro energie per difendere, sempre e senza sconti, i diritti delle persone comuni o famose che siano, nei tempi corretti e senza alcun favoritismo o via preferenziale”.

In un’intervista a Giuseppe Legato del quotidiano La Stampa, ad un certo punto poi Agostino Ghiglia aggiunge, rispondendo alla domanda – Dopo anni in An e Pdl qualcuno l’ha chiamata per darle solidarietà?

«No e questo mi ha fatto riflettere umanamente parlando. Nessuno, nemmeno da sinistra, mi ha scritto. Al contrario lo hanno fatto avvocati, funzionari e dipendenti dell’ufficio. Credo di aver dato molto alla mia comunità anche come amministratore. Un messaggino me lo sarei aspettato».

Un messaggino social, glielo mando io, che non faccio parte della sua comunità, che non mi riconosco in Fratelli d’Italia e non mi riconoscevo nemmeno in Alleanza Nazionale, io che con lui, che ovviamente conosco e che ho frequentato nei tanti anni in cui sono stato addetto stampa della Regione Piemonte, ho avuto un rapporto spesso critico e anzi conflittuale, su tante questioni politiche, ma comunque di stima, per cui i nostri dialoghi, quando, per una ragione o per l’altra ci incrociavamo da qualche parte, erano sempre a brevi dialoghi sincopati, ma sempre col sorriso sulle labbra.

Il messaggino è questo: io non sto con Sigfrido Ranucci, io sto con Agostino Ghiglia.

Dico questo dopo aver passato ore a studiare i casi di cui si è trattato e si tratterà ancora nella trasmissione “Report”, perché mi piace parlare e anzi scrivere solo di cose che conosco: bene, in tutti questi casi “imputati” da Sigfrido Ranucci ad Agostino Ghiglia io, dopo averli analizzati in dettaglio, non ho trovato nessuna presunta colpa e invece ho ravvisato solamente l’adempimento corretto del suo compito di Commissario dell’ Autorità per la Privacy.

A dirla tutta, non mi piace questo modo di fare giornalismo, intendo dell’invasione nella sfera privata delle persone, delle registrazioni spuntate fuori per miracolo, dei video segreti, degli appostamenti e dell’accanimento multimediale.

Ho visto poi, nel corso delle mie ricerche, che nei confronti di Ghiglia all’epoca ragazzo è stata riesumata anche una vecchia storia di violenza politica, per qualificarlo come “picchiatore fascista”. A chi l’ha risumata, vorrei sommessammente far notare che gli anni di piombo – con ciò intendo tutto quello che a tale espressione viene comunemente associato – a Torino e in Piemonte sono durati due decenni di più che in tutto il resto d’Italia, e anche qui posso parlare con cognizione di causa: a Torino e in Piemonte sono finiti solamente con l’inizio del nuovo secolo e del nuovo millennio.

Infine, aggiungo che le persone cambiano, a volte in meglio, a volte in peggio. Ghiglia è cambiato in meglio, proprio facendo politica, anzi proprio negli ultimi anni in cui, sia pur in quota Fratelli d’Italia – partito, giova ricordarlo, che delle diavolerie alla Elon Musk e delle americanate collegate ha fatto componenti aggiuntive della propria identità politica – è membro super partes di un’Autorità governativa super partes.

Dico questo dopo aver letto le sue lucide osservazioni postate sul diario di Facebook personale: non avevo mai letto – e c’è da riflettere, c’è da imparare – niente di più lucido, di più attuale e di più profetico al tempo stesso, delle denunce elaborate da Agostino Ghiglia sui percoli della così detta Intelligenza Artificiale e sulla invadenza della così detta Tecnologia nelle nostre vite quotidiane di contemporanei.

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Category: Costume e società, Cronaca, Politica

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Comments (2)

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  1. Elena ha detto:

    Io sto con Ghiglia, che ho avuto modo di conoscere, se pur marginalmente. Persona, leale, affidabile, seria….

  2. Antonio ha detto:

    Non conosco Ghiglia, ma conosco il direttore e mi fido della sua indipendenza di giudizio e della sua onestà intellettuale, quindi solidarietà a Ghiglia e poi appena posso, da appassionato di nuove tecnogie, vado a leggermi le analisi di Ghiglia su IA così favorevolmente segnalate dal direttore nel finale dell’articolo.

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