LECCE DUE GIOVANI ARRESTATI E UNO DENUNCIATO PER FURTO

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Mercoledì sera, intorno alle 18.30, una pattuglia della Polizia di Stato impegnata nei consueti controlli di prevenzione ha notato, nei pressi della Basilica di Santa Croce, tre giovani stranieri intenti a urlare e sventolare una maglia azzurra ancora provvista di cartellino, attirando l’attenzione e creando disturbo ai passanti. Insospettiti dalla scena, gli agenti della volante si sono fermati per procedere all’identificazione.
Il ragazzo che agitava la maglia, un 19enne di origine tunisina, non è stato in grado di fornire alcuna spiegazione convincente sulla provenienza del capo. Durante la perquisizione, nelle sue tasche è stato rinvenuto un dispositivo antitaccheggio rimosso. L’ispezione è proseguita anche nei confronti degli altri due giovani, anch’essi tunisini. Nel loro zaino, portato da un 21enne, gli agenti hanno trovato cinque capi di abbigliamento sportivo ancora etichettati, oltre a un coltello nascosto negli indumenti intimi.
I poliziotti hanno immediatamente ricondotto il materiale sottratto a un negozio sportivo di piazza Mazzini, dove la commessa – che aveva da poco allertato i Carabinieri dopo aver assistito al furto – ha riconosciuto senza esitazioni i tre come gli autori del colpo. Il valore complessivo della merce trafugata supera i 650 euro.I tre giovani sono stati condotti in Questura: dagli accertamenti è emerso che tutti erano già noti alle forze dell’ordine. Il 21enne, in particolare, risultava anche inottemperante a un ordine del Questore di Brindisi che gli imponeva di lasciare l’Italia lo scorso 30 giugno.
Al termine delle verifiche, i due ragazzi trovati in possesso della refurtiva sono stati arrestati per furto aggravato in concorso e trasferiti in carcere su disposizione del Pubblico Ministero, in attesa del processo per direttissima.
Il 21enne è stato inoltre denunciato per porto di arma impropria. Il terzo giovane, minorenne, è stato indagato in stato di libertà per furto aggravato in concorso e affidato a una struttura protetta, come disposto dalla Procura per i Minorenni
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