POLVERE DI STELLE / LE STRANEZZE DI REX HARRISON, ANTIPATICO ASSOLUTO

di Elena Vada _____________
Per inquadrarlo subito, vi ricordo il suo ruolo più famoso: il personaggio del professor Higgins in “My fair lady” (1964 con Katrin Hepbur) di George Cukor, tratto dalla celebre commedia di G.B. Shaw. Questo ruolo, che aveva già recitato per molti anni, sui palcoscenici di Broadway, gli valse il premio Oscar come migliore interprete maschile nel 1965.
Reginald Carey Harrison nacque a Huyton (Lancashire) Regno Unito, il 5 marzo 1908, da famiglia modesta.
A causa di una rara malattia, contratta a 11 anni, rimase cieco all’occhio destro, per tutta la vita.
Alto ed elegante, con un lungo ovale, nel quale spiccavano gli occhi azzurri. Aveva l’ aspetto del tipico gentleman inglese.
Nonostante lo stile compassato (ma leggero), fu capace di mutare registro e intonazioni, secondo i ruoli. Ma che personaggio! Uno dei più strani descritti finora.
Carattere difficile, molto permaloso.
Sul set era abituato a dettar legge e gli attori, che lo affiancavano, anche quelli molto più importanti di lui dovevano subire le sue ingerenze e prepotenze.
Anche nel rapporto con i suoi fan, era sempre scontroso.
Pieno di superbia e prosopopea. Arrogante e presuntuoso. Si credeva affascinante… e un certo charme, l’ aveva davvero.
Recitò indossando sempre, al dito sinistro, un anello con grande pietra scura. Appena terminate le varie riprese di qualsiasi film o rappresentazione teatrale, se lo toglieva e lo metteva in tasca.
Nessuno, ha mai capito il perché.
Ebbe i ruoli migliori nella maturità.
Riuscì ad alternare l’attività teatrale a quella cinematografica ed il suo umorismo, raffinato e spassoso, acquistò toni sempre più ironici
L’esperienza teatrale si rivelò fondamentale per la sua carriera. Nel 1930 debuttò all’ Everyman Theatre di Londra e cominciò a lavorare nel cinema, ottenendo piccoli ruoli.
Fu notato dai produttori statunitensi e la Metro Goldwyn Mayer gli offrì un contratto e un ruolo nel dramma ‘The citadel’ (1938; La cittadella) di King Vidor, al fianco di Robert Donat e Rosalind Russell.
Prima di arruolarsi nella Royal Air Force, che servì dal 1942 al 1945, lavorò in ‘Night train to Munich’ (1940) di Carol Reed e in ‘Major Barbara’ (1941; Il maggiore Barbara) di Gabriel Pascal, tratto da G.B. Shaw.
Alla fine del 1945 stipulò un vantaggioso contratto di sette anni, con la 20th Century-Fox che gli lasciava l’opportunità di lavorare in Gran Bretagna, per sei mesi l’anno.
Dopo aver recitato in ‘Anna and the king of Siam’ (1946; Anna e il re del Siam) di John Cromwell, interpretò splendidamente, il melodramma ‘The ghost and Mrs. Muir’ (1947; Il fantasma e la signora Muir) di Joseph L. Mankiewicz (consigliato).
Durante la lavorazione del film ‘Infedelmente tua’ (1948), fu coinvolto in uno scandalo a causa della relazione (extraconiugale) con l’attrice Carole Landis, trovata suicida alla mattina, dopo un incontro avuto con Harrison, la sera precedente.
La cattiva pubblicità derivata dall’episodio lo allontanò da Hollywood.
Rientrato nel 1958, recitò nella commedia ‘The reluctant debutante’ (Come sposare una figlia) di Vincente Minnelli, e in ‘Cleopatra’ (1963) di Mankiewicz, dove dominò la scena con una magistrale interpretazione di Giulio Cesare.

Un’altra ottima interpretazione fu ‘Staircase’ (1969; Quei due) di Stanley Donen, una commedia sulla convivenza di una coppia omosessuale legata da molti anni.
È l’ unico personaggio (attore) inglese ad essere stato nominato Sir, dalla regina Elisabetta II, malgrado la ferrea regola che impediva tale nomina a coloro che si erano sposati più volte e vissuto all’estero.
Morì di cancro al pancreas a 82 anni, a New York (USA), il 2 giugno 1990.
Cremato, per sua volontà le ceneri furono disperse al vento dal promontorio che si affaccia sulla ´piazzetta´ di Portofino, in Liguria dove possedeva una villa, in cui trascorreva vacanze (altra stranezza).

Si sposò sei volte con quattro divorzi: Marjorie Thomas (un figlio, Noel), poi con le attrici Lilli Palmer (un figlio, Carey), Kay Kendall (deceduta nel 1959), Rachel Roberts, Elizabeth Rees Harris (ex moglie dell’attore Richard Harris) e, ultima fino alla sua morte, Mercia Mildred Tinker.
Soprannominato ´Rexy Sexy´, per via dei suoi continui rapporti con le donne di Hollywood. Ebbe diverse relazioni, anche all’interno dei matrimoni, con le attrici Vivien Leigh, Lana Turner, Merle Oberon, Carole Landis e Gayle Hunnicutt.
Il collega attore, Stanley Holloway, disse di lui: “È una vera merda! Non ha rapporti cordiali neppure con i suoi ammiratori che magari attendono ore, sotto la pioggia o il sole battente, soltanto per farsi firmare un autografo, invito che lui puntualmente rifiuta, attraverso mormorii accompagnati da frasi sprezzanti”.
Bravo attore, ma uomo antipatico! Una sua fan lo prese a giornalate in testa.
Brava!… Peccato fosse solo carta.
___________
( 52 – continua )
Category: Cultura



























Interessante
Bella biografia di un attore poco conosciuto