SEGNALAZIONI / “ASPETTANDO IL VENTO”, UN’INCANTEVOLE NOVELLA AMBIENTATA A TORRE GUACETO

| 22 Ottobre 2014 | 0 Comments

di Paola Bisconti____________

“Aspettando il vento”, testi di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, disegni di Simone Cortesi, BeccoGiallo Edizioni, Padova, 2014, 111 pagine, 14 euro, è un incantevole graphicnovel che, attraverso la potenza espressiva dei disegni e nell’immediatezza dei dialoghi, racconta con leggiadria la storia di Arturo, un bambino esploratore, che si è appena trasferito insieme alla sua famiglia a Serranova, in provincia di Brindisi.

Il padre fa il capostazione e quando soffia il vento di tramontana i suoi capelli gli diventano lisci. Allora lui è felice perché adora avere i capelli in ordine e quando è di buonumore guarda il cielo e canta le canzoni di Modugno. Anche Caterina ama starsene col naso all’insù e “seguire la traiettoria degli uccelli”. Sì, perché lei vuole fare l’ornitologa per questo racconta ad Arturo tutto ciò che sa riguardo gli aironi, le anatre, le folaghe, i cigni, le gru, i gabbiani, le upupe, i gruccioni, le pispole, le ballerine bianche, ecc.

Arturo la ascolta sempre non perché sia particolarmente interessato alle innumerevoli informazioni di cui è a conoscenza Caterina, ma perché quell’adorabile bimba con gli occhiali che le cadono sempre e l’apparecchio ai denti le piace davvero tanto.

Andrea invece non parla mai. Lui se ne sta costantemente a Torre Guaceto. Arturo lo ha conosciuto per caso, non pensava che disobbedendo alla mamma e raggiungendo quel posto avrebbe incontrato un altro bambino. Sarebbe potuto cadere in un pozzo, le ripeteva la madre, o magari essere morso da un ragno velenoso e ancora gli “spacciatopi” lo avrebbero potuto rapire. Ad Arturo invece non è successo nulla di tutto ciò perché quel luogo immerso nella natura che lui raggiungeva di nascosto a bordo della sua bicicletta altro non era che un posto selvaggio, tutto boschi e macchia mediterranea.

Il libro edito da BeccoGiallo scritto da Francesco Nicolini e Luigi D’Elia con i bellissimi disegni di Simone Cortesi, nasce da uno spettacolo teatrale della compagnia Thalassia che a sua volta ha preso spunto dai racconti di Giulietta, figlia di Luigi (uno dei due autori), che esprime nella bellezza della sua età quelli che potrebbero essere i pensieri e le azioni di Arturo, Caterina e Andrea.

Dietro a questo gioco fantasioso che rimanda alla magia di una fiaba si percepisce una straordinaria capacità dell’essere umano in grado di stupirsi davanti al volo di un uccello, di perdersi nello splendore di un luogo incantato dove il tempo sembra si sia fermato malgrado i tentacoli della cattiveria umana stiano cercando di invadere un’area naturale, ma soprattutto è una storia in cui si elogia l’attesa.

“Aspettando il vento” è la risposta alla frenesia che ci assale, alla smania di rincorrere il tempo senza comprendere che basterebbe sedersi sul bordo di uno stagno, come fa Andrea, e aspettare che il vento ci accarezzi perché quel soffio avrà sempre qualcosa da sussurrarci.

Il volume brossurato in bianco e nero riporta oltre alle note finali degli autori anche un inserto fotografico curato da Paolo Cortesi che con i suoi scatti offre un’immagine più realistica di quel luogo che è Torre Guaceto.

Le 111 tavole in bianco e nero rapiscono il lettore che si lascia felicemente coinvolgere da una storia che catapulta bambini e adulti in un’atmosfera magica e incantata.

 

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Category: Cultura

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