PALAZZO CARAFA OCCUPATO DAI LAVORATORI EX BAT

| 28 Aprile 2015 | 1 Comment

(Rdl)______Dopo i blocchi del traffico delle scorse settimane, nuove proteste clamorose dei lavoratori dell’ex azienda British American Tabacco. Oggi una cinquantina di essi hanno occupato l’aula consiliare del Comune. I lavoratori chiedono un incontro con le istituzioni, protestano contro il fallimento dei tavoli ministeriali che avrebbero dovuto occuparsi della loro vicenda.  Sono giustamente esasperati: dal prossimo 5 agosto scadrà ogni forma di tutela per tutti loro.

Come è noto, la British American Tabacco chiuse lo stabilimento leccese nel 2010 per un piano di riconversione industriale e si smembrò in tre società. Da un azienda sana come era la manifattura tabacchi, dopo la cessione solamente speculazioni e fallimenti. Il piano di riconversione ha portato all’ esclusione del ciclo lavorativo di circa 250 lavoratori: sulla vicenda la Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta.

Category: Cronaca

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  1. MAURIZIO BUCCARELLA ha detto:

    I lavoratori “Iacobucci MK”, vittime sacrificali -insieme agli altri ex dipendenti BAT- di un piano che sin dall’inizio sembrava concepito unicamente per venire incontro alle esigenze didismissione dell’impianto produttivo della multinazionale del tabacco, ed al contempo per favorire le società impegnate in un piano di riconversione che si è rivelato fallimentare per le aspettative occupazionali di centinaia di lavoratori salentini, si stanno giustamente opponendo allo spoglio dello stabilimento leccese delle attrezzature e dotazioni produttive che la società-madre “Iacobucci HF” vuole trasferire nel suo stabilimento in provincia di Frosinone, mentre per il mese di luglio si profila per loro lo spettro del licenziamento.

    La stessa società di cui il titolare, sig. Luca Iacobucci, poche settimane fa vantava sulla stampa incrementi di fatturato maturati nel 2014 ed altrettante previsioni di crescita del ben 30% per il 2015, tanto da prevedere prossimi “allargamenti di azienda, nuovi spazi e nuove assunzioni” (Il Messaggero, 7 marzo 2015).

    Su tali affermazioni e determinazioni – che sembrano confermare un premeditato piano che si inserisce nella prassi delle “bad” (“Iacobucci MK”, stabilimento di Lecce) e “good company” (“Iacobucci HF Aerospace, stabilimento di Ferentino (FR) a vantaggio dei soliti pochi ed a danno dei lavoratori e delle casse pubbliche – ho svolto pochi giorni fa, insieme ad altri colleghi parlamentari del M5S in Senato (Donno, Airola, Castaldi, Bottici), un’interrogazione parlamentare al Ministro dello Sviluppo Economico, Lavoro e politiche Sociali, di cui i prossimi“tavoli” per la verifica della riconversione ex-BAT non potranno non tener conto, così come, verosimilmente, l’Autorità Giudiziaria, già investita per i probabili profili di responsabilità penale ravvisabili esaminando l’intera vicenda.

    L’auspicio è che l’intera classe politica salentina ritrovi il coraggio di dire le cose come stanno, senza più ipocrisie e “cerchiobottismi”, tutelando davvero gli interessi di tante famiglie salentine.

    Sen.Avv. Maurizio Buccarella

    Vice Presidente Commissione Giustizia del Senato
    Gruppo Movimento 5 Stelle
    maurizio.buccarella@senato.it

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