AGGIORNAMENTI SUL CONTESTATO GASDOTTO TAP

| 14 Giugno 2016 | 0 Comments

Riceviamo e volentieri pubblichiamo due comunicati, dai fronti opposti del contestatissimo gasdotto Tap. Nel primo, il consorzio (ma non avevano detto di avere già tutti i permessi a posto?) informa che “a partire da domani TAP, per mezzo di due battelli (assistiti da una terza imbarcazione con funzioni di supporto) effettuerà una serie di indagini ambientali nell’area di sbocco a mare del microtunnel (a circa 800 metri dalla costa) e sui fondali interessati dal tracciato del gasdotto sottomarino (fino a circa 15 km dalla costa). 

Si tratta di una raccolta non invasiva di dati effettuata con telecamere e sensori che consentiranno a TAP di predisporre la documentazione richiesta per l’ottemperanza ad alcune prescrizione del Decreto VIA. 

L’Ufficio circondariale marittimo di Otranto, acquisiti nulla osta del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e della Marina Militare, ha emesso un’ordinanza che regola la navigazione nei pressi delle navi impegnate. Le indagini si concluderanno al più tardi entro il mese di giugno”______

Mel secondo il ‘Comitato No Tap’ interviene sulla prevista costruzione del collegamento di Interconnessione del gasdotto alla rete di distribuzione nazionale, da San Foca a Mesagne.

Citando la documentazione ministeriale, il Comitato informa che “dopo la richiesta d’integrazioni del 02/05/2016 il ministero considera le variazioni sostanziali e ripubblica per la seconda volta riaprendo i termini.
La procedura che riapre le osservazioni al pubblico ritarda ancora l’iter autorizzativo dell’infrastruttura che deve essere assolutamente operativa per il 2020.
Ora ci sono nuovamente 60 giorni in cui il pubblico e gli enti si potranno esprimere sul progetto.
Erano già parse clamorose le sviste sul tracciato negli elaborati proposti,addirittura il tracciato nel territorio di Merine(frazione di Lizzanello) sembrava attraversare una scuola .
Una delle modifiche riguarda appunto la questione abitato di Merine,per il quale l’ufficio tecnico di Lizzanello aveva fatto pervenire puntuali osservazioni.
Restano inevasi eguali quesiti nel territorio di Lecce,dove il percorso attraversa diverse zone di urbanizzazione diffusa,da sud a nord,e il parco del “Rauccio”.
Quest’ultimo ente ha ritenuto,pur con evidenti criticità,di non inviare osservazioni al progetto.
Probabilmente la giunta Perrone ritiene che un gasdotto da 56″,con strutture connesse,si sposi con l’immagine di degrado a cui ultimamente la città è accostata.
Ricordiamo le numerose criticità nel brindisino,con l’interessamento dell’area archeologica di Valesio,attraversamento di corsi d’acqua,e aree protette.
La scadenza dei 60 giorni per le osservazioni è fissata per il 09/08/2016″.

 

Category: Cronaca

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