SIGLATA OGGI L’INTESA, NASCE IL “Salento Biomedical District”, DALLA COLLABORAZIONE FRA UNISALENTO E L’AZIENDA MEDTRONIC ITALIA. IL RETTORE FABIO POLLICE NE HA SPIEGATO L’IMPORTANZA IN MANIERA DETTAGLIATA

| 16 Luglio 2020 | 0 Comments

(Rdl)_______E’ stato firmata oggi un’intesa di collaborazione fra l’Università del Salento e

Medtronic Italia, azienda con sede a Milano leader nella produzione di dispositivi medici  e di servizi  sanitari.

Al progetto partecipano anche l’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche  e il Centro Nanoteconologie Biomolecolari dell’ Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce.

Scopo dell’iniziativa  è la creazione di un innovativo Distretto  biomedicale, il NASCE per veicolare, sviluppare e implementare la cultura biotecnologica, investendo sui talenti degli studenti e delle imprese, e valorizzando così le loro idee ed esperienze: le potenzialità presenti sul territorio potranno ora attrarre interesse nazionale ed internazionale.

Al riguardo, il Rettore dell’UnSalento Fabio Pollice ha diffuso in mattinata una sua articolata dichiarazione, per sottolineare l’importanza dell’intesa raggiunta per Università e Territorio.

La riportiamo qui di seguito integralmente:

“L’Università può e deve essere volano di sviluppo del proprio territorio, ma per farlo deve promuovere un incrocio virtuoso tra risorse e competenze, tra potenzialità territoriali e prospettive globali. E così l’Università del Salento, attivando qualche mese addietro il Corso di Laurea in Ingegneria biomedica, non ha solo creato un nuovo percorso formativo a beneficio degli studenti del nostro territorio, ma ha dato vita a un progetto assai più ambizioso che è quello di creare nel Salento un Distretto biomedicale facendo leva sull’eccezionale concentrazione di competenze di cui questo territorio può disporre: oltre ai laboratori di ricerca del nostro Ateneo, quelli del CNR Nanotec, dell’IIT, dell’INFN, dell’ENEA, tutti caratterizzati da un’analoga specializzazione, una sorta di convergenza strategica che oggi diviene evidente e viene messa a sistema, ponendola al centro di un progetto territoriale di grande rilevanza economica.

Non può dunque stupire che una grande azienda di livello globale, quale Medtronic, abbia guardato con interesse a questo progetto e abbia deciso nel giro di pochi mesi non solo di supportarlo ma addirittura di divenirne partner e promotore.

 

Ai vertici strategici di questa azienda va il mio personale ringraziamento per la scelta, e analogo ringraziamento va ai vertici degli altri Enti di ricerca che hanno deciso di essere parte di questo progetto; con questa iniziativa stiamo dimostrando che facendo rete possiamo costruire una svolta epocale per il nostro territorio e creare le basi per un suo definitivo rilancio.

 

L’eco di questo progetto ha già superato i confini regionali e prodotto i primi risultati; qualche giorno fa ero a Napoli chiamato da un’azienda che, saputo del progetto, ha chiesto di esserne parte e poter aprire una propria sede nel Salento. Ho idea che, se continuiamo a investire in questa direzione, sarà solo la prima di una lunga serie. Ma giacché ho ringraziato i partner, non posso non ringraziare chi ha guidato il progetto: le competenze e l’entusiasmo del collega e amico Alessandro Sannino, mio Delegato alla Ricerca, sono state infatti fondamentali per dare concretezza a quell’obiettivo che avevo posto tra gli obiettivi strategici del mio mandato rettorale: fare del benessere il fulcro della nostra ricerca, il fattore di specializzazione del nostro territorio”.

 

Dal canto suo, il presidente e amministratore delegato di Meditronic Italia, Michele Perrino, ha dichiarato quanto segue:
“Siamo orgogliosi di sostenere questa iniziativa che è parte fondamentale del nostro programma Medtronic Open Innovation Lab.

Grazie alla collaborazione con Università e Istituzioni di comprovata eccellenza, il nostro programma intende sviluppare il talento, le idee e la conoscenza al servizio dell’innovazione, la crescita e l’evoluzione del settore.

Il Salento Biomedical District si aggiunge ai due Laboratori, XValueLab di Milano e del Distretto di Mirandola già avviati lo scorso anno.

Consapevole del momento socio-economico che viviamo, ma allo stesso tempo delle straordinarie qualità del Paese, Medtronic vuole quindi promuovere l’eccellenza italiana con iniziative e risorse volte a migliorare le cure e l’assistenza sanitaria, sostenendo crescita economica ed occupazione”.

 

Il coordinamento delle iniziative sarà a cura di una “cabina di regia” di cui fanno parte per i primi di anni di attività (nella foto allegata, da sinistra, nel Rettorato) il direttore dell’Istituto di Nanotecnologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Giuseppe Gigli; il direttore Centro Nanoteconologie Biomolecolari dell’ Istituto Italiano di Tecnologia Massimo De Vittorio; Fabio Pollice e Michele Perrino.

Category: Cronaca, Cultura

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