E’ FATTA, DAL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO MEDICINA A LECCE CON L’UNISALENTO. TUTTI I PARTICOLARI

| 19 Febbraio 2021 | 5 Comments
(Rdl)______
A UNISALENTO NUOVO CORSO DI LAUREA IN “MEDICINA E CHIRURGIA” MEDTEC A FORTE VOCAZIONE TECNOLOGICA E BIO-INGEGNERISTICA
IN ATTIVAZIONE DALL’ANNO ACCADEMICO 2021/2022
IL RETTORE FABIO POLLICE: «UN PERCORSO DI ECCELLENZA CHE COMPLETA E RAFFORZA L’OFFERTA FORMATIVA E ASSISTENZIALE PUGLIESE»È stato presentato questa mattina, in diretta streaming dal chiostro del Rettorato (nella foto, in un’immagine di archivio) dell’Università del Salento, a Lecce, il progetto del corso di laurea MedTec, il percorso formativo in “Medicina e Chirurgia” a forte vocazione tecnologica e bio-ingegneristica che sarà attivato a UniSalento a partire dall’anno accademico 2021/2022 previo parere dell’Anvur, grazie al sostegno finanziario della Regione Puglia.
Il progetto è stato illustrato dal Rettore Fabio Pollice assieme al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e al sindaco di Lecce Carlo Salvemini.

Presenti anche gli assessori regionali Pier Luigi LopalcoSebastiano Leo e Alessandro Delli Noci, lapPresidente del Consiglio regionale Loredana Capone, il direttore della Asl Lecce Rodolfo Rollo e altre autorità regionali e cittadine.

Qui di seguito le parole pronunciate questa mattina dal Rettore Fabio Pollice: «Lo stanziamento di circa 83milioni di euro disposto dalla Giunta regionale è un ulteriore e significativo passo avanti verso l’istituzione di un Corso che potrà avere un impatto notevole non solo sull’offerta formativa universitaria, ma sull’intero territorio pugliese perché, al di là degli effetti sulla sanità locale, consentirà – in ragione della sua caratterizzazione tecnologica – di attrarre risorse umane e finanziarie in un settore strategico per il nostro futuro, contribuendo a creare, unitamente al ‘Salento Biomedical District’ che abbiamo avviato la scorsa estate, un polo di eccellenza nell’area della salute.

È il secondo esperimento in Europa in tale direzione, e punta alla formazione di un nuovo profilo di medico chirurgo con una solida competenza nel settore tecnologico, come richiesto dalla sempre più rapida evoluzione delle pratiche cliniche e chirurgiche che sempre più includono aspetti legati alla robotica, alla sensoristica, ai big data e ad altre tecnologie di frontiera.
L’obiettivo è creare un percorso formativo di eccellenza, capace di attrarre nel nostro territorio i migliori docenti e ricercatori nel settore e i più motivati studenti, così da invertire i flussi di chi lascia il Salento per curarsi fuori regione o acquisire fuori regione le professionalità sanitarie. A quelli che crederanno in questo progetto, al di là di coloro che oggi ne hanno piantato il primo seme, il compito di contribuire a costruire una Scuola di Medicina d’avanguardia che ci possa rendere orgogliosi della qualità che riesce a esprimere.
Il progetto è stato accolto con entusiasmo, attenzione e determinazione dalle Istituzioni regionali, alle quali va il mio più sentito ringraziamento per aver dato valore a un percorso che non duplica esperienze già presenti sul territorio regionale, ma traccia nuovi orizzonti, completando e rafforzando l’offerta formativa e assistenziale della nostra regione.
Di concerto con la Regione e in accordo con gli altri Atenei pugliesi, infatti, abbiamo deciso di sviluppare un progetto che riprendesse il primo esperimento europeo MedTec, promosso da Humanitas e Politecnico di Milano, in ragione non solo dell’innovatività di questa esperienza formativa, ma anche della sua coerenza con le tendenze evolutive delle professioni sanitarie. Con Humanitas e Politecnico di Milano abbiamo avviato un percorso che speriamo possa vederci partner di un progetto di rafforzamento dell’asse nord-sud, peraltro su un argomento così importante e di grande impatto sulla qualità della vita.
I corsi e i settori scientifico-disciplinari coinvolti sono, in questa fase di avvio, riconducibili allo specifico indirizzo delineato, e siamo convinti potranno in futuro arricchirsi di ulteriori profili.
Ringrazio il gruppo di lavoro che ha elaborato il progetto, a partire dal professor Pietro Alifano che lo ha ottimamente coordinato, e tutta la comunità accademica, che ha espresso pieno sostegno a questa iniziativa mostrando ancora una volta lungimiranza e determinazione, e continuando così a investire sullo sviluppo del territorio e sul miglioramento delle condizioni di benessere delle nostre comunità locali».

I PARTICOLARI DEL PROGETTO

L’Università del Salento propone, per l’anno accademico 2020/2021, l’istituzione e l’attivazione di un corso di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (classe LM-41) che avrà la caratteristica di arricchire la professionalità del medico chirurgo con competenze tecnologiche e metodologiche specifiche nell’ambito dell’Ingegneria biomedica.

Per raggiungere quest’obiettivo, il percorso formativo integrerà attività formative tipicamente necessarie per la formazione di un medico chirurgo con attività formative tipiche della formazione biotecnologica e ingegneristica di tipo biomedico, nell’ottica di formare una figura professionale che, oltre a essere in grado di esercitare la professione medico chirurgica, sia in grado di applicare o sviluppare soluzioni tecnologiche nella direzione della prevenzione e cura delle malattie, del supporto all’invecchiamento e alle emergenze sanitarie.
L’ammissione al corso di studio in Medicina e Chirurgia è soggetta alla normativa vigente in materia di accessi ai corsi di studio a numero programmato a livello nazionale.
Il percorso formativo prevede l’erogazione, nei primi 2 anni, prevalentemente di contenuti tipici delle scienze mediche di base accompagnati, sinergicamente, dagli essenziali fondamenti delle scienze bio-ingegneristiche. Nel terzo anno, a completamento della formazione di base, sono trattate materie precliniche e bio-ingegneristiche. Dal quarto anno sono introdotti insegnamenti clinici accompagnati da applicazioni delle metodologie ingegneristiche ai problemi della clinica.
Già dal secondo anno lo studente sarà immesso in percorsi professionalizzanti che, inizialmente svolti in laboratori di ricerca e sviluppo che operano in ambito biologico, medico e bio-ingegneristico, nel corso dei semestri s’intensificheranno e saranno sempre più orientati verso la pratica clinica, con una valorizzazione del bagaglio di conoscenze e competenze acquisite durante il percorso formativo preclinico.
A tal fine, si prevede che nel primo triennio gli studenti siano guidati da due tutor, il primo di ambito biologico/medico, il secondo di ambito ingegneristico. Analogamente, nel secondo triennio, un tutor di ambito ingegneristico affiancherà un tutor clinico.
È previsto inoltre lo svolgimento di brevi periodi di stage presso laboratori di ricerca altamente qualificati che operano sul territorio nazionale ed estero.
La tesi di laurea prevede lo sviluppo di un progetto che applichi, anche in maniera transdisciplinare, le competenze acquisite a un tema specifico scelto dallo studente.
L’internazionalizzazione del nuovo corso di studio sarà supportata dal programma di scambio Erasmus e da altri programmi internazionali attivi presso l’Università del Salento, e favorita sia dall’erogazione di alcuni insegnamenti del percorso formativo in lingua inglese che dai periodi di stage all’estero. Il/la laureato/a in Medicina e Chirurgia potrà continuare la sua formazione culturale e professionale attraverso l’iscrizione a corsi di dottorato di ricerca o a corsi di specializzazione.

Gli studenti avranno, inoltre, l’opportunità di acquisire 32 cfu aggiuntivi in discipline tipiche dell’Ingegneria, di cui 24 in sovrannumero rispetto ai 360 cfu necessari per il conseguimento del titolo di laureato magistrale in Medicina e Chirurgia,  con la finalità di ottenere un secondo titolo di laurea in Ingegneria biomedica (classe L-9), nell’ambito di un piano di studi preventivamente approvato.Nell’Ateneo salentino non è presente, al momento, un Dipartimento con denominazione riconducibile all’ambito medico-sanitario e nel quale sia già verificabile la presenza maggioritaria di docenti strutturati afferenti alle aree delle Scienze biologiche e delle Scienze mediche (Aree CUN 5 e 6).

La funzione di Dipartimento di riferimento è affidata, temporaneamente, al DiSTeBA – Dipartimento di Scienze e tecnologie biologiche e ambientali, nel quale è comunque verificabile la presenza di un congruo numero di docenti strutturati afferenti alle suddette Aree CUN.
La proposta vede il coinvolgimento dei Dipartimenti di Ingegneria dell’Innovazione, Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”, Storia Società e Studi sull’Uomo e Scienze dell’Economia. Entro il terzo anno dall’attivazione del corso di studio, l’Ateneo costituirà un Dipartimento di area medico-sanitaria, cui far afferire i docenti delle aree disciplinari previste nell’ordinamento didattico, in base alle linee guida ANVUR, l’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca
La costituzione del nuovo Dipartimento comporterà anche un riassetto del personale tecnico-amministrativo di supporto.

Category: Cronaca, Cultura

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  1. Ufficio stampa Asl Lecce - tramite mail ha detto:

    Questa mattina il Direttore generale della ASL Lecce Rodolfo Rollo ha partecipato all’evento di presentazione del Corso di Laurea MedTec (Medicina e Chirurgia e Ingegneria Biomedica) di UniSalento.
    Di seguito una sua dichiarazione sul progetto:

    “In un periodo di emergenza sanitaria, oltre ad affrontare le problematiche che quotidianamente si sono presentate, abbiamo pensato a come trasformare un evento traumatico, di enorme complessità, in una opportunità.
    Elemento guida per tutti è stato condividere una visione finalizzata a consegnare alla Next Generation, alla generazione futura dell’Unione Europea e quindi del Salento, della Puglia, del bacino del Mediterraneo, una opportunità, quella di fare ricerca, assistenza, formazione di base e specialistica in un nuovo ambiente che è quello dell’istituendo polo ospedaliero-universitario del Salento che ha come elemento fondante la Facoltà di Medicina e Chirurgia, con le sue scuole di specializzazione e i corsi di laurea nelle professioni sanitarie.
    Per ottenere questo, due mondi si uniscono: il mondo della formazione e della ricerca e il mondo dell’assistenza sanitaria e socio sanitaria. L’Università del Salento e l’Azienda Sanitaria Locale di Lecce.
    Da questa fusione nasce una vera opportunità per le nuove generazioni che non può che partire dallo sforzo anche economico che la Comunità Europea, il nostro Paese, sta facendo, per quelle linee di intervento che interessano la tutela della salute, la tutela sociale in genere e l’innovazione ecologica per uno sviluppo sostenibile.
    Le scelte importanti hanno una genesi, che coinvolge molti uomini e donne. A nome dell’Azienda Sanitaria non posso che ringraziare tutti gli uomini e tutte le donne guidati dal Presidente della Regione Puglia e dal Magnifico Rettore, hanno concretizzato quella visione.
    A noi l’onere di porre le basi per la loro attuazione, ai giovani l’onere di vincere la sfida per un nuovo futuro da consegnare ai loro figli”.

  2. Ufficio Stampa Comune di Lecce - tramite mail ha detto:

    Di seguito dichiarazione del sindaco di Lecce Carlo Salvemini sull’istituzione, a partire dall’anno accademico 2021/22, di un percorso di studi in Medicina e Chirurgia a forte vocazione tecnologica e bio ingegneristica presso l’Università del Salento.

    “Ci vorrebbe una grande agorà per accogliere tutte le persone che negli anni si sono spese per consentire a questo traguardo venisse raggiunto. Oggi è toccato a me, da sindaco, rappresentare l’orgoglio, la soddisfazione e l’emozione della città intera per questa opportunità frutto del lavoro di tanti ai quali a il mio ringraziamento.

    Questo nuovo percorso si annuncia nel pieno di una pandemia che ha posto all’attenzione di tutti il valore della sanità pubblica territoriale, l’investimento sul capitale umano, sulla ricerca scientifica e le sue applicazioni. È frutto di un lavoro complesso, del quale essere orgogliosi, che diviene realtà perché la politica ne ha colto lo spessore e lo ha collocato intelligentemente in una dimensione sistemica regionale, conferendogli, grazie ad un investimento finanziario straordinario garantito dalla Regione Puglia, le caratteristiche che ne fanno un unicum in Puglia e un potenziale riferimento su scala nazionale.

    Per i leccesi, soprattutto per i giovani di talento, rappresenta l’opportunità di costruire il proprio futuro non spostandosi dalla propria terra per studiare medicina. Per altri giovani, da altri territori, può significare l’opportunità di scegliere la nostra città. Per la nostra sanità pubblica è un’occasione di qualificazione. Per il territorio salentino, una straordinaria calamita in grado di attrarre investimenti qualificati ad alto valore tecnologico nel settore biomedicale. Ora, avviato il cantiere, mettiamoci al lavoro”.

  3. Paolo Pagliaro, La Puglia Domani - tramite mail ha detto:

    Quello raggiunto oggi è un risultato straordinario per tutto il territorio. La previsione di un corso di Laurea in Medicina presso l’Università del Salento, un traguardo ormai ad un passo (manca solo il parere dell’Anvur), è una notizia che tutti i salentini accolgono con entusiasmo.
    Finalmente anche la Regione Puglia si è mossa in prima linea al fianco dell’Ateneo salentino, stanziando i fondi necessari per permettere all’Unisalento di compiere un altro, fondamentale, passo in avanti.

    Un successo per tutto il territorio e per chi da anni si è impegnato per rivalutare e valorizzare il ruolo dell’Università: personalmente, con le 10 battaglie di Telerama, ho sempre sostenuto lo sviluppo di una nuova “forma mentis” capace di mettere al centro le eccellenze del territorio che, in ambito accademico, sono davvero tante.
    Con la previsione del corso di laurea in Medicina, abbiamo a disposizione un nuovo tassello per far studiare e far crescere nel Salento i nostri studenti che, così, non saranno obbligati a scegliere atenei di altre regioni.
    L’istruzione accademica made in Unisalento da anni sta contribuendo alla creazione di nuove figure professionali a nostra disposizione e la tanto auspicata nascita del corso di studi in Medicina si inserisce a pieno titolo in questo percorso.
    È stato bello, quindi, oggi assistere (anche se soltanto attraverso una diretta Facebook) al “taglio del nastro” in Rettorato del nuovo percorso formativo, convinti però che di strada da fare per il nostro Ateneo sia ancora tanta.
    Noi, come facciamo da anni, continueremo a dare il nostro contributo.

  4. Ordine dei medici Lecce - tramite mail ha detto:

    La storia di molti decenni, fatta di grandi speranze, progetti, discussioni, dubbi, aspettative, delusioni, conflittualità, autoreferenzialità, non ci fa dire con concretezza che oggi sia la vigilia del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Lecce (che deve ancora essere approvato dal Ministero), ma certamente è un giorno “storico”, tra i più importanti per il nostro territorio e per la comunità Medica salentina. L’impegno della Politica regionale (ai suoi più alti livelli), dell’Amministrazione locale, della ASL di Lecce e soprattutto del Magnifico Rettore hanno impresso una svolta decisiva verso un nuovo e più ricco percorso.
    L’Ordine dei Medici – da più di 3 anni in prima linea – rappresenta il fulcro garante di un rinnovato orgoglio professionale per i Medici del territorio salentino, che finalmente vogliono dimostrare di saper superare il marginalismo senza futuro, di aspirare ad un livello che abbia come costante e presente riferimento la trasmissione della scienza, la verifica e la ricerca di nuovi percorsi, la condivisione di un metodo scientifico, tecnologie, procedimenti, competenze, apertura verso un universo scientifico che abbia il coraggio di trasformare il Salento in una eccellenza scientifica nel Mondo, orientata su un inedito MEDTEC: tutto ciò è tradotto in educazione e gestione di un processo complesso che è alla base di una Sanità necessariamente “nuova”, in cui saranno protagonisti i cittadini e il ruolo professionale dei Medici.

  5. Cristian Casili, M5S - tramite mail ha detto:

    “La presentazione del corso di laurea in Medicina, Chirurgia e Applicazioni Biomedicali dell’Università del Salento avvenuta questa mattina è motivo di orgoglio per tutto il territorio. Manca solo il parere dell’Anvur, atteso a giorni, e dal prossimo anno accademico i nostri ragazzi avranno un’opportunità in più e non saranno costretti a dover andare fuori per inseguire il loro sogno.
    Quella di oggi è una bella notizia non solo per il Salento, ma per tutta la Puglia: poter avere un corso di laurea innovativo, che intercetta anche le esigenze emerse con la pandemia sarà un traguardo importante per l’intera regione.
    Da tempo l’Università del Salento sta ampliando la sua offerta formativa e l’attivazione del corso di laurea in medicina è un ulteriore tassello. Dare ai giovani e alle loro famiglie la possibilità di poter restare a studiare nella propria terra, specie in un momento di crisi come questo, è un segnale importante. Il lavoro in sinergia tra le istituzioni e le Università sarà fondamentale per dare un nuovo sviluppo alla Puglia”.

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