ORMAI AFFEZIONATASI A leccecronaca.it – CONDIVISIONE CHE I NOSTRI LETTORI RICAMBIANO CON AFFETTO E STIMA – LA “SANADORA” MYRIAM PALA CI RACCONTA UN PO’ DEL SUO TEMPO MIGLIORE
di Cristina Pipoli______
“Il cuore del mio operato resta sempre lo stesso: presenza, ascolto e profondità. Non sempre la fioritura avviene al nostro sguardo. A volte il seme dorme nel grembo del tempo e ha diversi periodi di fioritura.
Ringrazio di cuore la redazione di leccecronaca.it e la giornalista Cristina Pipoli per questo nuovo spazio di condivisione.
Questa seconda intervista sarà leggermente più tecnica rispetto alla prima, perché entra più nel dettaglio del mio lavoro, dei luoghi che tocco e di alcune esperienze vissute”.
D- Cosa l’ha spinto a fondare un suo studio?
R- “Dopo molti anni vissuti tra pratiche di Medicina Tradizionale e Spirituale, portate avanti nel privato e guidate dalle richieste spontanee delle persone, ho sentito il bisogno profondo di aprire il mio Studio: un luogo visibile, riconoscibile, dove potermi far conoscere apertamente, far comprendere come opero e – al contempo – continuare a specializzarmi, sia nel settore dell’Olismo che in quello del Massaggio, in modo sempre più professionale.
Anche se il mio tipo di Ruolo di Medicina Spirituale non viene ufficialmente riconosciuto come un lavoro nel senso convenzionale del termine (e per certi versi dico: meno male!). Grazie a ciò ho sentito l’esigenza di compiere un passo in avanti, anche a livello fiscale e professionale.
È stato un vero salto di coraggio, che mi ha portata fuori dalla mia zona di comfort e mi ha aiutata a superare paure personali. Ma sapevo che prima o poi avrei dovuto espormi di più per crescere e per essere di aiuto a sempre più persone, in modi ancora più profondi”.
D-Viaggia spesso per lavoro?
R- “Dopo molti anni in cui ero rimasta più radicata e silenziosa nel mio operato, ho ripreso a viaggiare più spesso.
In passato, da ragazza, ho viaggiato molto portando in giro il mio lavoro con il Suono e il Canto Spirituale, ma anche per motivi professionali e formativi legati alla musica antica, barocca e lirica, ambiti in cui mi sono specializzata a livello musicale. Poi, per una serie di situazioni personali e professionali, ho sentito il bisogno di ritirarmi per un lungo periodo… Ancora oggi so che non è stato un caso. Quel tempo mi è servito profondamente…”
D- In quale momento ha capito che era arrivata l’ora di realizzare i suoi sogni?
R- “Negli ultimi tempi, soprattutto tra il 2024 e il 2025, ho sentito un forte richiamo a rimettermi in cammino: non solo con i miei trattamenti di massaggio e sonori, ma anche con i miei Seminari e Laboratori sul Suono e sul Canto-Terapia, strumenti profondi per il recupero e il ri-contatto Spirituale e la crescita Personale.
È stato un ritorno naturale, potente, in sintonia con ciò che sento di dover portare nel mondo dal più piccolo al più grande degli uomini”.
D-Con quali regioni collabora di più?
R- “Attualmente continuo a lavorare e girare principalmente in Sardegna.
I miei passi ora si dirigono anche verso altre terre, sentendo il richiamo di luoghi che desiderano risuonare con ciò che porto, puntando in altre zone d’Italia dove voglio riprendere contatti partendo dal Nord Italia fino alla Sicilia, toccando alcune città come Pisa, Torino, Bergamo e Firenze, con tappa imminente anche a Roma.
Mi piacerebbe molto tessere connessioni autentiche con realtà di tutta la penisola, portando il mio lavoro e contributo ascoltando ciò che ogni luogo e ogni comunità ha da raccontare e da accogliere”.
D- Ha avuto dei casi gravi nel suo percorso da sanadora?
R- “Il mio ruolo – o forse è più giusto dire ‘tra i miei doni di nascita’ – c’è quello di aiutare le persone a Recuperarsi, a ritrovarsi come Anime, ristabilendo il collegamento con il Sé superiore.
È un lavoro che richiede Fede, Preghiera, Rispetto e Umiltà. Non è un gioco né un passatempo, ma una vera e propria missione per Guidare e Facilitare le persone a Ristabilire il legame con la loro parte Autentica. Nel mio percorso ho incontrato anche situazioni complesse, dove alcune persone si sono trovate di fronte a grandi difficoltà interiori e non hanno avuto la forza o la volontà di affrontarle.
Ci sono casi in cui la persona si chiude completamente, non riesce o non vuole guardarsi dentro, e continua a trascinarsi dolore, confusione, blocchi spirituali. Quando manca l’apertura e la fiducia, o quando quella persona sta più comoda in quella modalità che si vuole vivere, io come facilitatore non devo obbligare quella persona a fare quel tipo di lavoro per vari e vari motivi mentali, emozionali e spirituali. Si può comunque accompagnare la persona anche semplicemente standole vicino, nella stessa stanza, anche se non partecipa attivamente alle attività. La sola presenza, quando è autentica e colma di ascolto, può diventare una forma potente di sostegno silenzioso, di amore e di cura.
Vorrei riportare qui un ricordo della mia esperienza: una giovane donna che si presentò in due occasioni, la seconda volta che si presentò da me ha partecipato a un mio Seminario Sonoro intensivo.
Quella volta al Seminario la vidi profondamente, era molto diversa e quasi più aperta rispetto alla prima volta, e infatti era in un forte stato di confusione, insonnia, malessere corporeo e una profonda disconnessione interiore.
Mi aveva confidato che aveva provato diverse strade ma nulla sembrava funzionare. Nel nostro lavoro attraverso il Sonoro, emerse una frattura antica con la propria Femminilità e con la Madre.
Nonostante i segnali e la voglia iniziale di lavorare su sé stessa con vari miglioramenti e situazioni smosse in una bella forma, scelse comunque di non continuare il percorso perché affrontare quel dolore le faceva troppa paura, nonostante si erano smosse situazioni in una forma anche bella.
In quei casi, si può solo lasciare quel seme donato con Amore e lasciare che ogni cosa maturi nel tempo giusto, ovviamente dipende da caso a caso, da anima ad anima”.
D- Pensa che la sua Sardegna sia il luogo ideale dove trascorrere le ferie?
R- “Sì, credo profondamente che la Sardegna sia un luogo perfetto per chi sente il bisogno di ricaricarsi, di ritornare a sé, di riconnettersi interiormente e di prepararsi a un nuovo ciclo di vita.
È una terra che parla all’Anima, e che aiuta a fare silenzio, a sentire, a guarire.
Detto questo, riconosco che anche in altre parti d’Italia, come in Sicilia e in alcuni luoghi del Nord d’Italia, esistono territori e spazi energetici antichi e potenti.
Luoghi sacri, naturali, che custodiscono una vibrazione simile a quella della mia isola.
Il segreto è saperli ascoltare e riconoscere: quando si entra in connessione profonda, ogni luogo può diventare casa”.
D- Vuole aggiungere qualcosa che non Le ho chiesto?
R- “S’. Ancora Grazie alla redazione di leccecronaca.it per avermi dato nuovamente spazio e voce attraverso questa intervista.
Un grazie particolare alla giornalista Cristina Pipoli, per la sua sensibilità, l’ascolto profondo e la cura con cui ha accolto e valorizzato le mie parole e il mio percorso. È sempre bello poter condividere con autenticità ciò che si è e ciò che si fa, soprattutto quando dall’altra parte c’è un’anima attenta e rispettosa.
Con gratitudine, Myriam Pala”.
Category: Costume e società, Cultura