ALBERTO RAFFAELLI TURISTA PER CASO

| 22 Agosto 2025 | 0 Comments

di Cristina Pipoli __________

”Il bellissimo Lago di Vernago, in Val Senales! Ho beccato una giornata con colori splendidi!”. Alberto Raffaelli, da fondatore del seguitissimo gruppo Facebook ‘Segnalazioni letterarie’, a reporter, durante le ferie, di bellissimi luoghi taliani.

D- In questi giorni sul suo profilo Facebook documenta i posti in cui si trova. E’ una sua passione scattare foto?

R- “Non esattamente, lo faccio più che altro nelle vacanze agostane per condividere le bellissime località che visito, e che non tutti conoscono. Sono posti del Trentino e dell’Alto Adige. Ho quest’abitudine perché credo ne valga la pena sia per me, per conservare la memoria di dove vado, sia per le persone che mi conoscono, una community folta grazie alla mia intensa attività sui social. In fondo, unisco utilità ‘turistica’ a un pizzico di ‘vanagloria’ dettata dallo stare in questi luoghi meravigliosi”.

D- Parliamo di ferie. Nella vita di tutti i giorni è anche un insegnante, cosa vuole dirci al riguardo?

R- “Molti sostengono che noi insegnanti abbiamo tre mesi di ferie all’anno. Non è esattamente così perché d’estate studiamo, ci aggiorniamo e altro ancora. È pure il mio caso, come quello di tanti colleghi. Però agosto è d’obbligo per me staccare: avendo una casa in Trentino, la utilizzo per spostarmi in queste location che poi raffiguro nelle mie foto”.

D- Preferisce il mare o la montagna?

R- “Personalmente la montagna”.

D- Perché?

R- “La trovo più riposante e più confacente alle mie esigenze di relax. Vivendo in una metropoli come Roma, per le mie vacanze non avverto l’esigenza di buttarmi nella movida o nel caos di destinazioni affollatissime. Sento anzi il bisogno di ritrarmi e di ossigenarmi: i posti che immortalo su Facebook, oltre che essere belli, hanno anche un’aria pura, spesso del tutto libera da smog e inquinamento. Inoltre, sono tutti luoghi liberi da quell’overtourism un po’ degradante di cui si sta parlando ultimamente anche a proposito di certe zone di montagna. Dove vado io c’è turismo, sì, ma non esagerato: la montagna ha i suoi spazi e bisogna saperla vivere, apprezzare e rispettare, cosa che non tutti – a quanto pare – fanno in località diventate di moda e troppo affollate.

D- È consapevole che scatta delle foto bellissime?

R- “Sì… Scherzi a parte, credo che le mie siano foto carine, ma adatte e commisurate al mezzo con cui le catturo, un semplice smartphone. Nella fruizione veloce ed estremamente seriale che si può avere coi telefonini quello che riprendo può sembrare impeccabile, ma fotografi professionisti ed amatori veri spesso avrebbero da consigliare qualche ritocco. Diciamo che ho pretese di diffusione, ma non certo artistiche, in questo campo”.

In molti optano per la vacanza al lago dato che rappresenta una scelta sempre più apprezzata da chi cerca relax e benessere: contribuisce secondo vari studi alla riduzione dell’ansia. Stare vicino allo spazio blu aiuta a contrastare la depressione. Sempre più persone decidono quindi di trascorrere le loro vacanze al lago. Sono tantissimi gli psicologi che sostengono che questo tipo di vacanza aiuti a ridurre lo stress, perché il beneficio che offre la natura aiuta realmente il sistema nervoso.

D- Ha fatto corsi di fotografia?

R- “No. Però ho – a Dio piacendo – una buona conoscenza di dove vado, delle buone gambe e una certa sensibilità istintiva che mi fa ritrarre scorci e panorami in maniera – mi si dice – suggestiva. I miei preferiti sono i laghi: soprattutto in Trentino, ma anche in Alto Adige, ce ne sono di fantastici. E se le foto sono belle è merito soprattutto loro, di questi sfondi naturali, non del sottoscritto”.

I motivi per trascorrere le ferie a due passi dalle Dolomiti alle valli più belle, tra natura, sport e relax. Sono i luoghi perfetti per famiglie e amanti dell’outdoor.

D- Consiglia ai nostri lettori i posti che sta visitando?

R- “Sì, nella maniera più assoluta. Sono destinazioni stupende e sempre più attrattive: questa regione sta continuando costantemente a migliorare le proprie infrastrutture, gli alberghi e la ricezione in generale; senza parlare poi dell’esemplare cultura del territorio che da sempre la caratterizza. Dunque se i miei post su Facebook possono invogliare ad andare in questa regione, che è poi anche la più settentrionale d’Italia, sono molto molto contento di contribuire a suggerire un’esperienza immersiva e ritemprante come poche a chi mi segue sui social”.

Alberto ci saluta con questa foto che raffigura il Lago di Molveno.

Category: Costume e società, Cultura

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