MIMMO SCAPATI A POLICASTRELLO

| 27 Agosto 2025 | 0 Comments

di Cristina Pipoli ___________

Spostarsi dalla Puglia, assicurarsi che le gattine siano al sicuro e si viaggia a passo lento per scoprire il borgo di Policastrello immerso nel Parco del Pollino.

“In questi paesi troppo piccoli la mafia non si attiva fino a che non vede sorgenti di guadagno. Il ‘parlare’ di mafia, oggi, è anacronistico. Mi sono occupato dei ‘fenomeni mafiosi’ per sostenere che solo il principio dell’onestà combatte la mafia, la delinquenza legalizzata dei potentati economici e finanziari che ormai hanno asservito i popoli. Nulla di più!”

D- Cosa l’ha spinta ad aderire al progetto dell’associazione ‘Policastrello Vive’?

R- “Sono stato spinto – in primis – dalla curiosità stimolato dal conoscere realtà, quotidianità, usi e costumi, di altri paesi al fine ultimo di confrontarle con quelle vissute. Il progetto sposa il luogo, la realtà dell’essere piccola frazione di San Donato di Ninea con borghi medievali, antica città che è stata fortezza, ai piedi del Pollino”.

D- Pensa che il progetto sia stato utile a contrastare il degrado e l’abbandono dei borghi?

R- “Se il progetto funziona si contrasta l’abbandono e il degrado: serve valorizzare il patrimonio ed escogitare attività d’attrazione. Ha il ciclo-tour che meriterebbe più visibilità. Merita un’esplorazione del territorio diversa, sagre della castagna e altri prodotti tipici. È importante relazionarsi con le altre realtà che lo circondano, puntare su un turismo che si muove in autobus”.

D- ‘Intrecci’, il Suo ultimo libro, parla di mafia e di omertà. la sua azione nell’aderire al progetto in Calabria va a contrasto di mafia e omertà?

R- “Anche. Dovrebbero essere i giovani a comprendere che ogni azione contro la legge, se violenta, temeraria, con minacce, estorsiva e corruttiva, posta in atto da tre o più di tre individui, è mafia. Tutte le iniziative di sensibilizzazione sono importanti per combatterla: purtroppo manca l’esempio che dovrebbe giungere dalle Istituzioni e dalla famiglia”.

Non meno importanti sono le riflessioni che arrivano da Carlo Campilongo, presidente dell’Associazione Policastrello Vive sull’incontro che è avvenuto con Mimmo Scapati:

“Mi è certamente piaciuto lo scambio cultuarle Puglia-Calabria. Ho reputato le tematiche affrontate nel suo libro molto interessanti ma anche reali e odierne.Ho il piacere di riospitare Mimmo, abbiamo già prenotato e dobbiamo sentirci telefonicamente per le date del prossimo anno”

Category: Cultura

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