L’INCHIESTA / NUOVI FILOBUS A LECCE – 2 / I SILENZI E/O I RIFIUTI DELLA GIUNTA
di Giovanni Gemma ___________ Ai primi di agosto, avevamo dato la notizia del raggiungimento delle firme necessarie per il primo referendum comunale di Lecce sull’ampliamento della rete dei filobus, e con ciò avviato un’inchesta organica sulla mobilità nella nostra città.
Nella prima puntata, avevamo raccolto le dichiarazioni delle opposizioni, non solo di chi aveva promosso il referendum.
È stato quindi il momento di passare alle opinioni di chi, in Comune, si occuperà di contrastare il Comitato referendario, riaffermando le proprie decisioni.
Nel frattempo avevamo potuto registrare, dopo settimane e settimane di silenzio, le dichiarazioni pubbliche del sindaco Poli Bortone e dell’assessore ai Trasporti Giancarlo Capoccia, che, rompendo questa tattica del tacere, dimostravano come l’amministrazione non abbia intenzione di fare nessun passo indietro.
In quello che si preannuncia come uno scontro a due, spesso con gli stessi attori delle elezioni dello scorso anno, ci siamo quindi rivolti direttamente al Comune per ottenere le dichiarazioni appunto del sindaco, di Capoccia e di Giordano Anguilla, che, oltre a essere vicesindaco, da assessore ai Lavori pubblici sarà colui che dovrà sobbarcarsi le rogne dei lavori per il filobus: cosa ne pensano del referendum? E poi, cosa ne pensano di questo referendum?
Finora, tuttavia, non abbiamo ricevuto dichiarazioni, un po’ perché ad agosto gli uffici erano in ferie, un po’ perché, evidentemente, c’erano altre priorità nell’agenda della giunta.
Ora, notiamo sommessamente, che quando qualcuno va in ferie, non chiude un ufficio pubblico: lascia un sostituto che ne fa le veci. Aggiungendo, solo, che, per antica scuola, non siamo abituati estorcerle, le interviste, con inseguimenti o agguati, ma a chiederle educatamente, lasciando la facoltà, agli interpellati, di concederle, o meno, ci mancherebbe.
Dai primi di agosto, fino ad oggi, dal Comune di Lecce non è arrivata nessuna disponibilità a parlare con leccecronaca.it della complessa materia, che riguarda poi il presente quotidiano e il futuro prossimo dei cittadini.
Oggi compreso, quando annotiamo in più solo una vaga promessa e un altro rifiuto.
Oggi infatti, all’ennesimo sollecito, l’Ufficio Stampa del Comune ci ha fatto sapere che la nostra richiesta «non è stata dimenticata» e verrà soddisfatta. Per non perdere l’occasione, abbiamo anche chiesto un’intervista, estesa anche ad altri temi, al sindaco.
Nel frattempo abbiamo appreso della nomina di una nuova mobility manager del Comune di Lecce, l’architetto Adriana Carecci. Per completezza d’informazioni: il mobility manager si occupa di consigliare all’amministrazione la mobilità sostenibile, sia a livello di politiche per la città, sia a livello di gestione della mobilità dei dipendenti comunali.
Prontamente, sempre oggi, ci siamo messi in contatto con l’architetto, chiedendole se fosse disponibile per un’intervista.
«Vi ringrazio molto, ma in questo periodo non riuscirei: sono troppo impegnata con il lavoro» – è stata la risposta.
Quindi questo è quanto per la seconda puntata della nostra inchiesta: se le ragioni della giunta, con relativi approfondimenti, non sono state qui esposte, non è per nostra omissione.
Ora, andiamo avanti. La nostra inchiesta continua, abbiamo già impostato le prossime tappe, al servizio dei nostri lettori, per capire e far capire.
E già: non ci mancheranno certo gli argomenti da analizzare e le situazioni da approfondire… _____________
LA RICERCA nel nostro articolo del 4 agosto scorso
Category: Costume e società, Cronaca, Politica
Il Comune di Lecce dovrebbe rispondere ad un pinco pallino, che gli pone la domanda di cosa ne pensa de referendum targato Pd. Cosa dovrebbe dire che si tratta di un’operazione politica di Salvemini e compagni per darsi in po’ di visibilità? Il vostro giornalista impari a fare le interviste e forse qualcuno accetterà di farsi intervistare.
Ho cancellato, soprattutto dalle nostre pagine social, i commenti volgari e quelli offensivi, almeno quelli che ho potuto, rivolti al sindaco. E comunque giudicare una persona dall’età è di pessimo gusto. poi, si può essere lucidi a 90 anni e si può essere rincoglioniti a 30. Comunque. Anche perchè nessuno di noi sa quanto gli resta da vivere, nessuno. Pochi giorni fa è morta una zia del nostro sindaco….a 103 anni. ecco, ad Adriana Poli Bortone il mio augurio sincero di eguagliare e magari superare questa età. I commenti ai post sono una parte bella e indispensabile del giornalismo on line e mi dispiacerebbe impedirli, però ecco un minimo se non altro di buon gusto. Non parlo per me, me ne dicono di tutti i colori da una parte e dall’altra, a seconda di quello che scrivo, ma va bene così, ci sono abituato. Parlo per gli altri, per tutti gli altri. La passione politica, l’appartenenza mai devono superare il confine dell’offesa e della volgarità, partendo dalla legittima critica espressione di libertà. Non voglio fare il Catone del web. scusate la predica. Ma per favore: potete criticare tutto e tutti, anche in maniera vivace, ma non potete offendere nessuno e non potete essere volgari. almeno su leccecronaca.it e le sue pagine social, di cui anche penalmente rispondo io. Vi ringrazio
Colpisce che a fronte di un referendum già avviato la giunta resti in silenzio, mentre perfino la nuova mobility manager preferisce declinare un confronto pubblico.