LE BOMBETTE DELLA DOMENICA / L’ARIA DI FIRENZE HA FATTO BENE AL LECCE

| 4 Novembre 2025 | 0 Comments

di Andrea Sciolti _____________

“Firenze, lo sai, non è servita a cambiarla, la cosa che ha amato di più è stata l’aria” cantava il poeta Ivan Graziani. E l’aria del Franchi è stata una manna dal cielo per i ragazzi di mister Di Francesco. Una prestazione umile, accorta e intelligente: sufficiente a regolare con insperata comodità una Fiorentina più in difficoltà del centrodestra pugliese a reperire candidati per le Regionali. Ci hanno provato l’arbitro Rapuano e il capitano viola a tentare di modificare lo status quo: per nostra fortuna al Var non erano fans della sceneggiata napoletana e la lodevole interpretazione strappalacrime di Ranieri non ha sortito gli effetti sperati dai Viola.

Sabato prossimo l’obiettivo giallorosso sarà quello di continuare la propria marcia contro il Verona: coraggiosa e sfortunata la prestazione degli scaligeri contro l’Inter, beffati in pieno recupero da un autogol più casuale di un laureato in Lettere che non piastra hamburger al Mc Donald’s.

Nel frattempo il Napoli si prende la testa solitaria della classifica grazie al secondo rigore di fila neutralizzato da Milinkovic-Savic, a dimostrazione che dagli undici metri non è la carta d’identità a fare la differenza, ma le capacità: tutto il contrario di quello che accade in Italia, praticamente.

Gli esordi di Spalletti e Criscito sono stati più che positivi, siamo tuttavia ormai abbastanza scafati da non credere più di tanto a guaritori o bacchette magiche: più realistico affidarsi all’immarcescibile saggezza popolare te lu ciucciu ca nu bole cu bie.

Allegri sconfigge la Roma dando ulteriore dimostrazione, se mai se ne sentisse il bisogno, della competenza del duo Cassano-Adani, ormai più a loro agio nel ruolo di nuovi Gigi e Andrea che in quello di opinionisti calcistici.

Zaniolo intanto trascina l’Udinese dando ulteriore conferma della riuscita del suo percorso di redenzione da Paolo Brosio del pallone, Lazio e Bologna continuano a respirare l’aria salubre dell’alta classifica, Torino e Pisa si spartiscono democristianamente la posta in palio.

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Category: Costume e società, Sport

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