XYLELLA / IL COMITATO ULIVIVO SI RIVOLGE DIRETTAMENTE AI QUATTRO CANDIDATI A PRESIDENTE DELLA REGIONE PUGLIA

Riceviamo e volentieri pubblichiamo. Ulivivo, comitato di cittadini e associazioni in difesa degli Ulivi della Puglia, ci manda per conoscenza la seguente lettera recapitata ai quattro candidati a presidente della Regione Puglia ______________
LETTERA APERTA AI CANDIDATI PRESIDENTI DELLA REGIONE PUGLIA
All’approssimarsi delle votazioni regionali della Puglia, tutti voi, chi più chi meno, chi direttamente o tramite un candidato in vostro appoggio, avete trattato il tema del disseccamento degli ulivi; non lo avete, però, chiamato così, col suo vero nome, che rappresenta la malattia delle piante, il disseccamento appunto; tutti, indistintamente avete parlato del pericolo Xylella, come se le due cose fossero coincidenti.
Così facendo, però, si ignora proprio quella scienza di cui ci si riempie la bocca, che ha oramai acclarato che i disseccamenti pugliesi non sono correlabili al famigerato batterio, ma ad un complesso di fattori di cui alcune specie di funghi rappresentano il prevalente agente eziologico emergente (Scortichini et al. 2023), probabilmente risultato di prolungate cattive pratiche agricole e fattori ambientali.
La distinzione non sembri da poco, in quanto affrontare il fenomeno del disseccamento come se fosse solo, o anche prevalentemente, causato da Xylella non solo richiama strategie da quarantena ingiustificate, pertanto inutilmente nocive, ma allontana l’attenzione dalle vere cause del disseccamento, quindi destinato a continuare. E questo è il vero pericolo per gli ulivi pugliesi!
Promettete ancora nuovi interventi drastici, con rimpalli vari di responsabilità pregresse. Continuate a finanziare i reimpianti “con piante tolleranti al batterio” incuranti che il Ministero dell’Ambiente ha classificato tali finanziamenti come “sussidio ambientalmente dannoso” (SAD) in quanto favoriscono “una riduzione di diversità di specie esponendo le stesse a nuove epidemie in futuro” (MATTM, 2019).
Tuttavia, nelle vostre parole non solo non si accenna al necessario cambio di approccio al problema, coerente con le nuove scoperte scientifiche e le evidenze empiriche, ma solo a possibili poteri straordinari di azione. Per fare che cosa? Per cambiare l’olivicoltura pugliese, e altre colture storiche e tipiche, con “specie resistenti o addirittura immuni”, come le chiamate voi (ma non la scienza, per le quali sono solo “tolleranti”)? Ma lo sapete che sono proprio gli ulivi pugliesi, quelli che già abbiamo, ad essere più tolleranti, visto che, Xylella o no, se curati con vari sistemi, antichi e nuovi, riprendono a vegetare e produrre l’olio di altissima qualità che ci contraddistingue nel mondo da sempre, e che abbiamo solo noi (Bruno 2024; Scala et al. 2024; Olio Evo Magazine 2025)? Si chiama “resilienza” e le cultivar storiche pugliesi la manifestano tutte.
Voi, però, continuate col consunto mantra del “non c’è cura”. E, questo sì, è negazionismo. Le nostre cultivar secolari, ci avvisano che l’ambiente in cui viviamo, mangiamo, beviamo e respiriamo, è molto malato e necessita di cure per il nostro bene. Se non ci credete, andate in Salento e visitate le aziende che hanno riportato le piante in piena produzione, o osservate gli ulivi abbandonati che tornano a vegetare da soli (Scortichini e Ragno 2024), vi accorgerete che la cura del suolo e delle piante di olivo è efficace perché sta curando l’ambiente in cui vivono.
Ancora una volta è la scienza, quella delle pubblicazioni su riviste quotate in lavori verificati da controllori imparziali (peer reviewer), che ha dimostrato che non esiste alcuna specificità genomica di resistenza a Xylella, ammesso che fosse questa la soluzione. “Recenti pubblicazioni scientifiche (come quelle del progetto XF-Actors) confermano che “Finora nessun genotipo ha dimostrato chiari tratti di resistenza genotipica” e che “la presenza di tratti genetici che conferiscono resistenza a X. fastidiosa pauca può essere molto limitato nel germoplasma”. Allora, che piante vorrete proporre ai nostri agricoltori, quelli che ancora mantengono il loro ruolo di custodi del patrimonio, svellendo il tesoro olivicolo esistente e generando così un vero ecocidio oggi, ma senza nessuna speranza di ripresa dell’economia agricola di qualità domani?
Non farebbe male, per capire come è potuto succedere che siamo a questo punto di tale lontananza dalla realtà, leggere gli atti della Polizia Giudiziaria, prodotti su mandato delle procure di Lecce prima e di Bari oggi, che dimostrano un “raggiro” ai danni dei pugliesi e attestano senza ombra di dubbio l’esistenza di un “disegno criminoso”.
Voi volete farvi prosecutori di questo crimine?
La verità svelata oramai galoppa, nonostante un perverso sistema di interessi e omertà mediatiche tenti di rallentarla: Xylella è oramai endemica, ma non è un problema perché con essa si convive e si produce; gli ulivi pugliesi sofferenti si salvano con i protocolli già sperimentati e con le buone pratiche, e il SOSTEGNO deve andare A CHI CURA, non a chi sradica.
Fossimo in voi, ce ne faremmo coraggiosi ma lungimiranti portatori.
Aspettiamo di sentire una parola di interesse e verità da chi si candida alla guida di questa Regione.
In (im)paziente attesa
Comitato Ulivivo
Bibliografia citata
Bruno, G.L. Coexistence between Xylella fastidiosa Subsp. pauca and Susceptible Olive Plants in the Salento Peninsula (Southern Italy). Agronomy 2024, 14, 2119. https://doi.org/10.3390/agronomy140921199
Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (2019), Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli 2018,Roma.
https://www.mase.gov.it/portale/documents/d/guest/csa_ii_edizione_2017_luglio_2018-pdf
Scala V, Scortichini M, Marini F, La Montagna D, Beccaccioli M, Micalizzi K, Cacciotti A, Pucci N, Tatulli G, Fiorani R, Loreti S, Reverberi M. Assessment of Fatty Acid and Oxylipin Profile of Resprouting Olive Trees Positive to Xylella fastidiosa subsp. pauca in Salento (Apulia, Italy). Plants (Basel). 2024 Aug 7;13(16):2186. https://www.mdpi.com/2223-7747/13/16/2186
Scortichini, M.; Manetti, G.; Brunetti, A.; Lumia, V.; Sciarroni, L.; Pilotti, M. Xylella fastidiosa subsp. pauca, Neofusicoccum spp. and the Decline of Olive Trees in Salento (Apulia, Italy): Comparison of Symptoms, Possible Interactions, Certainties and Doubts. Plants 2023, 12, 3593. https://doi.org/10.3390/plants12203593
Scortichini, M.; Ragno, D. Survey on Resilient Olive Groves Previously Severely Damaged by Xylella fastidiosa subsp. pauca in Salento (Apulia, Italy). Agronomy 2024, 14, 2003. https://doi.org/10.3390/agronomy14092003 Olio Evo Magazine. Xylella: la scoperta della guarigione spontanea degli ulivi. 2025
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